Intervistata da Vanity Fair Maya Hawke, interprete di Robin in Stranger Things, ha detto la sua riguardo la quantità di personaggi presenti nella serie
Durante un’ intervista rilasciata ai microfoni di Vanity Fair l’attrice Maya Hawke, interprete dalla terza stagione del personaggio di Robin Buckley in Stranger Things, è stata sottoposta ad un test della macchina della verità, dove a interrogarla è stata l’attrice di Riverdale Camila Mendes, sua co-protagonista nel film Netflix Do Revenge. Quando le è stato chiesto se un certo personaggio meritasse di morire nell’ ultima stagione, dopo aver detto di no ha aggiunto che a suo parere ci sono troppi personaggi all’ interno della serie, e che molti più personaggi sarebbero dovuti morire nella quarta stagione.
La figlia di Uma Thurman e Ethan Hawke rivela così di condividere la stessa opinione espressa dalla collega Millie Bobby Brown tempo fa, alla quale i fratelli Duffer hanno risposto sostenendo che uccidere certi personaggi sarebbe troppo deprimente, e di non voler essere una serie come Game of Thrones.
L’opinione delle due attrice puo’ essere abbastanza condivisibile se si pensa che nella quarta stagione la mole di personaggi ha portato a ben tre diverse trame parallele, forse un pò troppo separate l’une dalle altre o con un certo divario di importanza tra di esse, in particolare tutta la parte ambientata in Russia con protagonisti Joice e Hopper.
Al di fuori di Stranger Things, Maya Hawke si è fatta conoscere anche per i suoi ruoli nei film C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino (dove interpreta Linda Kasabian, membro della Famiglia Manson) e Il capitale umano- Human Capital di Marc Meyers.
Ricordiamo che la quinta e ultima stagione di Stranger Things non ha ancora una data di uscita, sebbene gli autori abbiano già fornito qualche anticipazione su di essa.
Fonte: Variety