Il matrimonio si avvicina a grandi passi: Bruce e Selina stanno per convolare a nozze e, nei panni di Batman e Catwoman, si apprestano ad affrontare le ultime minacce, a vivere le ultime avventure prima del grande giorno. Scopriamo quali in questo volume!
Titolo e copertina ci suggeriscono in maniera inequivocabile quale personaggio catalizzerà la nostra attenzione durante la lettura: Selina Kyle. Catwoman. Oggi ladra, domani sposa. Protagonista indiscussa dell’episodio che dà il titolo al volume (Batman #44: Sposa o Ladra), avrà un ruolo determinante al fianco del Cavaliere Oscuro anche nelle altre storie di questa raccolta, costituita da tanti brevi story-arc ed una altrettanto ampia varietà di generi.
Si parte subito dall’inquietante indagine sull’omicidio dei genitori di Matthew Warner, un giovane rampollo cresciuto idolatrando Bruce Wayne, giunto a sviluppare un’ossessione malata per il miliardario. Spunto narrativo che va a sottolineare una volta di più quanto Tom King si concentri in egual modo sia sulla figura di Batman che su quella del suo alter ego. Il creepy thriller realizzato splendidamente da Travis Moore (matite) e Giulia Brusco (colori) rompe l’atmosfera spensierata che si era creata con Superamici, riportandoci in quella più cupa e noir tipica di Gotham e di Batman-detective.
Seguono, per l’appunto, le ultime due parti di Superamici: stavolta la co-protagonista è Wonder Woman. Il Pipistrello e l’Amazzone decidono di sostituire il Gentleman, un guerriero che protegge la nostra realtà dall’invasione delle orde della Gehenna, generate dai peccati degli esseri umani. Il Gentleman, un tempo abitante di Gotham di nome Julian, ha abbandonato la sua vecchia vita e, in particolare, sua moglie Angela per adempiere a questa missione: “l’orda è eterna” e qualcuno deve combatterla senza sosta. Batman e Wonder Woman, durante una missione della JL, si offrirono di dargli il cambio ed ora è giunto il momento della sostituzione.
Mentre nella nostra realtà Catwoman prende in custodia Julian, accompagnandolo da Angela, Batman (rigorosamente bardato con un’armatura cavalleresca) e Wonder Woman combattono senza risparmiarsi in un limbo dimensionale in cui il tempo scorre più velocemente: soli, si sentono abbandonati al loro nuovo destino; iniziano a cedere alla stanchezza, stanno per intraprendere la via del peccato di cui le stesse orde si nutrono. Se nelle prime due parti di Superamici il focus era incentrato sulla rivalità ideologica ed ideale che contrappone il Pipistrello e l’Azzurrone, in queste ultime due Tom King spinge al limite il rapporto tra Batman e Wonder Woman, arrivando quasi a realizzare quella ship che – probabilmente – qualcuno sogna. Ma i due personaggi sono forti, più forti delle debolezze circostanziali: l’integrità morale e l’amicizia che li lega fa sciogliere la tensione che si è creata in un giusto e genuino “è ridicolo”.
L’ambientazione fantasy-medievale del Reame chiude in una bolla Batman e Wonder Woman che hanno modo, così, di confrontarsi sui sentimenti per i rispettivi partner; a Gotham, invece Selina vede con i propri occhi cosa significhi vivere un matrimonio, quello tra Julian ed Angela, quando si è eroi: sacrificio, abnegazione, senso del dovere, distanza. Eppure, nonostante le difficoltà, quando la Gatta e il Pipistrello si ritrovano, dopo alcune ore per lei e anni per lui, stretti in un abbraccio, il loro rapporto sembra più forte che mai.
Dai toni più drammatici è “Tutti pazzi per Ivy”, in cui i due futuri sposi dovranno combattere tutto il mondo. Ma proprio tutto. Poison Ivy, infatti, è riuscita a prendere il controllo di tutti gli abitanti del pianeta grazie alla sua connessione con il Verde: solo Bruce e Selina, grazie ad un antidoto custodito nella Batcaverna e pronto all’uso in caso di necessità, sono riusciti a sfuggire a tale controllo. Ogni membro della Justice League, ogni esercito, ogni uomo con un missile, ogni donna con una bomba risponde agli ordini di Ivy. Tutti la amano e non sembra esserci via di scampo. Le motivazioni di Pam risultano, da un estremo punto di vista, condivisibili: il mondo è vicino al collasso, il prossimo cataclisma ambientale è dietro l’angolo, i cambiamenti climatici si susseguono ad un ritmo vertiginoso. C’è bisogno di un intervento radicale che estirpi le erbacce del giardino.
E Ivy se ne assume la responsabilità. Che diventa un onere quando inizia a percepire i pensieri, le debolezze di sette miliardi e mezzo di persone. Debolezze che vanno ad incrinare una volta di più la fragile Pam, che si sente costantemente controllata e manipolata da qualcun altro fin dai tempi della Guerra degli Scherzi e degli Enigmi ma che ora ha lei stessa la possibilità (e il potere) di controllare gli altri. A risolvere la situazione sarà il personaggio che, più di tutti, sia mai riuscito a conoscerla, a comprenderla: Harley Quinn, liberata dal controllo di Ivy dal solito – e pericolosissimo – piano elaborato da Bruce.
Ad eccezione del primo episodio, nel volume si riconoscono due tratti noti: quello elegante di Joëlle Jones in Superamici e quello duro di Mikel Janín in Tutti pazzi per Ivy. Tale alternanza diventa sistematica nell’ultima storia, la stessa di cui si parlava in apertura: Sposa o Ladra.
Un omaggio alla figura Catwoman, un’anticipazione del prossimo futuro: si ha un avvicendamento tra le tavole ricche di flashback, citazioni e re-interpretazioni (su tutte, quella che omaggia Batman (1940) #1, numero in cui fa il suo esordio Selina e che sarà più volte riproposta anche in futuro), realizzate da Janín, e quelle in cui la Gatta, con il proprio modus operandi, sceglie l’abito nuziale, splendidamente illustrate dalla Jones che dimostra, una volta di più, quanto si trovi a suo agio sul personaggio.
Un episodio in cui Selina passa in rassegna i momenti più importanti vissuti con Bruce, da alleati, da nemici, da amanti, da innamorati. Una storia sulle domande da porsi, sulle risposte da darsi, sulle scelte da fare. Imprevedibile, forte, indipendente, testarda, orgogliosa: questa è stata e sarà Catwoman e l’abito del matrimonio dovrà rappresentare alla puuurfezione tutto ciò. Non resta che decidere, allora: sposa o ladra?
I diversi story-arc, più brevi rispetto ai precedenti (si vedano, ad esempio, “Io Sono” o il già citato “La Guerra degli Scherzi e degli Enigmi”), e le diverse atmosfere rendono il volume ricco e composito, carico di tensione emotiva in diversi punti: una buona preparazione all’evento del secolo. Il matrimonio è, davvero, imminente. Come Selina, allora, non vi resta che scegliere l’abito: mettetevi comodi, ormai ci siamo.
BEST QUOTE
“Continuiamo a cambiare. Noi. Sono passati tanti anni… e non siamo mai gli stessi.” – Batman
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