Il governo giapponese insignirà Rumiko Takahashi, mamma di opere memorabili come Lamù e Ranma ½, di un importante riconoscimento.
La maestra Rumiko Takahashi verrà insignita della Medaglia con Nastro Viola dell’Autunno 2020. Si tratta di un prestigioso premio che il governo giapponese riconosce, sin dal 1955, a coloro che hanno dato importanti contributi in campo accademico ed artistico. In passato, tale riconoscimento era già stato dato a diversi mangaka, come Shigeru Mizuki, autore di Kitaro dei Cimiteri, o Leiji Matsumoto, papà di Capitan Harlock.
In oltre quarant’anni di carriera, la principessa dei manga ha dato vita ad opere indimenticabili, capaci di appassionare generazioni e generazioni di lettori e lettrici. Pensiamo a Inuyasha, recentemente tornato con il sequel Yashahime: Princess Half Demon, al quale la stessa Takahashi ha partecipato. O a Maison Ikkoku, il seinen con protagonista la cara, dolce Kyoko, cult degli anni Ottanta e Novanta e ancora oggi amatissimo.
Una menzione particolare va poi fatta per i cicli della Saga delle Sirene e Rumic Theatre. In particolare, proprio con quest’ultima opera, la Takahashi ha mostrato la sua grande versatilità, dimostrando di sapersi confrontare con storie rivolte a diverse fasce di pubblico.
Le opere della principessa dei manga sono arrivate in Italia nel 1991, grazie a Granata Press sulla rivista Mangazine, che ha tenuto a battesimo Lamù. Alle avventure della ragazza dello spazio e di Ataru si sono poi aggiunti gli episodi di Rumic Theatre e di Ranma ½. C’è poi stato il lancio di Maison Ikkoku e della Saga delle Sirene.
Edizioni Star Comics ha poi raccolto il testimone di Granata Press dopo la sua chiusura nel 1995. Tutt’ora, la casa editrice perugina pubblica le opere della mangaka, compresa la sua ultima creatura, Mao.