Un tweet rivela il titolo del primo episodio della quinta – e ultima – stagione di Stranger Things, scritta e diretta dai fratelli Duffer.
Per gli appassionati, il 6 novembre è ormai noto come lo Stranger Things day: in quella data, infatti, cade l’anniversario della scomparsa di Will Byers (la prima), evento che ha messo in moto una storia lunga quattro stagioni e ci ha catapultati, per la prima volta, nel Sottosopra.
E proprio sul Sottosopra si concentrerà la quinta stagione della serie, che sarà anche quella conclusica. Come rivelato dai fratelli Duffer in un’intervista a IndieWire, le idee sulle origini di questa dimensione parallela sono emerse mentre erano al lavoro sulla stagione 2: e se qualcosina già è stato mostrato nella quarta stagione, è nella prossima che ci saranno le big revelations.
Intanto, proprio approfittando della ricorrenza del 6 novembre, sul profilo ufficiale della serie è apparso un tweet con la copertina del copione dell’attesissimo primo episodio: il titolo sarà The Crawl, che rimanda sia all’atto di strisciare che a quello di gattonare. Vedremo forse qualcuno – o qualcosa – strisciare fuori dal Sottosopra? Mentre ci tormentiamo in un’attesa che si preannuncia piuttosto lunga (le riprese inizieranno entro l’estate 2023), ci possiamo accontentare delle briciole sparse qua e là sia dagli attori che dai due sceneggiatori, sperando che ci indichino la strada giusta.
Potremmo dover dire addio a Robin, ma solo se i Duffer faranno un’eccezione e accontenteranno Maya Hawke: in un’intervista a Rolling Stone, infatti, la Hawke ha confessato che vorrebbe morire con onore e avere il suo “momento da eroe”, ma che al tempo stesso ama il modo in cui i fratelli Duffer proteggono i propri personaggi. Ross Duffer, dal canto suo, non lascia presagire nulla di buono:
“Abbiamo una bozza per la quinta stagione e l’abbiamo proposta a Netflix, che ha risposto molto bene. Voglio dire, è stato difficile. È la fine della storia. Ho visto piangere dirigenti che non avevo mai visto piangere prima ed è stato pazzesco. E non si tratta solo della storia, ma anche del fatto che pensi ‘Santo cielo, questa cosa ha definito molte delle nostre vite e di queste persone di Netflix che sono state con noi fin dall’inizio, per sette anni’ ed è difficile immaginare che il viaggio si concluda“.
Nella stessa intervista a The Wrap, racconta poi di come abbiano tracciato lo schema per la quinta stagione durante il lockdown, e di non averlo più riletto da allora per non esserne sopraffatto.
Matt e Ross stanno preparando per noi un finale strappalacrime, per dire addio nel modo migliore a una serie che ci ha fatto tornare indietro ed è riuscita a ricordarci il sapore delle cose semplici.
Meglio portarsi avanti e fare scorta di fazzolettini.