L’attesissimo adattamento anime dell’acclamato manga horror di Junji Ito, Uzumaki, non uscirà ad ottobre 2022, come precedentemente comunicato
L’adattamento anime di Uzumaki, opera manga del maestro dell’horror orientale Junji Ito, si farà attendere ancora un po’.
Secondo un annuncio fatto sia in giapponese che in inglese dall’account Twitter ufficiale dell’anime, la nuova serie in bianco e nero non sarà pronta in tempo per ottobre come originariamente annunciato. Lo show è stato ritardato in modo che gli animatori possano assicurarsi che lo spettacolo ricrei fedelmente l’intricato disegno marchio di fabbrica dell’autore e le terrificanti illustrazioni siano rappresentate in maniera dettagliata al fine di replicare la qualità dei disegni complessi e il lavoro del mangaka. Di seguito il tweet dell’annuncio.
Ecco quanto si legge nella dichiarazione:
Il regista Nagahama e il team di produzione hanno chiesto più tempo per ricreare correttamente il capolavoro di Ito. Per quanto vorremmo consegnare questo spettacolo al pubblico il prima possibile, non vogliamo comprometterne la qualità consegnando un prodotto finale mediocre.
Uzumaki è diretto da Hiroshi Nagahama, noto soprattutto per il suo lavoro su serie anime come Fruits Basket, Revolutionary Girl Utena e Mushishi, nonché The Reflection, anime del 2017 che ha co-creato con il leggendario autore e fondatore della Marvel, Stan Lee. Lo scorso giugno, Nagahama si è scusato per la lunga produzione della serie, affermando che lo sviluppo dello spettacolo era stato notevolmente rallentato dalla pandemia di COVID-19 e dalle successive chiusure. L’anime è stato annunciato nel 2019 ed è stato prodotto come una collaborazione tra la rete televisiva Adult Swim e Production IG, lo studio dietro anime come Ghost in the Shell e Last Exile. L’anno scorso è stato mostrato un breve teaser trailer che riproduceva lo stile visivo unico di Uzumaki, ma poi non ci sono stati nuovi aggiornamenti.
Il manga si svolge a Kurozu-cho, piccola città racchiusa nella nebbia, sulla costa del Giappone, colpita da una maledizione. Secondo Shuichi Saito, l’introverso ragazzo di Kirie Goshima, la loro città non è tormentata da una persona o da un’entità bensì da un motivo geometrico: uzumaki, la spirale, l’ipnotica forma segreta del mondo. Le sue manifestazioni possono essere semplici e piccole: conchiglie, felci, vortici d’acqua e turbinii di vento. Oppure più grandi: marchi di spirale sui corpi della gente, la malata ossessione del padre di Shuichi, la voce della coclea all’interno del tuo orecchio. Mentre la pazzia si diffonde, gli abitanti di Kurozu-cho sono spinti sempre più a fondo, come in un vortice da cui non è possibile risalire.
Il manga originale è stato pubblicato per la prima volta nel 1998 e rimane una delle opere più celebri di Ito.
Ricordiamo che è stata annunciata anche una seconda serie antologica basata sulle opere di Ito, intitolata Junji Ito Maniac: Japanese Tales of the Macabre e che sarà presentata in anteprima su Netflix nel 2023.
Fonte: CBR.com