> Gli attori Erin Kellyman, Ellie Bamber e Amar Chadha-Patel presentano la serie Willow al Lucca Comics & Games 2022, tra aneddoti e immagini inedite.
Nell’ultima giornata di Festival, l’area movie del Lucca Comics & Games 2022 chiude con una delle grandi scomesse di Disney+ per i prossimi mesi: Willow, disponibile sulla piattaforma a partire dal 30 novembre.
La serie si ricollega all’omonimo film diretto da Ron Howard nel 1988 basato su un’idea di George Lucas, diventato ormai un cult per un’intera generazione. Il film si era concluso con il bene che trionfava sul male, e la piccola Elora Danan al sicuro tra le braccia di Madmartigan e Sorsha; la serie mostra quello che succede molti anni dopo, quando un rinato male torna a minacciare il regno di Tir Asleen e la stessa Sorsha, che intanto è diventata regina e madre di due figli. Ad aiutarla, ancora una volta il fedele amico Willow, di nuovo interpretato da Warwick Davies.
In anteprima per il pubblico della fiera, alcuni dei protagonisti di questa nuova avventura hanno presentato una clip: Erin Kellyman, che interpreterà Jade, Ellie Bamber, che sarà Dove, e Amar Chadha-Patel, nel ruolo di Boorman. I tre hanno raccontato della bellissima dinamica che si è creata sul set – percepibile anche dal loro modo di scherzare e prendersi in giro: oltre a un mese di bootcamp preparatorio prima di iniziare a girare, si sono sottoposti ad allenamenti estenuanti per tutta la durata delle riprese, e questo li ha portati a crescere sia come personaggi che come gruppo. Come detto da Ellie Bamber,
Non ci dicevano proprio tutto tutto dei personaggi, per cui alcune cose le abbiamo scoperte insieme a loro nel loro viaggio.
La Bamber ha poi ricordato uno dei momenti più difficili delle riprese: la macchina della pioggia, un incubo anche per i due colleghi.
È stato come recitare sotto la doccia per tre settimane, e in Galles il clima non è neppure mite. Era però anche un modo per legare.
Per Amar Chadha-Patel, invece, è stato un altro il momento più difficile:
C’è una scena molto particolare, in un castello, di cui ovviamente non posso dire nulla, ma che è stata molto difficile. Quello che il mio personaggio fa rispetto agli altri è lontano da me; è stato strano.
Ma Chadha-Patel ricorda anche episodi leggeri, come il momento prima di girare una scena nella foresta: per passare il tempo, lui e un collega si stavano divertendo a lanciare coltelli contro un tronco, mentre la troupe – molto distante da loro – continuava a chiamare“azione!” senza successo. Lo ricorda come un momento imbarazzante, ma anche molto divertente.
Sicuramente, il film è stato per tutti loro un allontanamento dalla comfort zone. Come ha raccontato Erin Kellyman, già solo riuscire a non colpirsi a vicenda durante i combattimenti era una grossa sfida:
Io e Amar non avevamo neppure combattimenti tra noi, eppure siamo riusciti colpirci più volte!
Per quanto riguarda le scene mostrate in anteprima, estratte dal primo episodio, si nota quello che gli attori hanno descritto nella chiacchierata con il pubblico: si è effettivamente mantenuto lo spirito del film degli anni ’80, aggiornandolo però con nuovi spunti. Del resto, con otto mini-film a disposizione (così Chadha-Patel ha definito le puntate) è molto più facile riuscire a esplorare aree e tematiche che prima non trovavano spazio. Ne viene fuori un lavoro che, almeno a una prima rapida occhiata, si mostra pulito nella sua semplicità, in netto contrasto con la grandiosità (a volte esagerata) del fantasy degli ultimi anni.
Willow è un ritorno alle origini, a un fantasy che più che stupire vuole raccontare. Non fatica a riportare indietro chi negli anni ’80 era bambino e – si spera – riuscirà a far appassionare nuove generazioni di bambini a una storia che, in fin dei conti, racconta l’amicizia.
