In occasione dell’American Cinematheque Award, Scarlett Johansson si è espressa sulla fine della battaglia legale con la Disney
Come sappiamo, Scarlett Johansson ha citato in giudizio la Walt Disney Company per aver infranto una clausola del suo contratto con i Marvel Studios. La clausola prevedeva una distribuzione esclusiva nelle sale cinematografiche del film e una percentuale sugli incassi, sostenendo che la decisione della compagnia di distribuire Black Widow su Disney+ le è costata più di 50 milioni di dollari.
Lo scorso settembre la disputa legale si è risolta, e anche se i termini dell’accordo non sono stati rivelati, le fonti di Deadline sostengono che l’attrice abbia ricevuto un indennizzo di circa 40milioni di dollari. Tutto ciò non ha però minato le collaborazioni e i progetti futuri con Disney. Sappiamo infatti che è in corso la lavorazione del film Tower of Terror e un misterioso progetto con i Marvel Studios.
In occasione della 35ª edizione dell’American Cinematheque Award tenutosi al Beverly Hilton Hotel giovedì sera, l’attrice ha commentato come segue la sua esperienza lavorativa e la risoluzione della causa legale contro la Walt Disney Company:
“Onestamente, realizzare Black Widow è stato uno dei tasselli più importanti della mia carriera. Mi piaceva venire al lavoro ogni giorno per lavorare con la regista dei miei sogni, Cate Shortland, e un cast incredibile. Mi sono sentita davvero fortunata e grata ogni singolo giorno. Ovviamente quando è arrivata la pandemia e il film è stato rinviato è stato deludente. Sono stava davvero felice che sia stato possibile vedere il film nei cinema in un periodo in cui più persone venivano vaccinate e più persone si sentivano al sicuro. Di certo non ho mai voluto che le persone si sentissero come se stessero rischiando la loro salute o le loro vite per andare al cinema.“
Inoltre, Scarlett ha descritto l’esperienza come “un periodo surreale e terribile”, poiché la battaglia legale è coincisa con la nascita del suo secondo figlio:
“Stavano succedendo un sacco di cose in quel periodo. Quando ho fatto causa alla Disney, mi sono sentita come quando fai qualcosa che non era mai stata fatta prima. Sembra di trovarsi in un territorio inesplorato, è stato un po’… terrificante. Ho avuto molti dubbi. Ma allo stesso tempo mi sentivo come se stessi lottando per ciò che era giusto, e ora nessuno dovrà affrontare una situazione simile in futuro. Questo mi fa pensare che ne sia valsa la pena.”
Per quanto riguarda invece il supporto dimostrato pubblicamente da attrici come Elizabeth Olsen e Jamie Lee Curtis :
“Il loro supporto è stato tutto per me, perché ci si può sentire molto soli in queste situazioni. Sapere che tutte queste donne forti erano dalla mia parte mi faceva sentire come se ne valesse la pena. È stato molto toccante per me e mi ha dato una grossa mano in un periodo molto stressante della mia vita.”
Insomma, come si suol dire, tutto è bene ciò che finisce bene!