> Sailor Moon, l’eroina che veste alla marinara di Naoko Takeuchi ha una sorellastra americana: Saban Moon. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Ciclicamente se ne parla, storcendo la bocca e invocando pietà per il buon gusto. Sailor Moon e le sue compagne, che a partire dagli anni Novanta hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo, hanno provato il brivido dell’orrido sulla propria pelle grazie alla Saban Entertainment, la stessa casa di produzione dei Power Rangers. Correva l’anno 1995 e gli americani vollero tentare l’ennesima rivisitazione in salsa occidentale di un prodotto di successo proveniente dall’oriente. Invece di acquistare i diritti dell’anime che sul restante globo collezionava successi e proseliti, decisero di comprare solo il marchio. Opzionato il nome e qualche concetto vincente, ecco nascere cinque liceali capaci di trasformarsi in delle princess fighters.
Lo sappiamo, questa storia ha dell’assurdo. Perchè non comprare direttamente i diritti della serie? Chissà. Per dimostrarvi che tutto questo non è frutto della fantasia, eccovi un bel trailer (forse è più giusto chiamarla sigla) di presentazione della serie:
Questo trailer di presentazione venne realizzato dalla Saban per fare promozione del prodotto durante le fiere di settore. Per raccontare la quotidianità delle ragazze si predilesse il live action mentre, per le trasformazioni e i combattimenti si scelse di operare con sequenze animate. Andando in ordine abbiamo la protagonista, tipica valley girl (Sailor Moon), una ragazza su sedia a rotelle (Sailor Mercury), una ragazza orientale (Sailor Mars). Per chiudere il cerchio del politically correct non potevano mancare la ragazza afroamericana (Sailor Jupiter) e quella latino-americana (Sailor Venus). E Milord? Non pervenuto. In compenso la bionda protagonista ha un bellissimo gatto, la tiara e le guerriere possono viaggiare a bordo di windsurf stellari (tranne Sailor Mercury dotata di trono volante)! Le nostre paladine della giustizia, convocate dalla Regina della Luna, devono sconfiggere un nemico dietro l’altro e nulla più.
Di Saban Moon ) è rimasto solo il ricordo, questo video promozionale e qualche rodovetro. Il pilot realizzato, della durata di 17 minuti, si è perso chissà dove.
Sapevate dell’esistenza di una Sailor Moon tutta americana? Cosa ne pensate di questo bizzarro e infelice progetto? Fatecelo sapere nei commenti!
