Abbiamo letto l’edizione cartacea di Of Machines and Beasts voll. 1-4, webtoon made in China di Jundo dalle atmosfere fantasy, western e punk. Ecco la nostra recensione!
Of Machines and Beasts è un’opera importante sotto molti punti di vista. È stato il primo webtoon (fumetto digitale) al mondo a ricevere un’edizione cartacea. È la prima opera del talentuoso autore cinese Chenxi, in veste sia di scrittore che disegnatore. È il manhua (il fumetto cinese) di Kuaikan Comics che vanta un record incredibile di visualizzazioni superiore a 1.8 miliardi in tutto il Mondo. Si tratta di un successo in continua crescita e un titolo su cui Jundo, piattaforma italiana di webtoon e webcomics, sta puntando molto. Con ragione visti i numeri e la qualità del fumetto sia graficamente che dal punto di vista della trama.
Cyborg Vs. Spiriti Bestia
L’umanità è stata spazzata via. Ma dopo la fine del mondo che tutti noi conosciamo, ne è nato uno completamente nuovo. Dai resti del genere umano nascono due nuove razze: i Cyborg, per metà umani e per metà macchine; e gli Spiriti Bestia, umani con caratteristiche animali, che i Cyborg chiamano “Ibridi” in maniera dispregiativa. I Cyborg soffrono di una malattia, l’ “Infezione cibernetica”, che lenta ma inesorabile tramuta gli arti e gli organi dei cyborg in componenti meccaniche, fino a trasformarli completamente in macchine senza coscienza. Gli Spiriti Bestia, allo stesso modo, sviluppano sempre più, nell’arco della loro vita, caratteristiche di creature animali, fino a trasformarsi definitivamente in bestie vere e proprie. Le due razze sono in continua lotta tra loro: i Cyborg fanno di tutto per catturare gli Spiriti Bestia e sfruttarli a loro piacimento come schiavi. Hei Tong Shi, uno spietato assassino cyborg che odia tutto – tranne il sarcasmo – è costretto ad accompagnare un gruppo di Spiriti Bestia in una ricerca per ripristinare il mondo distrutto. Ma non è mai facile sfuggire al proprio passato. Chi erediterà la terra nella guerra fra macchine e natura?
Questa è la sinossi di Of Machines and Beasts, che ci presenta un Pianeta Terra completamente rivoluzionato. L’umanità ‘pura’ non esiste più ma ci sono solo due specie ibride: i Cyborg, per la maggior parte violenti e spietati riuniti in bande di saccheggiatori, assassini o cacciatori di taglie, e gli Spiriti Bestia, solitamente di indole più bonaria, ma non per questo indifesi. Cyborg vs. Bestie o Tecnologia vs. natura. È così che immagina il nuovo mondo Chenxi, dove due razze lottano l’una contro l’altra per il dominio della Terra, ma anche contro il loro destino che li porta mano a mano alla perdita dell’umanità per lasciare spazio alle parti robotiche o animalesche, a seconda del caso.
Nel primo numero facciamo la conoscenza dei protagonisti di questo sorprendente manhua, su tutti Hei Tong Shi, spavaldo e sfrontato cyborg con un passato oscuro, dalle sensazionali abilità combattive che sfodera grazie alla sua spada e che, a differenza dei suoi simili, non sembra avere brame di conquista e schiavizzazione degli spiriti bestia, tra cui troviamo Taotao Zhi Yue, altro personaggio principale, una ragazzina mezza bestia e mezza umana, dotata di particolari poteri e che viene salvata da Hei Tong Shi da una banda di cyborg contrabbandieri che l’aveva catturata insieme al suo maestro Ming Shen.
Nel prosieguo dei volumi, il mondo di Of Machines and Beasts si amplia con nuovi posti da esplorare e nuovi personaggi, sempre più numerosi e caratteristici con l’avanzare della storia. Molto intensa e spettacolare la battaglia per la Protezione del Villaggio della Valle del Vento, che vede contrapposto i Leoni di Montagna, banda cyborg che vuole conquistare il villaggio, agli abitanti bestie che tra le fila vedono il nuovo alleato Hei Tong e Qingshui You, uno spirito bestia con l’abilità di sparare aculei come il pesce palla, che diffida del nuovo compagno cyborg, vista la natura, ma che diventerà il classico compare / rivale e spalla di alcune scenette comiche tipiche dei manga e dei fumetti orientali in generale.
Il terzo e il quarto volume, l’ultimo sino a qui uscito in versione cartacea, sono numeri rivelatori: viene spiegato il ruolo dei due Colossi (Bianco e Nero) che si sono materializzati e che sono in qualche modo legati alla distruzione dell’umanità e alla creazione di cyborg e bestie, ma soprattutto viene svelato gran parte del tremendo passato di Hei Tong come membro dei sicari Hei Qi Ba Shi, che torneranno a perseguitarlo anche nel presente.
Un mondo post-apocalittico tra il western e Mad Max, ma azione da Battle Shonen
Quello che da subito mi ha preso di Of Machines and Beasts è l’originalità della storia. Trovare un’opera particolare, soprattutto nel mercato del fumetto orientale, non è mai facile. Molti fumetti soprattutto se si parla di manga shonen, sono molto simili tra loro, spesso banali e ripetitivi, dove solo la bravura dell’autore, o degli autori, può portare al successo e alla popolarità dell’opera.
Nel caso di Of Machines and Beasts siamo fortunati: abbiamo una trama appassionante e un autore molto bravo, Chenxi, scrittore e disegnatore cinese che è stato una vera e propria rivelazione per il sottoscritto e il cui talento espresso potrebbe portarlo a essere in un prossimo futuro uno tra gli autori orientali più famosi su piazza. L’opera riesce a tenere inchiodato il lettore pagina dopo pagina grazie alle bellissime ambientazioni post-apocalittiche e personaggi cyberpunk in stile Mad Max: Fury Road, ma anche grazie all’azione fluida dei combattimenti e tavole dinamiche che contraddistinguono gran parte del fumetto. Molti potranno ritrovare elementi simili a opere fantasy del maestro Hayao Miyazaki, mentre io ci vedo più atmosfere e componenti western. Scene che si svolgono tra canyon e sabbia sotto il sole cocente, duelli all’ultimo sangue e dialoghi da veri gringo, in alcuni frangenti mi hanno ricordato i classici film con protagonisti l’uomo senza nome di Clint Eastwood. Ma Of Machines and Beasts non è solo questo.
Chenxi riesce anche a caratterizzare dei personaggi a prima vista ordinari e scontati, ma che in realtà sono ben definiti, profondi e che si amalgamano ottimamente tra loro. L’autore attinge sicuramente nella costruzione dei protagonisti da diversi eroi dei manga shonen più famosi come il rosso Ichigo Kurosaki di Bleach che un po’ rammenta il protagonista Hei Tong Shi, o il dualismo tra lo stesso Hei Tong e Qingshui You che ricorda quello tra Naruto e Sasuke, Goku e Vegeta, Shinra Kusakabe e Arthur Boyle, Hanamici Sakuragi e Kaede Rukawa, solo per citarne alcuni.
Of Machines and Beasts: la trasposizione cartacea di un fenomeno del web
Of Machines and Beasts è sicuramente una lettura molto interessante. L’autore semina nel corso dell’opera diversi indizi per quanto riguarda la storia principale, ovvero il mistero che ruota intorno alla distruzione dell’umanità e alla nascita degli ibridi, e le varie sotto-trame, come il passato di Hei Tong Shi, che si dipanano nell’arco dei primi volumi e che creano una certa curiosità nel lettore. Una storia che scorre molto bene, non annoia e che al contrario è condita da continui colpi di scena.
Ricordiamoci che stiamo parlando di un’opera nata per il web e quindi concepita in maniera differente rispetto a un normale fumetto cartaceo. Questo si nota nella narrazione così come nelle tavole di Chenxi. Vignette molto grandi e inquadrature cinematografiche per aumentare il pathos del momento, tavole in alcuni casi anche poco particolareggiate e povere di dialoghi, che devono dare quella sensazione di fluidità soprattutto nelle scene d’azione. Se vogliamo parlare di ‘difetti’ durante la lettura si percepisce che si sta leggendo un qualcosa adattato al formato cartaceo e che forse perde un po’ rispetto alla piattaforma online.
Ma bisogna fare un grandissimo applauso a Jundo perché ha realizzato dei volumi qualitativamente molto buoni, a partire dalla carta (patinata) e dal formato (15×21) scelto e che ne migliorano senza dubbio la lettura rispetto alle misure standard dei Tankōbon. Ma anche la sovraccoperta, l’impaginazione e le traduzioni. Insomma ogni numero di Of Machines and Beasts vale sicuramente i € 9,99 considerando anche che si tratta di un’opera a colori.
Conclusioni
Of Machines and Beasts è un fumetto altamente consigliato per gli amanti del fumetto orientale in generale, in qualsiasi formato uno decida di leggerlo, cartaceo o web. Ha diversi punti di forza e spunti di trama che fanno supporre a una storia ad ampia gittata studiata nei minimi particolari da Chenxi che ha ancora molto, ma molto da dire. Come detto Jundo ci sta puntando molto perché sa di avere per le mani un’ottima opera, che al momento non ha nulla da invidiare ai vari ‘cugini’ manga Demon Slayer, Kaiju No. 8, Jujutsu kaisen ecc.. Se comincerete la lettura difficilmente ve ne pentirete e attenderete con ansia anche voi il prosieguo delle avventure di Hei Tong Shi & Co.