L’attore nel commentare le critiche ricevute da Thor 4 ha rivelato quanto esse non siano state completamente infondate
Chris Hemsworth, attore divenuto famoso grazie al suo “Thor”, torna a parlare del quarto capitolo dedicato al dio asgardiano dell’universo cinematografico Marvel uscito il 6 luglio dello scorso anno.
In un’intervista rilasciata a GQ, ha infatti commentato le critiche non particolarmente positive ricevute dal film diretto da Taika Waititi. Sappiamo infatti che la fase 4 dell’Mcu non ha riscosso molto successo dall’ingente pubblico che ha visto in particolare in Thor: Love and Thunder un’eccessivo uso della comicità, tratto comune a quasi tutti i prodotti della fase appena conclusa.
“Penso che semplicemente ci siamo divertiti troppo, è diventato troppo sciocco“. Ha commentato l’attore australiano aggiungendo poi: “Essere al centro di questi progetti e avere una prospettiva reale è davvero duro… Amo il processo, è sempre un’esperienza. Ma non sai mai come reagiranno le persone”.
Oltre a questa ammissione di colpa sul fatto di aver errato i toni del film ricordiamo che la star si era già esposta in precedenza sulle critiche ricevute, questa volta da Martin Scorsese e Quentin Tarantino che al tempo si erano mostrati contrariati riguardo al grande disegno supereoistico Marvel.
“è stato triste sapere che registi come Martin Scorsese e Quentin Tarantino hanno delle opinioni molto negative nei confronti dei progetti tratti dai fumetti. Sono due dei miei eroi e so che, a causa delle loro opinioni sui miei film, probabilmente non avrò mai l’onore di lavorare con loro. Immagino che non siano miei fan“.