A marzo 2021 arriverà il terzo ed ultimo volume della serie Terra Uno con protagonista Diana di Themyscira. Questo sarà l’ultimo lavoro di Grant Morrison per DC Comics
Ci siamo. Il prossimo marzo uscirà il terzo ed ultimo volume di Wonder Woman: Terra Uno (Earth One, in originale), la serie di Grant Morrison, Yanick Paquette e Nathan Fairbairn. Il primo volume dell’opera, che riscrive le origini dell’Amazzone creata nel 1941 da William Moulton Marston, è uscito nel 2016. I lavori su questa nuova serie sono poi proseguiti nel 2018 con il secondo volume e si concluderanno il 9 marzo 2021, con l’arrivo della terza uscita nelle fumetterie americane.
Grant Morrison, il cui sodalizio artistico con la DC va avanti da ben trent’anni, si era dichiarato entusiasta del progetto. In un’intervista per il sito americano Nerdist, Morrison aveva infatti parlato di questa nuova serie sull’Amazzone subito dopo aver finito di scrivere il primo volume e non aveva risparmiato delle frecciatine alla Wonder Woman di Gal Gadot:
È finita e uscirà presto. Mi sono seduto e ho pensato: «Non voglio fare questa cosa della donna guerriera.» Posso capire perché la facciano, lo accetto, ma non è quello che William Marston voleva, non è per niente quello che voleva! La sua idea originale per Wonder Woman era una risposta a fumetti che riteneva essere pieni di immagini di raccapricciante mascolinità e se vedete le scene con Gal Gadot in costume (nel trailer di Batman v Superman) è tutta spada, scudo e ringhi verso la telecamera. La Diana di Marston era una dottoressa, una guaritrice, una scienziata. Così io sono tornato indietro fino a queste radici e le ho sviluppate di nuovo.
Morrison è quindi tornato all’origine delle avventure della Principessa di Themyscira, per portare ai suoi lettori una versione nuova, fresca e contemporanea dell’amazzone della casa editrice di Burbank.
Cosa farebbe una società di donne immortali che è in giro da 7.000 anni? Non staccherebbe più la testa agli uomini; si occuperebbe di arte, architettura, filosofia e poesia e non avrebbe nulla a che fare con gli uomini. Così Yanick Paquette ha fatto questo fantastico lavoro di design, in cui non ci sono oggetti fallici. Gli unici sono queste torri greche che hanno un’ammaliante eco della cultura da cui provengono. […] Questo libro non parla di combattimenti, non ci saranno combattimenti. Quindi abbiamo respinto le regole della tradizionale avventura per ragazzi. E’ il libro più eccitante che abbia fatto negli ultimi anni, ha cambiato tutto quello che penso circa il futuro.
Nel primo volume, uscito nel 2016, la Grecia Antica l’aveva fatta da padrone. I suoi miti e le sue leggende sono state rimaneggiate da Morrison per poterci raccontare la nascita di Amazonia, isola in cui Ippolita, regina delle guerriere mitologiche, crea un paradiso tutto femminile, lontano dai limiti e dagli eccessi dell’Uomo, inteso proprio come genere maschile.
L’evento che trasforma la principessa Diana di Themyscira nell’eroina che tutto il mondo conoscerà come Wonder Woman è lo stesso delle storie classiche. Stiamo parlando dell’arrivo dell’aviatore Steve Trevor, che precipita con il suo aereo sull’isola paradisiaca. Per salvare Steve, Diana dovrà conoscere il suo mondo, che è per lei una terra ignota, pericolosa, piena di difetti. Inoltre, la principessa dovrà affrontare il giudizio delle sue compagne/sorelle, per cui questo atto è un crimine e un tradimento che rischia di rivelare la loro esistenza e metterle in pericolo.
Il secondo volume, pubblicato invece nel 2018, ci aveva raccontato l’incontro tra Diana di Themyscira e l’America. L’amazzone vuole eliminare ogni forma di conflitto, realizzando una vera e propria utopia basata sul concetto dell’amore. In quest’opera, le donne sono rappresentanti di tale progetto mentre gli uomini simboleggiano ogni forma di violenza. Il governo americano, dilaniato da tensioni e conflitti, è preoccupato dalla presenza di Wonder Woman nel nostro pianeta. Non fidandosi di lei, cercherà di fermarla, ideando complicate macchinazioni ai suoi danni che coinvolgono il Dr. Psycho, l’infido Maxwell Lord e una supercriminale nazista, Uberfraulein.
È invece di oggi, 29 settembre 2020, l’annuncio della data d’uscita del terzo volume, del quale possiamo già ammirare la splendida copertina. Questa la sinossi ufficiale:
Diana, diventata regina delle Amazzoni, deve riunire tutte le tribù delle sue sorelle dopo oltre un millennio. Max Lord è infatti pronto a invadere Isola Paradiso con le sue letali corazze ARES e per sventare questa terribile minaccia, Wonder Woman avrà bisogno di tutte le sue sorelle al suo fianco. Riuscirà Diana a portare il suo messaggio di pace anche nel mondo patriarcale o la guerra scatenata da Max Lord devastare il mondo e spazzerà via le Amazzoni?
Si conclude quindi questo arco narrativo sulla principessa di Themyscira, simbolo di un femminismo mai banale e punto di riferimento per le lettrici del presente, del passato e sicuramente anche del futuro.
Durante il DC FanDome, il chief creator officer e publisher della DC, Jim Lee (che ha recentemente dichiarato di voler lavorare sull’Amazzone) ha confermato che la linea Terra Uno non verrà abbandonata. Ci saranno nuovi titoli in uscita nel prossimo futuro. Ricordiamo che da diversi anni si vocifera di un Aquaman Terra Uno scritto e disegnato da Francis Manapul e di un The Flash Terra Uno scritto da J.Michael Straczynski.
Diverso invece il destino di Grant Morrison. Il sodalizio pluridecennale tra lo scrittore scozzese e la DC sarebbe infatti in procinto di terminare, con la fine di questa serie e della sua run su The Green Lantern. È però difficile pensare che il nome di Morrison rientri nella schiera di licenziamenti di massa fatti in casa DC e, più in generale, in tutto il gruppo Warner Media.
Sembra infatti che la fine della collaborazione tra lo scozzese e la casa di Burbank sia dovuto all’impegno di Morrison con NBCUniversal. L’azienda statunitense ha infatti deciso di buttarsi nel mondo dei comics con la sua UCP Graphics, ed ha deciso di affidarsi proprio a Morrison. Vista l’importanza del ruolo che ricoprirà, è quindi probabile che voglia concentrarsi solo su questo compito.