La due giorni dedicata al mondo dei videogiochi, dei fumetti e della cultura Pop al tempo dei social ha accolto oltre 30.000 persone: è record per il Nerd Show di Bologna
Nerd Show chiude con un grande successo di pubblico. Dopo che l’edizione 2021 è stata annullata a causa del Covid il ritorno in presenza fisica di Nerd Show 2022 ha visto oltre 30.000 visitatori affollare gli spazi all’aperto ed i padiglioni di Bolognafiere per una due giorni di kermesse dedicata alla cultura nerd.
Il mondo Nerd continua a divertire e ad attrarre sempre più persone, di tutte le età. La conferma è arrivata in modo eclatante da Bologna dove durante il fine settimana, si è svolto presso il quartiere fieristico Nerd Show, manifestazione organizzata da BolognaFiere che dal 2018 propone con successo crescente il meglio del mondo dei videogiochi, dei fumetti e della cultura Pop al tempo dei social.
Una marea di persone di tutte le età, equamente distribuite nei tre padiglioni e davanti ai palchi, interni ed esterni, che hanno ospitato il meglio del mondo del fumetto, dei videogames e della cultura Pop. Un cocktail ricchissimo di sapori che ha permesso ai visitatori di passare dal contest di K-Pop, alla più grande artist alley mai allestita in Italia, sino ai concerti, applauditissimi, di Cristina d’Avena e di Giorgio Vanni che nella seconda giornata è salito sul palco con la “Iena” Andrea Agresti proponendo il nuovo spettacolo “La Iena e il Drago”. Davvero sorprendente anche l’affetto mostrato nei confronti di András Arató, conosciuto come Hide The Pain Harold, ingegnere elettrico ungherese, casualmente diventato una star dopo che una sua foto su Shutterstock (banca fotografica on line molto conosciuta) ha fatto il giro del web.
A rendere unico Nerd Show sono stati ancora una volta i bellissimi e coloratissimi costumi dei cosplayer, nella maggior parte dei casi realizzati con cura quasi maniacale a mano. Tra loro, accanto ai personaggi dei manga giapponesi come Naruto, Dragon Ball, Kiju No. 8, l’eroe dei mondi, alias Giuseppe Garibaldi con tanto di camicia rossa.
“È stata effettivamente un’edizione particolarmente riuscita. Abbiamo avuto un pubblico molto eterogeneo, di giovani e meno giovani. Tantissime le famiglie: genitori e figli hanno giocato insieme sfidandosi nell’arena dedicata ai videogames e si sono seduti insieme davanti al palco per applaudire i loro beniamini. Un plauso anche al popolo Nerd che ancora una volta ha dimostrato di apprezzare questo evento e che ha brillato per passione e creatività rendendo contagiosa la loro voglia di divertirsi tutti insieme” ha commentato Marco Momoli, direttore Business Unit Cultura di BolognaFiere.