Guardiani della Galassia Holiday Special – Recensione no spoiler

Prima del terzo e ultimo Volume dei Guardiani della Galassia, James Gunn ci regala un bellissimo Special natalizio disponibile su Disney+. Questa è la nostra recensione NO SPOILER

copertina recensione guardiani della galassia holiday special

It’s Christmas Time.
Anche se non ho idea di cosa sia il Natale: è su queste note in particolare che si apre GUARDIANI DELLA GALASSIA HOLIDAY SPECIAL, il nuovo mediometraggio targato Marvel Studios disponibile su Disney+.

Un’idea folle, nata dall’ancor più folle estro di James Gunn, che forse memore di un certo speciale natalizio di un’altra Galassia, quella Lontana Lontana, ha deciso che anche il MCU doveva averne uno, e il tempo di proporre l’idea a Kevin Feige, ecco trasformare il set del 3° e ultimo film dei Guardiani in un piccolo e festoso evento per le Feste.
Girato, appunto, durante le riprese di quello che sarà il gran finale per questa incarnazione dei GOTG secondo Gunn, il regista lo ha visto anche come un’opportunità per allentare la tensione di una dichiarata conclusione, per lui e per gli spettatori, facendogli e facendosi questo dono natalizio, una piccola chicca perfettamente inserita, sia nella narrazione dei personaggi che nel suo particolare stile come cineasta.

In quest’avventura c’è infatti tutto, a partire da una trama pretesto più importante di quanto non sembri: tempo dopo aver lasciato il Dio del Tuono ai suoi problemi di Amore e Fulmini, i nostri protagonisti sono impegnati a mettere le cose in ordine in quel di Knowhere, hanno una nuova compagna a quattro zampe, Cosmo (doppiata da Maria Bakalova in originale), e uno di loro in particolare, Star-Lord, è più giù di corda del solito.
Così, Mantis e Drax, venuti a sapere di un vecchio episodio natalizio tra l’amico e Yondu non proprio felice, decidono di regalargli le Feste che ha sempre voluto, anche se non ne capiscono appieno il significato o la gioia dell’evento in sè, per loro una cosa “aliena”, e di donargli il più grande eroe che la Terra abbia mai conosciuto, Kevin Bacon.
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Sì, quel Kevin Bacon!
Il resto, lascio che siate voi a scartarlo, anche perché questo Special dura solo quarantacinque minuti e non mi sembra il caso di spoilerare più del necessario.
Ma tra le cose che si possono dire c’è appunto l’importanza di ciò che Gunn ha voluto raccontare, anche e sopratutto in termini narrativi, introducendo qui cose che avranno il loro peso specifico una volta che entreremo in sala per il Volume 3.
Avete letto bene, c’è sopratutto una particolare rivelazione, in mezzo a questo gioioso regalo per Disney+, che non potete perdere, e che rende di fatto la visione qualcosa di più che non una mera e divertente parentesi in questo weekend del Ringraziamento.
Che comunque lo è, molto divertente, dico.
Perché rappresenta, riassunta in tre quarti d’ora, la summa dell’esperienza Marvel di Gunn, quella sua particolare poetica che ha poi saputo portare anche alla Distinta Concorrenza.
Prendete ad esempio la decisione di affidare stavolta il ruolo di protagonisti a due personaggi che sono sempre rimasti ai margini di spalle comiche come Drax e Mantis.
Qui Dave Bautista e Pom Klementieff si prendono tutto il palcoscenico, regalandoci, sopratutto nella sequenza ambientata sulla Terra, quella che poi prevede il “rapimento” di Kevin Bacon, una spassosa digressione da risata potente, graziata da una fortissima alchimia tra i due, che si riflette, ovvio sottolinearlo, nell’interazione tra i loro personaggi.
Lei ha questo atteggiamento tra il dolce e il disincantato, più consapevole del suo ruolo nella squadra, lui è talmente fuori dal mondo da essere comicamente irritante, ed entrambi spingono qui sull’acceleratore della loro bonaria stramberia per farsi complici a vicenda ancora di più.
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Con Gunn che, tra un sorriso e l’altro, piazza il suo solito colpo di coda emotivo, quello che rende questi personaggi, tutti i personaggi del cast dei Guardiani, qualcosa più che semplici macchiette, qualcosa che riesce davvero ad andare oltre lo schermo, raggiungere lo spettatore e creare un’empatia tridimensionale, toccando corde che, sulla carta, non sembrano neanche previste dal copione. Ma lo sono, eccome.
Restituendoci, con una forza colorata tanto quanto le lucine con cui è stata addobbata questa celebrazione a sorpresa per Peter Quill, tutta la bellezza del messaggio che solitamente costituisce la scontata metafora di queste produzioni di Natale: il volersi bene, il donare con cuore sincero agli altri, il condividere con la propria famiglia.
Magari squinternata, magari matta da legare, magari capace di macchiarsi di crimini intergalattici per te, ma quale famiglia non ha le proprie pecore nere?
Al punto che, fatico ad ammetterlo, sul finale un occhio potrebbe anche essersi fatto lucido, ma se lo chiedete allo Scrooge in me, potrebbe essere stata una reazione alla troppa luminosità scatenata in quel di Knowhere sullo schermo del televisore.

Gunn fa quello che gli riesce meglio, insomma: parte da una situazione pensata per essere pazza e dissacrante, ci piazza due o tre citazioni particolari (inclusa quell’animazione vecchio stile nella parte flashback), e alla fine ti restiuisce protagonisti con un cuore grande e a cui è dannatamente facile affezionarsi.
Ci è riuscito con quella zucca dura e violenta di Peacemaker (in quella serie TV ancora colpevolmente inedita da noi), figuriamoci con questa adorabile banda di matti dei Guardiani, a conferma che sono una delle componenti più creativamente felici di tutto quell’enorme carrozzone del Marvel Cinematic Universe, e che dopo che lui se ne andrà, chiudendo il sipario su questa incarnazione, avremo tra le mani personaggi che sono cambiati, evoluti, cresciuti persino (e non mi riferisco solo a Groot), non più gli stessi che abbiamo incontrato la prima volta nell’ormai lontano 2014.
Del resto, lo avrete notato anche voi: quando i GOTG sono passati tra le mani di altri sceneggiatori e registi, per quanto per brevi e puntuali apparizioni, non erano mai “la stessa cosa”, non avevano la stessa aura autoriale che li circonda quando ad occuparsene è James Gunn, e questo Holiday Special lo rende chiaro una volta di più, con tanto di fiocco.

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E poi vogliamo parlare della colonna sonora? Sono solo 45 minuti, ma nuovamente il cineasta è andato a pescare in un mare magnum musicale, tirando su una rete bella carica, una selezione di canzoni splendide, magari misconosciute, eppure tutte assolutamente calzanti, concedendosi persino una performance live dei Old 97’s sui titoli di testa, con la band truccata per l’occasione, e con un testo che ho dichiaratamente citato all’inizio.
Concentrando trama e dialoghi in modo che poi, al termine, anche grazie ad un ispirato Kevin Bacon, i Nostri, e un poco anche gli spettatori, capiscano esattamente cosa è il Natale.
Già, Kevin Bacon.
Non stupisca la sua presenza: lui e Gunn hanno già lavorato insieme nel pregevole “Super“, e l’attore ha sempre dichiarato amore per quella “citazione” inattesa nel primo film, quindi, alla richiesta dell’amico di partecipare, ha risposto con un accorato “Sì”.

Diventando, di fatto, parte integrante di questo universo, o come lo ha definito il regista, “il mio personaggio preferito del MCU”. Basta guardare la scena in cui lui e Kraglin (ovvero Sean Gunn) parlano a ruota libera, quasi fossero senza copione, per capire quanto questa apparizione sia stata speciale, e non solo per Peter Quill.
Un piccolo, vincente, gioviale, evento, quindi, da non perdere se siete appassionati della Marvel e dei Guardiani, e che vi donerà un bel sorriso una volta alzati dalla poltrona e usciti… beh, dal salotto, stavolta al cinema non ci siamo andati.
Rendendo lampante che questa formula degli Special è, per i Marvel Studios, più indovinata di quanto non si siano rivelate le Serie TV/Spiegoni rilasciate sinora.
Uno Speciale delle Feste talmente indovinato che mi voglio concedere di definirlo la perfetta chiusura per la Fase 4 della Casa delle Idee cinematografica.
Sì, è vero, tecnicamente questo ruolo spetta a “Wakanda Forever” e a tutte le lacrime che l’addio a Chadwick Boseman poteva farci versare, ma dopo aver visto questo Holiday Special, dopo aver visto ancora una volta quanta passione investe Gunn nei Guardiani, permettetemi di considerarlo, appunto, come il vero Giro di Boa verso la “Quantumania” prossima ventura.
E questo sorriso, questo particolare e natalizio sorriso, è il regalo più bello che Disney+ poteva farci in questo affollato marasma di cose da vedere sotto l’Albero, quel particolare pacco, più grande degli altri, involto in una carta così colorata da spiccare su tutto il resto, e che una volta aperto, custodiremo tra i momenti memorabili!
Guardiani della Galassia Holiday Special

Guardiani della Galassia Holiday Special

Anno: 2022
Paese: USA
Durata: 44 minuti
Regia: James Gunn
Interpreti e personaggi:
Chris Pratt: Peter Quill/Star-Lord
Dave Bautista: Drax il distruttore
Karen Gillan: Nebula
Pom Klementieff: Mantis
Sean Gunn: Kraglin
Kevin Bacon: se stesso
Dove vederlo: Disney+
Voto:

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