A pochi giorni dalla spettacolare 2×05 di The Mandalorian, Dave Filoni e Rosario Dawson hanno parlato del personaggio di Ahsoka.
Nello spettacolare Capitolo 13 di The Mandalorian, rilasciato lo scorso giovedì su Disney+, abbiamo finalmente visto Ahsoka Tano fare il suo ingresso in scena. Ora, a pochi giorni dal debutto live-action della Padawan di Anakin Skywalker, la sua interprete Rosario Dawson e Dave Filoni, uno dei produttori della serie TV sul Mandaloriano, hanno parlato dell’impatto che il personaggio di Ahsoka ha avuto sul pubblico. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, i due hanno raccontato il processo che ha trasformato Ahsoka da personaggio in CGI, come l’abbiamo vista nelle serie animate Star Wars: The Clone Wars e Star Wars: Rebels, a figura in carne ed ossa.
Tutto nasce da un Tweet che Rosario Dawson scrisse nel 2017. L’attrice, infatti, aveva accolto con entusiasmo la possibilità di interpretare la Jedi di razza Togruta in un’eventuale serie live-action. Sembra che quel Tweet sia arrivato sotto gli occhi di Filoni. Il produttore ne ha poi parlato con Jon Favreau, quando si è presentata l’opportunità di introdurre il personaggio di Ahsoka in The Mandalorian. Dave Filoni ha parlato anche dei diversi test fatti per Ahsoka, in modo da non dover nascondere eccessivamente la Dawson sotto trucco e protesi. E, alla luce di ciò che abbiamo visto nella 2×05, possiamo tranquillamente affermare che la “realtà” ha superato di netto la fantasia.
Dave Filoni ha poi parlato di un punto centrale del Capitolo 13 di The Mandalorian, ovvero la rivelazione del nome del Bambino, in cui proprio Ahsoka ha giocato un ruolo centrale. Ecco cos’ha dichiarato Filoni al riguardo:
Il nome è stato in giro per un po’. Jon mi disse durante la prima stagione quale poteva essere e mi ha fatto pensare a come le persone avrebbero accolto la cosa. Questo mi ha fatto venire l’idea che Ahsoka, che è molto compassionevole, sarebbe stata connessa al bambino e che senza usare le parole avrebbero comunicato in qualche modo attraverso la memoria e le loro esperienze. Attraverso quella connessione lei scopre il nome e lo riferisce a Mando e allo spettatore.
Inoltre, Filoni ha voluto spiegare il perché la storia del Bambino sia stata raccontata proprio da Ahsoka:
Sentivo che chi avrebbe capito la storia del bambino, quella sarebbe stata Ahsoka. Anche lei ha una lunga storia. Rendendola relazionata alla storia permette allo spettatore di capire anche cose in più rispetto alla sua, di storia. Questo è molto simile a quando Obi-Wan Kenobi racconta a Luke la storia di suo padre. Attraverso la storia su Anakin, stiamo avendo una panoramica anche sulla storia di Obi-Wan. Tutta la scena del campo di Ahsoka è costruita intorno a quella tra Obi-Wan e Luke in Una Nuova Speranza.
Tuttavia, siamo certi che per molti fan, il Bambino rimarrà per sempre Baby Yoda. La stessa Rosario Dawson ha dichiarato di fare ancora fatica a chiamare Baby Yoda con quello che è il suo vero nome.
L’attrice ha poi parlato di com’è stato lavorare sul set di The Mandalorian, ed in particolare interagire con il Bambino.
Ecco cos’ha dichiarato:
Mi chiedevo come sarebbe stato una volta arrivata sul set. E in realtà alcuni dei ragazzi che hanno lavorato con il Bambino erano persone che avevo incontrato prima, perché avevano lavorato in Men in Black II sugli alieni simili a vermi. Quindi era come se queste persone lo facessero da molto, davvero molto tempo, e ce n’erano tanti. Uno controllava le orecchie e l’altro gli occhi e le braccia che si muovevano. E tu ti ritrovi a tenere questa adorabile, incredibilmente carina, minuscola creatura, che sta sbattendo le palpebre, ti sta guardando, e la sua bocca si muove e le sue orecchie si muovono, ed è così morbida, e ha i piccoli peli sulla sua testa. Voglio dire, è incredibile.
E voi, cosa ne pensate della Ahsoka vista in live-action? Pensate che la rivedremo ancora? Fatecelo sapere nei commenti!