Dopo l’exploit degli anni ’90 nella serie animata “DuckTales“, Darkwing Duck ha avuto nuova vita – non troppo lunga, ahinoi – nei fumetti. A partire dal 2010, BOOM! Studios ha pubblicato un’omonima serie regolare per un totale di 18 numeri ad opera di Aaron Sparrow, Ian Brill e James Silvani. Questa è la storia del ritorno del «terrore che svolazza nella notte», Il Ritorno di Darkwing Duck
Possiamo affermare quasi con assoluta certezza che un’intera generazione di bambini – oggi di adulti – a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 sia stata testimone di un vero e proprio fenomeno pop: “DuckTales“. La serie TV animata di Walt Disney Television Animation ruotava intorno alle avventure di Zio Paperone in compagnia di Qui, Quo e Qua. Numerosissimi sono stati i personaggi introdotti ex novo in DuckTales, alcuni dei quali divenuti altrettanto iconici: il pilota Jet McQuack e l’eroe mascherato Darkwing Duck.
Se appartenete a quelle generazioni di cui sopra, allora avrete già familiarità con questi nomi e saprete che sono stati, a loro volta, protagonisti dello spin-off dedicato proprio a DoppiaD. “Darkwing Duck“ è andata in onda dal 1991 al 1992 per un totale di 91 episodi raccolti in 3 stagioni. In Italia è arrivata solo nel 1993 e riproposta più volte nel corso degli anni.
Ad ogni modo, se siete più giovani, potete recuperare entrambe le serie animate su Disney+. In più, nel reboot di DuckTales del 2017 – sempre su Disney+, naturalmente – potrete incontrare gli stessi personaggi.
Darkwing Duck, come la serie madre, è una fucina di personaggi creati appositamente per lo show. Lo sfondo delle avventure non è Paperopoli ma St. Canard: la città è sotto la protezione di un vigilante di viola vestito, Darkwing Duck. Il terrore che svolazza nella notte è l’alter ego mascherato di Drake Mallard, papero solo all’apparenza svampito ma dal cuore grande. Lo dimostra fin dai primi episodi quando adotta la vivacissima Ocalina, rimasta senza tutori dopo la scomparsa del nonno ad opera di Toros Bulba, il primo villain della serie.
Ad affiancare DoppiaD nella sua lotta al crimine, in cui impiega inimmaginabili doti marziali e gadget disparati, oltre alla stessa Ocalina, ci sono Jet McQuack, già pilota di Paperone e noto agli spettatori di DuckTales, e Tonnaso Parapiglia, figlio dei vicini di casa di Drake e grande amico di Ocalina.
Darkwing Duck è diventata senza alcuna fatica una delle serie animate anni ’90 più apprezzate e ricordate dal pubblico, anche negli anni successivi, grazie a repliche senza soluzione di continuità sulle reti Disney. Probabilmente, per rimanere in tema supereroi Disney, Darkwing Duck è per il pubblico seriale statunitense quello che per noi è Paperinik sulla carta.
Medium, quello del fumetto, tradizionalmente legato ai supereroi, che non poteva non intrecciarsi con lo stesso Darkwing Duck. Così, nel 2010, forte di un amore mai sopito per il personaggio, la casa editrice BOOM! Studios affida ai testi di Ian Brill (più Aaron Sparrow non accreditato) e ai disegni di James Silvani l’arduo compito di proseguire le avventure del papero mascherato in una serie regolare.
“Darkwing Duck“ sarà pubblicato da giugno 2010 al novembre 2011 per un totale di 18 albi. Il primo arco narrativo, che occupava i numeri da 1 a 4 di questo lancio editoriale, citava in maniera esplicita un altro fenomeno dei fumetti di poco precedente la serie TV ma in grado di segnare l’industria per gli anni a venire, “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro“ di Frank Miller.
Con un pizzico di spavalderia – tipica del personaggio, a dirla tutta – e goliardia quanto basta, Darkwing Duck torna nelle strade di St. Canard con “The DUCK Knight Returns“. Il titolo è abbastanza esplicito e dichiara gli intenti degli autori e dell’operazione tutta: riportare al centro del villaggio e, possibilmente, in grande stile Darkwing Duck. Ancora meglio se recuperando le atmosfere tipiche della serie TV, donando agli affezionati un senso di continuity gradita e ai nuovi, possibili lettori un’autentica buona storia.
È passato ormai un anno dalla conclusione della serie TV e Drake Mallard si è ritirato a vita privata: è padre a tempo pieno di Ocalina e lavora come impiegato contabile non-troppo-felice presso la Quackweks Corporation che, a tutti gli effetti, ha il controllo della città. Drake, Jet, Ocalina e Tonnaso vivono in una sorta di tecno-dittatura placida in cui il crimine – e, conseguentemente, la ragione di esistere di DoppiaD – è svanito ed ognuno occupa un posto ben preciso nella società. Drake ha come collega il suo ex nemico Megavolt, ignaro del segreto del vicino di scrivania, poiché la Quackwerks ha rieducato e reintrodotto gli ex criminali nella società di St. Canard. Forse, non proprio tutti…
Per riportare in pista Darkwing Duck, infatti, non possono mancare dei validi – se non “più” spietati – nemici: I Cinici Cinque (anzi quattro, poiché manca NegaDuck) si riuniscono in gran segreto per vendicarsi della Quackweks e dell’anonimo oblio cui la potente azienda li ha condannati. Quackerjack, Liquidator, Clorofix e Megavolt si riuniscono ancora una volta per tentare di conquistare il (loro posto nel) mondo.
Inconsapevole delle trame che si sviluppano al buio, Darkwing Duck, spinto da Ocalina, torna ad indagare e combattere le ingiustizie: memore di un glorioso passato che fu, segnato dall’esperienza di missioni ed avventure pericolose, il giustiziere vuole vederci chiaro sul tecno-regime instaurato dalla Quackwerks: chi è a capo di una società così potente? Come è riuscito a redimere criminali pericolosissimi?
Per Il Ritorno di Darkwing Duck, Ian Brill imbastisce una trama piuttosto classica: creando una continuity tra la serie TV e quella a fumetti, riporta in gioco i personaggi del prodotto originale mettendoli tutti in una situazione iniziale di difficoltà. Drake Mallard è ormai rassegnato ad un’esistenza priva di eroismi, tra spese e il ruolo di padre; i cattivi tentano di riportarsi in auge tramando ai confini della nuova legalità imposta dalla Quakwerks. Tutti sono inizialmente inconsapevoli di essere ingranaggi di un piano più grande e pericoloso e, soprattutto, all’inizio di una nuova avventura.
Le quattro parti che compongono The Duck Knight Returns non offrono particolari innovazioni dal punto di vista narrativo né grafico: sono piuttosto degli episodi di transizione che tentano di ricongiungere la serie TV alla “nuova vita” a fumetti di Darkwing Duck. Anche le tavole, nell’impostazione tipicamente “da schermo”, piene di dinamismo ed effetti, ma organizzate in griglie standard non offrono, se non in presenza di splash-page, particolari spunti.
Il punto a favore della storia è, indubbiamente, il cuore del personaggio: Drake Mallard è forse strampalato, leggermente fuori di testa ed euforico ma è un padre amorevole ed un amico fedele. La sua personalità, forse esaltata ancora di più dal costume, si riflette quando è Darkwing Duck: nessuno può fermarlo dal risolvere i misteri, sconfiggere i cattivi ed affrontare il pericolo. Anzi, diventare egli stesso il pericolo, se serve a proteggere i propri cari.
Il Ritorno di Darkwing Duck è una buona storia introduttiva che poggia le proprie basi su un background di personaggi e situazioni certamente note al pubblico di riferimento. Non mancano le componenti più prettamente action ed una buona dose di umorismo portata in scena soprattutto dall’irresistibile Jet McQuack. Sicuramente, nella tradizione americana, un supereroe Disney (l’equivalente del nostro Paperinik) era assente nei fumetti: e allora quale candidato migliore del terrore che svolazza nella notte?
La serie regolare prende spunto da grandi classici del fumetto a stelle e strisce – anche l’arco narrativo successivo parodizza un altro classico DC Comics – scherzandoci su e sfruttandoli per attirare l’attenzione dei lettori. Non a caso, le cover di questi numeri hanno ricalcato quelle iconiche dello stesso Miller: con sapienza ma sempre con il sorriso.
Purtroppo, anche per questioni di licenze, BOOM! ha interrotto la pubblicazione della serie regolare dopo soli 18 numeri. Attualmente Darkwing Duck è riproposta all’interno de “Il Club dei Supereroi“, bimestrale di Panini Comics. All’inizio dell’anno, sempre negli Stati Uniti e grazie a Dynamite Comics, Darkwing Duck è tornato protagonista di una nuova serie regolare: sperando che abbia migliori fortune, dagli addosso Duck!