La celebre serie animata per adulti South Park è tuttora oggetto di una controversia tra i due colossi riguardo i diritti di trasmissione
Recentemente Warner Bros./Discovery ha accusato Paramount di distribuire la serie South Park sulla propria piattaforma streaming (Paramount Plus) pur non possedendone i diritti. Questo poichè, a detta di Warner, ciò violerebbe un accordo di esclusiva siglato nel 2019, quando la fusione con Discovery non era ancora avvenuta. Tale accordo, fissato sulla cifra di 500 milioni di dollari (1,7 per episodio), prevedeva la concessione delle prime 23 stagioni oltre alle 3 stagioni uscite in seguito destinate alla trasmissione su HBO Max. Tuttavia, a seguito della pandemia di Covid, La compagnia del gruppo Viacom ha deciso di interrompere la produzione degli ultimi episodi, con la consegna a Warner di soli 14 episodi su 30, mentre dal 2021, con l’arrivo di Paramount Plus, tutte le altre puntate e le stagioni storiche sarebbero state deviate su di essa trasgredendo apertamente i patti precedentemente contratti. Tra di essi sarebbero inoltre da contare 14 speciali trasmessi da MTV e apparentemente definiti da Paramount “film” per aggirare gli obbligi contrattuali.
“Riteniamo che Paramount […] abbia intrapreso uno schema pluriennale di inganni e pratiche commerciali sleali, violando in modo flagrante e ripetuto il nostro contratto, che chiaramente ha concesso a HBO Max i diritti esclusivi di streaming sulla libreria esistente e suo nuovi contenuti della popolare commedia d’animazione South Park.”
Paramount, a sua discolpa, afferma di rispettare tuttora l’impegno preso con Warner continuando a consegnare episodi nuovi a Warner “nonostante WBD si sia rifiutata di pagare i diritti di licenza che deve a Paramount per gli episodi che sono già stati consegnati e che HBO Max continua a trasmettere in streaming“.
Fonte: Variety