Batman: Il Detective – Il Cavaliere Oscuro colpisce… a Londra!

In Batman: Il Detective Tom Taylor e Andy Kubert trasportano il Cavaliere Oscuro in Europa per un’indagine difficile e avversari inauditi. Ecco la recensione MegaNerd del volume!

recensione batman il detective

Chi legge abitualmente le avventure di Batman sa che uno dei suoi soprannomi è Protettore di Gotham, appellativo che sottolinea ancora di più il legame tra l’eroe e la sua città natale, Gotham City. La maggiorparte delle storie e dei casi che vedono coinvolti il Cavaliere Oscuro si svolgono a Gotham e difficilmente l’Uomo Pipistrello si sposta dalla sua città, dove la criminalità è all’ordine del giorno. Ci sono voluti Tom Taylor (DCeased, Nightwing) e Andy Kubert (1602, X-Men, Flashpoint, Captain America) a far ‘uscire di casa’ Bats nella miniserie (fuori continuity?) Batman: il Detective, recentemente raccolta in un volume cartonato edito da Panini Comics e facente parte dell’iniziativa Infinite Frontier.

Per quanto riguarda gli autori impegnati in Batman: il Detective, Tom Taylor è uno degli attuali scrittori di punta di casa DC Comics. Dopo il successo di DCeased e Injustice, lo scrittore di origini australiane sta realizzando una strepitosa run su Nigthwing (di cui trovate la recensione del primo volume a questo link) che sta facendo scalare a Dick Grayson vette editoriali forse mai raggiunte, oltre a scrivere anche la controversa, ma molto apprezzata, serie sul figlio dell’Uomo d’Acciaio, Jon Kent, in Superman: Son of Kal-El (presentata in Italia, sempre da Panini, nel mensile Superman).

Andy Kubert, invece, non ha bisogno di parole e presentazioni; è uno dei più importanti disegnatori di comics del panorama internazionale, che ha lavorato su quasi tutti i personaggi più famosi di DC e Marvel. Da Superman a Batman, dagli X-Men a Spider-Man, la sua arte ha allietato dagli anni 90 in poi i lettori di tutto il mondo.

Insomma una coppia di star del fumetto per un’avventura che vede IL Detective più importante di casa DC lontano da Gotham in una storia divertente, adrenalinica e molto spettacolare.

 

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In Batman il Detective un Bruce Wayne di mezza età è costretto a lasciare la Wayne Manor per recarsi in Europa, nel Regno Unito, per risolvere uno dei crimini più spietati della sua carriera: un gruppo di killer guidato da un nuovo villain, Equilibrio, sta uccidendo tutte le persone che il Cavaliere Oscuro ha salvato durante la sua vita da eroe e lo sta facendo vestito con una versione completamente bianca del costume dell’Uomo Pipistrello. Un perverso piano orchestrato da chi pensa che Batman abbia interferito con il fato e cerca di riequilibrare i piatti della vita e della morte, della bilancia del destino. Ma c’è molto di più e di personale in questa indagine che porterà Bruce Wayne in alcune delle città più importanti d’Europa, Londra, Parigi e Bruxelles, alla caccia di Equilibrio. In questa nuova bat-avventura Bats sarà aiutato da un gruppo di vecchie conoscenze tutto made in Europe, Cavaliere, Scudiero e Henri Ducard in una lotta contro il tempo per poter (ri)salvare più vite possibili da morte certa.

Taylor confeziona una buona storia d’azione dal sapore internazionale, godibile e ad ampio respiro, cercando al contempo di affrontare tematiche come il lutto e i rapporti famigliari. Protagonista è un Batman più in là con l’età rispetto a quello della serie regolare, ma più giovane rispetto al Cavaliere Oscuro di Frank Miller. Quello che si nota dalle prime pagine è un Uomo Pipistrello segnato dal tempo e dalle battaglie passate, rappresentate dalle cicatrici che porta sul proprio corpo. I lutti famigliari (compreso quello di Alfred) e i fantasmi del passato continuano a tormentarlo e forse l’indagine contro Equilibrio è solo una scusa per lasciarsi alle spalle il passato e soprattutto Gotham, una città che lo ha letteralmente consumato.

Mai come ne il Detective gli alleati sono fondamentali. Lo scrittore di Injustice non disdegna di approfondire ulteriormente la genesi di Batman esaminando con ulteriori dettagli e flashback il rapporto tra Bruce Wayne e Ducard, il mercenario che è stato anche uno degli insegnanti delle arti marziali e delle tecniche di combattimento di Bruce, quando era ancora alle prime armi. Ducard è sempre stato un personaggio controverso, ma comunque a cui Bruce è affezionato nonostante, anche nel corso di questo volume, i punti di vista e i modi di fare spesso non coincidano. Cavaliere e Scudiero, invece, sono due eroi britannici già visti in passato che hanno fatto parte della Batman Incorporated e che si dimostrano due alleati fondamentali soprattutto il secondo eroe. Il rapporto che si crea tra Batman e Scudiero ricorda molto il legame tra il Crociato Incappucciato e Robin/Carrie Kelly de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller. Ma, come detto, il nostro eroe non è ancora il Batman milleriano e ha ancora forze per poter combattere il crimine e motivazioni che ritrova man mano che si inasprisce la lotta contro Equilibrio e i suoi.

تويتر \ Tom Taylor على تويتر: "In Batman: The Detective #3, Batman heads to France with Robin... wait. That's not Robin. Who is she? https://t.co/abX4S4wnQt"

L’abbigliamento usato dal Cavaliere Oscuro in questo volume è un omaggio a quello che lo stesso Kubert ha creato per Batman 666, albo scritto da Grant Morrison nel 2007 durante la sua osannata run e che deve il suo successo alle atmosfere apocalittiche che si respirano nella lettura della storia. Al sottoscritto ha, comunque, ricordato anche la versione dell’eroe portata sul grande schermo da Ben Affleck in Batman VS Superman e Justice League.

Tom Taylor's Series Now Titled 'Batman: The Detective' - Dark Knight News

Andy Kubert si dimostra ancora una volta all’altezza delle aspettative; il suo Batman è spettacolare e l’azione è ben rappresentata su tavola e nonostante siano passati anni dal lavoro con Grant Morrison, la differenza non si nota minimamente. Molto ben realizzate anche le città europee che visita Batman nel corso della sua indagine, con alcuni dei monumenti più importanti e caratteristici, come il Big Ben di Londra, che fanno capolino nelle pagine del fumetto.

In definitiva Batman: il Detective è una buona storia, non la migliore scritta da Taylor, tantomeno tra le migliori del Cavaliere Oscuro, ma diverte e la trama action scorre senza troppi intoppi sino al gran finale. Una delle poche pecche del volume è proprio l’ultimo capitolo, che chiude tutti i punti in sospeso in maniera forse troppo frettolosa. Il piatto forte del volume sono sicuramente le matite; Kubert è in forma smagliante e i lettori non potranno che apprezzare uno dei Batman migliori del 2022.

A chi consigliamo Batman: Il Detective? Tutti gli amanti e i collezionisti dell’Uomo Pipistrello devono leggere questa storia, ma è consigliata anche a chi vuole approcciarsi per la prima volta a Batman e non vuole curarsi di salire in corsa sulla serie regolare. Batman: Il Detective è un fumetto leggibile a sè stante e che potrà essere apprezzato anche dal lettore occasionale.

Ancora una volta viene dimostrato quanto può dare un personaggio come Batman ai suoi lettori nonostante gli oltre 80 anni editoriali alle spalle, anche lontano da Gotham City.

 

Batman: Il Detective

Batman: Il Detective

Autori: Tom Taylor, Andy Kubert
Volume unico
Caratteristiche tecniche: 17x26, cartonato
Pagine: 160 a colori
Editore: Panini Comics
Prezzo: € 19,00
Dove trovarlo: Fumetteria, libreria, sito Panini.it
Voto:

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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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