18 aprile 1938: nelle edicole americane arriva il primo numero di Action Comics, in cui debutta ufficialmente Superman! Da quel momento in poi, il mondo del fumetto non sarebbe mai più stato lo stesso. Sono passati tanti anni e tantissime storie da allora e noi abbiamo pensato di raccontarvi quelle che (secondo il nostro parere) sono in assoluto le migliori, le più grandi storie di Superman di tutti i tempi
Parlare di Superman non è mai semplice, si rischia sempre di cadere nella banalità e quesra è probabilmente la cosa peggiore che possa accaderti se hai deciso di scrivere qualsiasi cosa. Contrariamente a quello che potrebbe essere il pensiero comune, l’Uomo d’Acciaio non è davvero mai stato banale fin dai suoi esordi, lontani ben 85 anni da oggi. Quando il personaggio creato da Jerry Siegel e Joe Shuster ha fatto la sua comparsa nelle edicole americane era diverso da tutti: non si era mai visto un supereroe prima e quell’intuizione folgorò l’immaginario di un’intera generazione, dando vita a una era per il fumetto. Gli anni passavano, le mode anche, ma lui era sempre lì: sorridente, a volte sin troppo perfetto, ma sempre pronto a volare in nostro soccorso. Gli eroi diventavano via via sempre più oscuri, maledetti o estremi, ma lui no. Perché sarebbe stato banale esserlo, la vera trasgressione continuava a essere lottare per la verità e la giustizia, difendere la vita anche a costo di fare scelte impopolari. Molti personaggi continuavano a passare nel grande oceano dei comics, ma solo lui e pochissimi altri sono rimasti fedeli a loro stessi.
Proprio perché di banale Superman non ha mai avuto niente. In un mondo cinico e spietato, l’Uomo d’Acciaio affronta i problemi con il sorriso, ultimo baluardo di una genuinità perduta, che tranquillizza anche in mezzo alle più disperate Crisi. Forse l’unica volta in cui ci siamo sentiti davvero persi è stata quando lo abbiamo visto cadere sotto i colpi di un mostro spietato, venuto sulla Terra solo per portare morte e distruzione e trovando nel nostro eroe l’ultimo baluardo di difesa, che ha combattuto letteralmente fino all’ultimo respiro.
Perché per lui vale la pena dare la vita per noi. Nonostante tutti i nostri difetti, i problemi e le cose brutte che riusciamo a produrre, lui continua strenuamente a vedere la parte migliore di noi. Ci sprona a diventare Super nella vita di tutti i giorni, combattendo a modo nostro, difendendo le persone che amiamo.
Queste sono le migliori 10 storie di Superman (secondo me, ovviamente). Spero davvero d’incuriosirvi a provarne almeno una, se ancora non le conoscete. Non è una classifica, sono messe in ordine sparso, ognuna a suo modo è la più bella per diversi motivi e a seconda del momento di vita che state attraversando.
In tutti questi volumi scoprirete aspetti diversi del nostro Clark, che vi porteranno, pian piano a guardare il suo lato più Super: quello umano.
Perché il punto è tutto lì: è il più grande di tutti perché è il più umano di tutti.
Tanti auguri, Azzurrone.
Superman: L’Uomo d’Acciaio
“Superman: The Man of Steel”
Di John Byrne e Dick Giordano
1986
Se dovessi consigliare a qualcuno una sola storia per iniziare a leggere Superman, sarebbe senza ombra di dubbio questa: non si può davvero prescindere da Man of Steel. Nel 1986, la DC Comics decise di effettuare il primo, grande reboot della sua storia e affidò il suo personaggio simbolo nelle sapienti mani del grande John Byrne, autore britannico che da tempo lavorava negli States. Byrne riscrisse in modo perfetto la storia dell’Uomo d’Acciaio (fu proprio lui a coniare questo soprannome per il nostro eroe), riuscendo nella straordinaria impresa di ricreare il personaggio per le nuove generazioni. Punto fermo della continuity di Superman, ancora oggi è una miniserie che viene presa come modello ogni qual volta si cerca di aggiornare le origini del primo e più grande tra i supereroi. Negli ultimi anni in Italia questa miniserie è stata sia dalla Eaglemoss Collection nella collana DC Comics: Le grandi storie dei super-eroi, che dalla RW/Lion in un unico volume, mentre Panini ha pubblicato Man of Steel nei primi due numeri di DC Best Seller: Superman di John Byrne, usciti a gennaio e febbraio 2021. Assolutamente consigliato.
Superman: La saga di Supergirl
“Superman: The Supergirl Saga”
Di John Byrne
1988
Questa probabilmente non sarà una delle storie più belle, ma sicuramente è fondamentale nella lunga storia editoriale di Superman: qui, infatti, il nostro eroe per la prima (e unica) volta decide di uccidere i suoi nemici. L’Uomo d’Acciaio accede a un universo parallelo, in cui la sua controparte (Superboy) si è sacrificata per salvare l’umanità; una ragazza, che si fa chiamare Supergirl ha richiesto il suo aiuto per fermare l’avanzata di tre pericolosi criminali kryptoniani: il generale Zod, Quex-Ul e Zaora, che dopo essere fuggiti dalla loro prigione, hanno sterminato quasi del tutto la popolazione mondiale. I malvagio trio sta per arrivare anche nel nostro universo, ma prima che questo accada, Superman decide di compiere il gesto estremo: li uccide con la kryptonite. Questa decisione comporterà una serie di dilemmi morali per l’Uomo d’Acciaio, che mai si sarebbe aspettato di trovarsi costretto a eliminare fisicamente i suoi nemici. Una delle saghe più importanti di John Byrne, che ha segnato un intero arco narrativo per il nostro eroe. Negli Stati Uniti questa storia è apparsa su Superman Volume 2 #21-22 e Adventures of Superman #444 (1988), in Italia recentemente è stata ristampata nella già citata collana DC Best Seller: Superman di John Byrne n.19, del luglio 2022. Da recuperare assolutamente.
Superman: Red Son
“Superman: Red Son”
Di Mark Millar (testi), Dave Johnson e Killian Plunkett (disegni)
2003
Cosa sarebbe successo se la navicella che ha portato il piccolo Kal El sulla Terra fosse atterrata nell’ex Unione Sovietica anziché negli Stati Uniti? Mark Millar, coadiuvato ai disegni da Dave Johnson e Killian Plunkett, risponde a questa domanda con una storia (ovviamente fuori dalla continuity ufficiale) che è diventata immediatamente un grande classico. Red Son racconta in modo sorprendente le gesta di un Superman che crede fermamente negli ideali del socialismo marxista, seguendo ciecamente il partito comunista e il sogno di Stalin. Immancabili le presenze di Batman (considerato un terrorista nemico del popolo) e Lex Luthor, che mantiene le sue origini americane e ha addirittura tutti gli Stati Uniti dalla sua parte. Un volume da avere assolutamente nella propria libreria, da poco ristampato da Panini.
All Star Superman
“All Star Superman”
Di Grant Morrison (testi) e Frank Quitely (disegni)
2006
Anche qui ci troviamo decisamente davanti a un’opera fuori dalla continuity: All Star Superman è senza ombra di dubbio una delle più grandi dichiarazioni d’amore che un autore abbia mai fatto a un personaggio. Grant Morrison ce la mette tutta per ricreare l’atmosfera golden age che tanto lo affascina, aggiungendo anche quel tocco di sense of wonder che difficilmente si riesce a trovare nelle storie moderne. Frank Quitely poi ci regala una versione dell’Azzurrone davvero particolare, adattissima per il tipo di storia. Morrison celebra la grandezza di Superman in una storia che racconta i suoi ultimi momenti di vita, mischiando elementi vintage a quelli attuali, fondendo tutta la storia del personaggio in un solo, grande racconto… dei suoi ultimi giorni di vita. Un’opera imprescindibile, disponibile sia in fumetteria che in libreria, ristampata recentemente da Panini sia nella collana DC Black Label Library che in formato Absolute con un bellissimo cofanetto che contiene un’edizione extra-size di un’opera che merita di essere letta più e più volte.
Per l’uomo che aveva tutto
“For the Man Who has Everything”
Di Alan Moore (testi) e Dave Gibbons (disegni)
1985
Evidentemente il destino vuole che quando Alan Moore e Dave Gibbons decidono di lavorare insieme, il risultato non può che essere un capolavoro. È successo con il seminale Watchmen e – seppur in misura decisamente minore – anche in questa piccola, grande perla dell’epoca pre-Crisis. Moore e Gibbons regalano a Superman un compleanno da incubo… o dovremmo dire da sogno? Batman, Robin e Wonder Woman raggiungono la Fortezza della Solitudine per festeggiare il nostro eroe, ma una volta entrati lo trovano in stato catatonico, avviluppato a una grossa pianta aliena. Proprio mentre i tre cercano di esaminare la situazione, ecco comparire il perfido Mongul, storico nemico di Superman, che ammette di aver mandato l’Uomo del Domani in coma grazie a questa particolare pianta chiamata Clemenza Nera. Fondamentalmente si nutre della sua bio-aura mentre gli fa vivere un sogno piuttosto realistico ispirato ai suoi desideri più intimi. In questo sogno, Superman sta vivendo una vita normale di padre di famiglia sul suo pianeta d’origine, Krypton. Mentre Wonder Woman combatte Mongul, Batman e Robin cercano un modo per liberare il nostro eroe, che passa dal sogno all’incubo, restando in perenne pericolo di vita. Una storia bellissima, un gioiello offertoci da due autori incredibili. In Italia è stata ristampata recentemente nel volume Superman: Che cosa è successo all’uomo del domani, di Panini Comics.
Superman: Stagioni
“Superman for all seasons”
Di Jeph Loeb (testi) e Tim Sale (disegni)
1998
Jeph Loeb e Tim Sale sono due autori molto particolari: in coppia riescono radicalmente a trasformarsi, trovando ispirazioni che probabilmente singolarmente non riescono a trovare, Ogni personaggio passato solo le loro sapienti mani ne ha beneficiato e Superman non fa certo eccezione. Stagioni è una poetica rilettura della vita del giovane Clark Kent, dall’infanzia sino ad arrivare all’età adulta, in cui lo vediamo muovere i primi passi come eroe di Metropolis. Ogni stagione rappresenta un momento specifico della sua vita ed è indubbiamente una delle opere più belle e intense che siano mai state dedicate al personaggio. Questa bellissima storia non veniva ristampata in Italia da quasi dieci anni, infatti la prima (e unica) edizione RW/Lion risale al 2012. Fortunatamente di recente è stata ristampata da Panini in un bel volume cartonato nella collana DC Library. Se potete, prendetelo: non ve ne pentirete assolutamente.
La morte di Superman
“Death of Superman”
Di Dan Jurgens, Jerry Ordway, Louise Simonson e Roger Stern (testi) e Dan Jurgens, Tom Grummett, Jon Bogdanove e Jackson Guice (disegni)
1993
Ok, qui non si tratta di universi paralleli o storie immaginarie: è successo veramente. Nel 1993, la DC Comics organizzò un evento editoriale complesso e lungo, in cui veniva narrata la morte e la successiva resurrezione di Superman, in tre archi narrativi di grandissimo impatto visivo, con momenti davvero strazianti. Il dolore di Lois nel vedere cadere l’uomo che ama, le lacrime di Jonathan e Martha Kent mentre assistevano, impotenti, alla morte del loro unico figlio in diretta televisiva, mentre cadeva sotto i colpi del mostruoso Doomsday. Mai, prima di quel momento, il personaggio simbolo di una casa editrice era stato ucciso: all’inizio degli anni 90, i lettori furono davvero increduli. Sapevamo che sarebbe tornato, certo, ma la battaglia che ha privato il mondo del suo campione rimarrà per sempre un momento topico nella storia della DC Comics. Una pietra miliare da avere. Qualora voleste recuperarlo, è stato da poco ristampato in un Omnibus che raccoglie anche il ciclo legato alla resurrezione del personaggio. Un volume di pregio, rovinato purtroppo dalla mancanza importantissima della tavola in cui muore Superman (ancora oggi non sappiamo se per una svista dell’editore o per errore della tipografia). Per farsi perdonare, Panini ha regalato a tutti i possessori del volume un albo spillato di 22 pagine contenente la tripla splash page in cui assistiamo alla dipartita del nostro eroe, autografato dal mitico Dan Jurgens. Forse non la soluzione ideale, ma un pezzo sicuramente da collezionare.
Superman: Identità Segreta
“Superman: Secret Identity”
Di Kurt Busiek (testi) e Stuart Immonen (disegni)
2003
Torniamo a parlare di un “racconto immaginario”, ovvero fuori continuity: Identità Segreta parla di un ragazzo come tanti, che vive probabilmente proprio nel nostro mondo, il cui nome è Clark Kent. Proprio come il famoso personaggio dei fumetti (di cui lui è un grande fan), esattamente. Al contrario dell’Uomo d’Acciaio, però, lui non riesce a passare un’infanzia felice e spensierata: proprio a causa del suo nome viene costantemente bullizzato dai suoi compagni di classe, che non perdono occasione per prenderlo in giro o fargli qualche pessimo scherzo. Incredibilmente, durante l’adolescenza il giovane Clark riesce a sviluppare dei poteri simili in tutto e per tutto al suo omonimo dei fumetti… e da lì cambia, inevitabilmente, tutto. È sostanzialmente una storia “al contrario”: tutti sanno che Clark Kent è Superman, ma ovviamente nessuno crede che possa esserlo davvero. Un volume bellissimo, impreziosito dai bellissimi disegni di uno Stuart Immonen in stato di grazia, che afferra al volo il messaggio che vuole veicolare Kurt Busiek, traducendolo in un fumetto davvero fantastico. Consigliato anche a chi non è un grande fan di Superman.
Superman: Origini Segrete
“Superman: Secret Origins”
Di Geoff Johns (testi) e Gary Frank (disegni)
2009
Nel corso degli anni, la DC Comics ha creato non poche incongruenze con la continuity: se fino all’inizio degli anni 2000 si rispettava quello che era successo da Crisis (quindi dal primo reboot) in poi, improvvisamente sono cominciati a comparire riferimenti anche all’epoca pre-reboot, con conseguente confusione da parte dei lettori. Bisognava dunque rifare il punto della situazione, ecco perché vennero varati una serie di albi denominati “Secret Origins“, che in qualche modo aggiornavano la continuity operando qualche cambiamento qua e là. Il volume in questione, scritto da Johns e Frank è probabilmente la più bella rilettura dei primi anni di vita del nostro eroe dai tempi di Man of Steel di Byrne. Un racconto bello, sincero, fatto da due autori palesemente innamorati del personaggio e della sua storia.
Che Cosa è successo all’Uomo del Domani?
“Whatever Happened to the Man of Tomorrow?”
Di Alan Moore (testi), Curt Swan e Kurt Schaffenberger (disegni)
1986
Questo è probabilmente il miglior numero di Action Comics di tutti i tempi (almeno finora). Per molti, questa è stata addirittura l’ultima apparizione del “vero” Superman: dal mese successivo il personaggio fu cambiato in modo piuttosto sostanziale da John Byrne (con Man of Steel), come conseguenza di Crisi sulle Terre Infinite e del primo reboot nella storia della DC Comics. Superman sarebbe ripartito da zero, con storie e disegni decisamente più al passo con i tempi… ma bisognava dare una degna conclusione all’Uomo del Domani. Epica, eroica quanto basta per emozionarci pagina dopo pagina, fino ad arrivare all’incredibile conclusione.
In Che Cosa è successo all’Uomo del Domani?, vediamo Superman accerchiato dai suoi nemici più letali: una drammatica successione di eventi ci fa scoprire che dietro l’unione di questi criminali si nasconde il perfido Mr. Mxyzptlk. Nonostante l’eroe riesca a battere ancora una volta il folletto, appare inevitabile l’estremo sacrificio… anche se non sarà esattamente come il lettore si aspetta.
Una storia bellissima, che coglie in pieno lo spirito della Silver Age e la conclude nel miglior modo possibile. Alan Moore riversa tutto l’amore che ha per Superman, realizzando un capolavoro che rimarrà per sempre scolpito nei cuori dei lettori. Curt Swan e Kurt Schaffenberger (due dei più grandi artisti nella storia del personaggio) mettono il punto esclamativo sulla fine più bella che si potesse immaginare per il personaggio. Anche questa storia – come “Per l’uomo che aveva tutto” – è contenuta nel volume Superman: Che Cosa è successo all’Uomo del Domani? di Panini.
Bonus tracks
Parlando di un personaggio con oltre 80 anni di storie, capite bene che soli 10 fumetti sono davvero pochi per racchiudere un personaggio così importante, dunque tre “tracce bonus” dovete assolutamente concedermele. Si tratta di volumi importanti, che andrebbero letti perché il loro valore è assolutamente pari a quello degli altri. Parliamo di tre riletture molto diverse del mito di Superman: una inserita nella continuity del personaggio (almeno fino a qualche anno fa, ora con tutti i reboot che ci sono stati forse è stata de-canonizzata), l’altra assolutamente immaginaria e l’ultima.. beh, in teoria è nel canone, ma alla fine non sono forse tutte storie immaginarie?
Diritto di Nascita
“Birthright”
Di Mark Waid (testi) e Leinil Francis Yu (disegni)
2003
Mark Waid è entrato nella storia del fumetto americano per aver scritto Kingdom Come, una delle più belle storie DC Comics di tutti i tempi, uscita negli oscuri anni ’90, splendidamente illustrata dal talento di Alex Ross. Eppure non gli bastava, voleva fare di più. Ha rilanciato Flash in un momento molto particolare della sua vita editoriale, ma la sfida vera era l’Uomo d’Acciaio. Una sfida assolutamente vinta, perché Diritto di Nascita va a colmare alcuni buchi lasciati in sospeso da Man of Steel ed è come se andasse a completare l’opera di Byrne, aggiungendo elementi che ancora oggi vengono tenuti in considerazione. Vediamo Clark andare in giro per il mondo, fare esperienze, diventare uomo prima ancora che eroe. Una grande storia, disegnata in modo perfetto da Leinil Francis Yu. Davvero un peccato che al momento non faccia più parte del canone ufficiale del personaggio, ma resta una gran bella storia da recuperare, senza pensarci più di tanto.
Alieno Americano
“American Alien”
Di Max Landis (testi) Nick Dragotta, Tommy Lee Edwards, Joelle Jones, Jae Lee, Francis Manapul, Jonathan Case e Jock (disegni)
2015
Se volete convincere qualcuno che Superman non è solo un tizio potentissimo che vola, questo è il volume che fa per voi. Max Landis, insieme a una serie di artisti davvero notevoli, racconta una storia dell’Uomo d’Acciaio davvero fuori dal comune, immaginandolo come un ragazzo moderno, cresciuto proprio come noi. Per la prima volta viene mostrato un lato più leggero del carattere di Clark Kent (non che solitamente sia pesante, intendiamoci), incredibilmente propenso allo scherzo e al cazzeggio, mentre cerca di fare le esperienze che inevitabilmente lo porteranno a essere l’eroe che è destinato a diventare. Trattandosi di una storia fuori continuity, non serve conoscere nulla del personaggio: solo tanta voglia di leggere un volume assolutamente ben scritto, che proietta Superman nel terzo millennio. Qui potete leggere la nostra recensione.
Superman: Su nel cielo
“Superman: Up in the Sky”
Di Tom King (testi) e Andy Kubert (disegni)
2019
Tom King, uno degli autori più influenti e importanti in seno alla DC degli ultimi anni, è riuscito in una vera e propria impresa: capire al volo Superman alla sua prima, vera esperienza sul personaggio. Con questa storia, raccolta in Italia in un volume unico, lo scrittore che ci ha regalato capolavori del calibro di Mr. Miracle e Visione, riesce ad arrivare al cuore di Superman facendogli girare tutto l’universo. Un viaggio lunghissimo, alla ricerca di una bambina scomparsa a Gotham, che lo metterà di fronte alla sua stessa anima, in un vortice incredibile di avventure e sentimenti che riaffiorano, facendoci ricordare perché amiamo così tanto questo personaggio.
Se volete saperne di più, ecco la nostra recensione.
No, nonostante quello che potranno dirvi, Superman non è affatto un personaggio banale o scontato. Queste storie che vi abbiamo consigliato ne sono la riprova: piccole perle nella storia del fumetto americano che hanno contribuito a creare la leggenda dell’Uomo d’Acciaio e che vi faranno volare più in alto che mai.
Tanti auguri, Clark.
2 Comments
Alberto
(4 Maggio 2023 - 23:05)Superman è soprannominato l’uomo d’acciaio fin dalla sua creazione. Byrne non c’entra nulla
Redazione MegaNerd
(5 Maggio 2023 - 16:19)In epoca pre-Crisi era chiamato “L’Uomo del Domani”, dalla miniserie di Byrne in poi, che funge da reboot del personaggio, il nome viene modificato ufficialmente in “L’Uomo d’Acciaio”.