> Dopo diverso tempo l’autore dell’acclamato manga dice la sua sulla cover dedicata al personaggio di Toru Hagakure, immortalata “senza veli” in apertura del capitolo 368 dell’opera
In un apposito spazio dedicato all’interno dell’ultimo volume giapponese di My Hero Academia (per i puristi Boku no Hiro Akademia) l’autore dell’opera, Kohei Horikoshi, ha finalmente dato la sua versione dei fatti su una chiacchieratissima color cover, quella apparsa a corredo del capitolo n. 368 del manga, in cui, dopo svariato tempo (nonché numerose richieste) venivano mostrate per intero le fattezze dell’eroina Invisibile Girl, alias Toru Hagakure.
La particolarità nel voler ritrarre proprio questa personaggio sta nel fatto che il suo potere (o meglio, il suo quirk) le permetta di rendersi totalmente invisibile.
A destare scalpore non è stato tanto il fatto che sia stato rivelato l’aspetto della super eroina, quanto la decisione di immortalarla “senza veli”, con indosso praticamente gli unici componenti visibili del suo costume, ossia guanti e scarponi, venendo coperta solo da varie fasce a mo’ di censura, per non mostrare chiaramente le parti intime di quella che è, a tutti gli effetti, una studentessa delle superiori. Vi lasciamo qui sotto la “pietra dello scandalo”
Sono seguite numerose polemiche e molti hanno aspramente criticato la scelta di Horikoshi nel voler realizzare questo tipo di cover, con la replica del mangaka che è arrivata solo di recente.
Horikoshi sostiene che la scelta di voler pubblicare questa cover, sia dipeso dal fatto che, non essendo riuscito a concludere per tempo tutte le lavorazioni, si è trovato costretto a scegliere un precedente sketch a colori che aveva già a sua disposizione, da poter utilizzare come cover del capitolo.
Si è pertanto ritrovato tra le mani un vecchio test realizzato per capire la palette di colori utilizzabili per ritrarre il personaggio di Hagakure, quindi materiale che in realtà era stato pensato per non essere divulgato in pubblico.
Messo alle strette dai suoi editori ha fatto quindi cadere, forse un pò frettolosamente, la decisione su quello che il mangaka riteneva inizialmente solo “un file JPEG“, ma che poi ha saputo suscitare numerose (e prevedibili) reazioni sia da parte del pubblico che dagli addetti ai lavori.
Fonte: Comicbook
