Lupin III è tornato con una nuova serie disponibile in simulcast su Amazon Prime Video. Queste sono le nostre impressioni sui primi episodi
La leggendaria creatura del compianto Maestro Monkey Punch è tornata per condividere con tutti i suoi fan nuove e rocambolesche avventure. Per festeggiare il 50° anniversario dell’anime, TMS Entertainment ha dato vita a diversi progetti, tra cui questa nuova serie.
Gli episodi sono disponibili in simulcast su Amazon Prime Video, grazie a Yamato Video.
Episodio 0 – Epoche:
L’Episodio 0 che inaugura la nuova serie si intitola Epoche. Se lo scopo del progetto è quello di traghettare Lupin e compari nella modernità, quest’introduzione riesce perfettamente nell’intento. La puntata ha come figura centrale Daisuke Jigen. Per chi segue da sempre Lupin, assisterà a un momento davvero toccante. Dopo più di mezzo secolo, lo storico doppiatore di Jigen, Kiyoshi Kobayashi, lascia il suo ruolo. L’Episodio 0 è l’ultimo che sentirete intonato dalla sua inconfondibile voce. Per chi è affezionato a Lupin, quest’aspetto non potrà che commuovere. Kobayashi, voce di Jigen dal 1969, è l’ultimo membro del cast originale dei doppiatori di Lupin. È Akio Ohtsuka (My Hero Academia, One Piece, Vinland Saga) a prendere il suo posto dall’episodio 1 di cui vi parleremo tra poco.
Droni, pistole di plastica, nuovi gadget… i tempi sono cambiati, ma Jigen non è sicuro di poter cambiare con loro. È giunto il momento di porre fine alla sua vita criminale? In questo debutto celebrativo Jigen è fortemente contrariato dalla modernità. Lo ritroviamo a rimpiangere i bei tempi che furono, tanto da fargli pensare di ritirarsi per sempre dal mestiere.
Il resto della banda non sembra risentirne così tanto, compreso Goemon che riesce a rimanere fedele al codice del Bushido, nonostante gli anni trascorsi. La riflessione è la sottotraccia dell’intero episodio con ovviamente Lupin che sembra prendere tutto più alla leggera rispetto agli altri con il suo solito fare giullaresco.
Un inizio niente male per questa parte 6 che indaga a fondo nell’animo inquieto del misterioso pistolero, separato dalla sua adorata Smith e Wesson M19 Combat Magnum, che si apre davanti a un whisky di primissima scelta con l’Ispettore Zenigata.
Gli ingredienti ci sono tutti, la banda è al completo e il rinnovato rispetto per il gioco delle parti è una certezza a cui noi affezionati non potevamo certo rinunciare. Oltre quest’inedito punto di vista, Epoche è un episodio divertente, ben girato e il character design rinnovato molto gradevole, soprattutto nelle scene ispirate. Tra tutte, Lupin sul finire dell’episodio torna a indossare la sua giacca verde. Vi sfido a non commuovervi.
Episodio 1 – Sherlock Holmes entra in scena
Partiamo dall’opening della sesta serie. Il nuovo arrangiamento della storica composizione di Yuji Ohno dedicata a Lupin III, Rupan Sansei no Theme, mantiene tutti gli elementi originali, sporcandoli nei punti giusti. Il tema d’apertura è intitolato Theme from Lupin III 2021, ed è eseguito da Yuji Ohno per l’appunto, e i Lupintic Six with Friends. Le sequenze animate, realizzate con diversi stili sovrapposti, si alternano velocemente scarrellando su tutti i personaggi principali, rinnovandone con la giusta dose di dinamicità le caratteristiche principali di ognuno.
Quelli a cui assisteremo sono due intrecci di trama sovrapposti tra loro. Da una parte l’intrigo investigativo che porta Lupin a confortarsi con uno Sherlock Holmes, discendente del celebre investigatore, molto diverso rispetto a quello a cui siamo abituati. Siamo dunque a Londra e i due si rincontrano dopo molto tempo. Dall’altra capiamo che il governo inglese è manipolato da un’organizzazione criminale, Raven; quest’ultima possiede qualcosa che Lupin vuole a tutti i costi. Il primo episodio abbandona i toni di Epoche e scivola veloce nel dinamismo puro dell’azione. Esplosioni, inseguimenti mozzafiato e primissimi piani su chi la sa davvero lunga. Ottimamente Sherlock Holmes tiene la scena quando manca il protagonista in una Londra che fugge veloce inseguita da Scotland Yard. Si gettano le basi per un intreccio assolutamente interessante che provoca la curiosità dello spettatore, tanto quanto le curve mozzafiato di una Fujiko in ottima forma.
Il team guidato da Eiji Suganuma sta eseguendo un ottimo rodaggio. Ogni tanto frena e s’inceppa sul 3D, ma sono sbavature di pochissimo conto.
Per il resto emerge immediatamente la scrittura di qualità. Vale la pena ricordare il team completo degli sceneggiatori della nuova serie, tra cui figurano Mamoru Oshii (Ghost in the Shell) e Masaki Tsuji (Astro Boy). Vi hanno lavorato inoltre il romanziere giallo Taku Ashibe, lo scrittore di fantascienza Akio Higuchi e l’autrice di gialli Kanae Minato. Alla regia sfilano Eiji Suganuma, Yumi Matsumiya, Kōichirō Bizen, Hiromasa Ogura, Wataru Nishizawa, Beom Seon Lee e Yūsuke Takeda.
Degna di menzione è la nuova ending che adotta il brano MILK TEA cantato da Akari Dritschler. Durante la sigla, sfila una Fujiko che strizza l’occhio al genere majokko (forse a Majokko Megu-chan?), giocosamente sensuale e deliziosamente vintage.
In totale la nuova serie di Lupin III sarà composta da 24 episodi (dal conteggio è esclusa la puntata 0). Siamo solo all’inizio e non vediamo l’ora di scoprire i particolari del gustoso intreccio che ci aspetta.
Bentornato compare. E buon 50esimo anniversario.