> A Etna Comics 2023 nel panel Bonelli del pomeriggio, è stato possibile assistere alla conferenza di Maurizio Dotti, copertinista di Tex
Tra gli ospiti della Kermesse siciliana, Etna Comics 2023, abbiamo assistito anche alla conferenza Due per Tex a cura di Matteo Belfiore, Riccardo Renda e Ezio Salvagio e con Maurizio Dotti, disegnatore del fumetto di punta di Sergio Bonelli Editore, che festeggia quest’anno di 75 anni di vita editoriale.
L’autore, copertinista e non solo, ha parlato del rapporto con Mauro Boselli fumettista e curatore editoriale italiano di Tex.
Riguardo al rapporto con Boselli, Dotti ha affermato che è uno sceneggiatore preciso e minuzioso, che utilizza uno schema visuale per realizzare le sue storie (come il compianto Sergio Bonelli), non utilizza il pc ma ancora la cara e vecchia macchina da scrivere. Insomma uno scrittore ‘d’altri tempi‘.
Un aneddoto particolare raccontato da Dotti sul collega, riguarda il fatto che può lavorare contemporaneamente con più autori e su più sceneggiature (addirittura è arrivato fino a 12 storie diverse su cui ha lavorato in contemporanea!). Ciò comporta che spesso Boselli è costretto a rileggere le sue stesse pagine più volte per poter proseguire la sceneggiatura di uno piuttosto che dell’altro numero su cui sta lavorando e consegnare alcune pagine al disegnatore. Nonostante il metodo contorto, risulta impeccabile nel suo lavoro e puntuale nella consegna agli artisti.
Riguardo il lavoro di Dotti sulle copertine, il disegnatore ha segnalato l’importanza del contributo di Boselli, che vuole spesso richiamare lo stile dei primi numeri di Tex o dei vecchi paperback western. Il ‘suo’ Tex interagisce sin dalla copertina con i comprimari in maniera più frequente, a differenza delle cover che venivano disegnate dei suoi predecessori (in primis Claudio Villa storico disegnatore del Ranger). In ogni caso l’artista ha ricordato con piacere il feeling che ha con il curatore Bonelli, per cui ha detto di essere sempre “ Guidato e suggestionato ma mai obbligato“.
Infine, Dotti ha parlato del suo ultimo lavoro prossimo all’uscita: il nuovo Texone intitolato “Per l’onore del Texas” dove ha curato le matite dell’intero volume su testi di Boselli. Ha definito importantissimo per un autore di Tex disegnare i Texoni, un punto di arrivo e una consacrazione dell’artista, ma anche un banco di prova importante dove tantissimi artisti anche internazionali si sono espressi, come Joe Kubert.
Prima di chiudere il disegnatore ha sottolineato il duro lavoro di ricerca che riguarda scrivere e disegnare albi come quelli di Tex che si svolgono in un’epoca anteriore al XX secolo. Non sempre Google è l’unica fonte da cui attingere materiale e spesso gli autori si avvalgono dell’immenso archivio (fotografico e letterario) della Bonelli, che poco ha da inviare agli archivi storici comunali.
