La nuova edizione proposta da Star Comics ci dà l’occasione per parlare di un super classico che non smette mai di riscuotere consenso: Shaman King. Perché ci piace così tanto l’opera di Hiroyuki Takei? È presto detto.
Il bello di opere come Shaman King è la solidità. Siamo perfettamente consapevoli e d’accordo che i tempi siano oramai maturi per andare oltre le classificazioni: shōnen, seinen, shōjo e via discorrendo. Tuttavia, se volete dare corpo e sostanza alla parola shōnen, potrete parlare di un certo Yoh Asakura e delle sue avventure sospese tra il fantastico e quei legami così reali, che ci fanno emozionare tantissimo.
Shaman King è un mix vincente di avventura, amicizia, crescita, risate e lacrime. Shaman King è uno shōnen e non ha paura di ammetterlo, quindi mettetevi comodi e che abbia inizio lo Shaman Fight!
Da noi Shaman King è un titolo molto caro a Star Comics, che lo ha pubblicato in una prima versione da 32 volumi, sprovvista suo malgrado di finale. In un secondo momento il manga venne riproposto con la conclusione, in una perfect di 27 volumi. Da pochissimo ha preso il via la Final Edition, edizione rivista e migliorata che offre due sovraccoperte, pagine a colori, carta pregiata. A fine articolo troverete tutte le informazioni che state cercando.
Come molti sapranno, Shaman King inizialmente era priva di un vero finale. In casa Shūeisha le pressioni legate allo strabiliante successo dell’opera misero Takei in enorme difficoltà, che alla fine mollò la presa. Fu un episodio che ci restituì molta umanità e l’immagine di un lavoro davvero sfiancante. Con tutta probabilità editore e autore non erano più in sintonia sul proseguo della storia, iniziarono ad arrivare recensioni negative. Insomma, il destino delineato all’orizzonte non era certo dei migliori. Tre anni dopo grazie a Kōdansha, Takei tornò alla carica, realizzò i 16 capitoli mancanti e concluse una bellissima storia. Senza girarci intorno, questo è uno dei motivi che da sempre ci vuole al fianco di Hiroyuki Takei.
La storia è incentrata sul tredicenne Yoh Asakura, il discendente di una antichissima famiglia di sciamani. Yoh, e come lui tutti gli sciamani, hanno il potere di comunicare con gli spiriti sino ad arrivare a fondersi con questi ultimi. La fusione comporta una immedesimazione totale tra lo spirito e lo sciamano che così ne acquisisce e controlla le capacità. Gli sciamani possono anche realizzare un over soul, usare un oggetto che catalizzi le capacità dello spirito.
L’incredibile avventura di Yoh viene raccontata in prima persona da Manta, buffo coetaneo del protagonista, e ben presto suo amico inseparabile. Yoh vorrebbe vivere tranquillamente la sua splendida età, ascoltare musica, rilassarsi. Tuttavia Hanna, la sua promessa sposa, non è assolutamente dello stesso avviso e il ragazzo si trova a dover affrontare lo Shaman Fight, torneo indetto ogni 500 anni per decretare lo Shaman King con in palio un premio straordinario: il Grande Spirito, una entità in cui si recano tutte le anime dopo il trapasso. Lo Shaman King è a tutti gli effetti una divinità dotata di un potere sconfinato. Non tarderà ad entrare in scena Amidamaru, lo spirito di un samurai condannato a morte dal proprio padrone, che deciderà di prestare servizio per Yoh.
Queste sono le premesse, e le comparse iniziali, di un’avventura che nei primi 20-30 capitoli si prende il suo tempo per introdurre personaggi e far entrare il lettore nei meccanismi della vita di chi, oltre che con gli umani, deve imparare a relazionarsi con gli spiriti. Episodi autoconclusivi, riti sciamanici e gag a non finire. Appena Takei vi avrà fatto affezionare a dovere ai personaggi, il suo obiettivo di condurvi preparati al torneo, prenderà forma nella narrazione.
Shaman King è una storia che ha tutto e come dicevamo in apertura, non ha paura di mostrarlo. L’azione si fonde perfettamente con un piacevole andamento lento dei sentimenti che vediamo svilupparsi e prendere forma. L’amicizia, l’amore; legami profondi che vanno oltre i ruoli determinati a monte, tanto da far vacillare il nostro pur ben allenato cuore di lettori quando ci troviamo faccia a faccia con il nemico principale di Yoh.
Hao è, a tutt’oggi, uno dei migliori villain mai descritti e inseriti come controparte necessaria dell’eroe. Hao, o meglio la sua reincarnazione, è tornato per partecipare al torneo. Vissuto più di mille anni prima, il suo vero nome è Douji Asaha, fratello gemello di Yoh nonché suo antenato e capostipite della famiglia Asakura. Douji nacque da Asanoha Douji, una donna sciamana condannata a bruciare dagli uomini perché scambiata per un demone. Ora Hao è alla sua terza vita (e seconda reincarnazione). Per le drammatiche esperienze vissute in quelle precedenti, Hao ha sviluppato un incontrollabile astio nei confronti degli esseri umani che desidera sterminare.
Shaman King è sì un battle shōnen ma corposo come poche opere analoghe, un grande esponente del genere. L’entusiasmo per l’opera è legato anche allo stile di disegno di Takei che gode di un’evoluzione importante. Per chi possiede le vecchie edizioni la crescita dell’Autore è innegabile. Quest’ultimo si è prodigato molto per migliorare numerosissime tavole. Anche le nuove sovraccoperte della Final Edition sono state completamente rivisitate dall’Autore.
Il 2021 è proprio l’anno di Shaman King. Come molti di voi sapranno, l’opera di Hiroyuki Takei è tornata con una nuova versione animata. La serie adatterà i 35 volumi della nuova edizione del manga ed ha debuttato in Giappone il 1 aprile 2021. Dopo il debutto in Giappone, Shaman King arriverà su Netflix, nel resto del mondo, sempre nel 2021. Il nuovo adattamento è diretto da Joji Furuta (The Seven Deadly Sins: Revival of the Commandments) e il character design è affidato a Satohiko Sano. Come abbiamo accennato sopra, la serializzazione di Shaman King venne bruscamente interrotta da Weekly Shōnen Jump nel 2004. Soltanto nel 2009 venne ripresa e fu raggiunta la conclusione (ora canonica) dell’opera di Hiroyuki Takei.
Il primo adattamento anime, realizzato da XEBEC (64 episodi) e andato in onda tra il 2001 e il 2002, non arrivò dunque a coprire la storia sino alla fine; proprio per questo c’è molta attesa tra i fan di vecchia data per il nuovo anime.
Torniamo in Italia e scopriamo la Final Edition proposta dalla Star. La nuovissima veste grafica con cui si presentano i volumi: pagine a colori, testi e tavole revisionati, carta usomano bianca e una doppia sovraccoperta di cui saranno dotati tutti e 35 i volumi. Una riproporrà le illustrazioni della prima edizione, mentre l’altra comprenderà delle rivisitazioni completamente inedite, realizzate nello stile attuale del maestro Takei.
Infine, sempre dal 31 marzo ma solo in fumetteria, è possibile acquistare lo SHAMAN KING FINAL EDITION EARLY PREMIER PACK, in vendita due settimane prima rispetto all’uscita ufficiale del numero 2 e in tiratura limitata. Il Pack comprenderà i primi due volumi e un esclusivo set di sticker.
Non aspettate oltre, regalatevi una grande avventura che siamo certi non vi deluderà!
Per acquistare Shaman King Final Edition e Shaman King #1, cliccate qui sotto