Il sempre ottimo sito IGN ha intervistato autori ed editor del prossimo evento Marvel Legacy, del quale vi stiamo parlando ormai da un po’ di tempo. Finalmente riusciamo a scoprire qualcosa in più sul futuro delle collane che verranno coinvolte, molte delle quali riprenderanno la numerazione originale.
Di seguito vi riportiamo alcune dichiarazioni rilasciate proprio dai team creativi attualmente al lavoro su Invincible Iron Man, Defenders, Despicable Deadpool e America, sul tema portante di questo grande rilancio: l’eredità.
Brian Michael Bendis, scrittore di Invincible Iron Man
I temi di Legacy sono al centro delle storie di Iron Man da tempo, ormai. Non solo Tony ha passato il testimone e giace in coma, ma a raccoglierlo ci sono sia Riri Williams, una giovane quasi sconosciuta, che Victor Von Doom, uno dei più grandi criminali di sempre.
Tony ha inoltre appena scoperto l’identità della propria madre biologica e stava giusto per realizzare quale fosse la sua eredità familiare, quando sono accaduti gli eventi di Civil War II.
Quindi in gioco ci sono le radici stesse di Tony, così come quelle che lui ha lasciato nel mondo. Stark sta certamente per fare il suo ritorno, ma in quale forma?
Bendis su Defenders
Questi spettacolari personaggi stanno cercando di proteggere le strade di New York e di coprirsi le spalle a vicenda. Hanno di fronte i più spietati criminali della storia della Marvel, che stanno lottando fra loro per il trono di nuovo Kingpin. La situazione è spaventosa, sanguinosa ed eccitante.
L’eredità di cui si parla è quindi quella di Wilson Fisk, del suo posto lasciato vacante. Deadpool sarà coinvolto in modo decisivo a determinare il vincitore di questa guerra tra bande. Ma non preoccupatevi, non sarà lui il nuovo signore del crimine. O forse sì?
Non sarebbe divertentissimo?
Gerry Duggan, scrittore di Despicable Deadpool
Non è un segreto che Deadpool abbia avuto un ruolo controverso in Secret Empire. Sarà accusato per tutto quel che ha fatto e non avrà alcun applauso per le fila che avrà tirato da dietro le quinte. Sarà più sfigato di Peter Parker.
Le sue origini sono quelle di un supercattivo e in questa storia sarà celebrata proprio questa sua eredità, che deriva dal suo debutto.
Jordan D. White, editor della serie
Deadpool era un antagonista dei Nuovi Mutanti e lo riporteremo alle sue radici. Dopo gli ultimi anni passati a tentare duramente di essere un eroe e a fare la cosa giusta, cosa ha ottenuto? Di vedersi cascare addosso una montagna di m… menate. Un sacco puzzolente di menate.
Duggan
Appena prima di Secret Empire, Deadpool aveva bisogno di aiuto per salvare la famiglia Preston e nessuno dei suoi amici era disponibile. Quindi ha chiesto a un nemico: Stryfe. Lui l’ha aiutato, salvando quattro vite, e Wade ora deve pagare il suo debito: uccidendo quattro persone. Cable è la prima.
White
Ha perfettamente senso. Cable è il primo vero amico che Wade abbia mai avuto e che ha fatto un gran lavoro per portarlo dalla parte dei buoni. Quale miglior modo di ripiombare nell’oscurità, se non uccidere il primo tizio che ha visto in te del buono?
Sarah Brunstad, editor di America
Non avrà la storia editoriale lunghissima di Capitan America, ma è una componente importante di Legacy, perché rappresenta tutti i principali valori della Marvel. Ha una vita piena di superproblemi, tra la madre morta e l’essere cresciuta in solitudine, e avrebbe potuto tranquillamente usare i propri poteri per fare del male. Invece è diventata l’eroina di due dimensioni, una persona di integrità che ricorda ai suoi amici perché vale la pena di affrontare l’impossibile.
Exterminatrix è il suo antagonista perfetto, un personaggio divertentissimo da scrivere, diametralmente opposto ad America, per apparenza e personalità. Un costume estremo e una pistola iconica contro America, sempre casual e molto libera nei suoi costumi. Una dirigente d’azienda multinazionale, che ha dalla sua il potere finanziario e politico, contro un’eroina abituata a risolvere ogni situazione a pugni. Come farà America contro un nemico che non può colpire?
Abbiamo visto i suoi poteri crescere nel primo arco narrativo, in relazione proprio all’eredità biologica che si porta dietro. Senza le sue madri a guidarla, America ha usato i suoi poteri d’istinto e ora sta scoprendo molto su di essi, di avere capacità che non sospettava. Come quella di viaggiare nel tempo, vista nel numero #4. Non voglio svelare troppo, ma ci saranno altre sorprese al riguardo.