Moon Knight 1x06 – Perché il finale di stagione ci lascia confusi (e poco felici)

La serie dedicata al difensore dei viaggiatori notturni è forse la meno intrigante tra quelle fino ad oggi proposte da Disney+. Al di là delle indiscutibili capacità attoriali di Oscar Isaac ed Ethan Hawke. Ecco i motivi

Oggi Disney+ ha messo a disposizione degli abbonati l’atteso finale di stagione di Moon Knight, miniserie in sei episodi trasmessa in streaming a partire dallo scorso 30 marzo.

Premessa: ho imparato a non fare confronti tra i prodotti del Marvel Cinematic Universe e i comics della Casa delle Idee. Sarebbe, a mio parere, un grave errore per tante ragioni. Ad iniziare dal fatto che media diversi richiedono narrazioni e stilemi molto differenti. L’obiettivo dei Marvel Studios è portare al cinema (o su Disney+) il maggior numero possibile di spettatori, anche chi non ha mai aperto un albo a fumetti in vita sua, quindi è lecito aspettarsi un’importante riscrittura dei personaggi. Salvandone, se possibile, lo spirito e il carattere. Senza stravolgerne l’essenza, insomma.

E tra alti e bassi, tra tentativi ben riusciti e altri meno, siamo arrivati a quasi trenta film e cinque serie in streaming su Disney+. Bene, restando nell’ambito delle serie MCU, con Moon Knight l’obiettivo non è stato centrato.

Ma andiamo con ordine. L’episodio, dal titolo Dèi e Mostri, dura 44 minuti e stupisce che sia il più corto dell’intera stagione. Racconta – come prevedibile – lo scontro finale tra villain e protagonista. Quest’ultimo riceverà anche l’inaspettato aiuto di un’altra persona con poteri divini. Tutta la puntata è incentrata sulla battaglia conclusiva, quindi l’action prende decisamente il sopravvento rispetto a quanto accade nelle ultime due puntate (la quarta e la quinta), dove comunque non mancano le scene d’azione.

Senza andare nei dettagli per evitare spoiler a chi non l’ha vista e a chi è in ritardo con le precedenti, posso dire che la trama della puntata (e della serie tutta) mi è parsa fin troppo semplicistica, anche per una miniserie televisiva. Gli dèi egizi appaiono come pomposi idioti incapaci. Mr. Knight sembra la versione cringe di C-3PO. Tutta la questione della follia sì/follia no del protagonista è probabilmente la parte più interessante, ma poteva e doveva essere sviluppata in modo più adeguato. Per farla breve: tanti Easter egg ma poca ciccia.

Alla fine della stagione allo spettatore resta un po’ di amaro in bocca, come quando finisci un puzzle e ti accorgi che hai perso delle tessere. Vero è che la scena post credits, che ci presenta un…nuovo personaggio, lascia intendere che se ne farà una seconda. Ma sarà davvero così? Vedremo il responso del pubblico.

Per chi volesse approfondire la conoscenza di Moon Knight, rimando al nostro approfondimento sul personaggio Marvel creato nel 1975 dagli autori Doug Moench e Don Perlin.