Il mondo dell’animazione piange la prematura scomparsa di David Steven Cohen, sceneggiatore brillante che contribuì al successo di opere come Leone il Cane fifone e Balto.
Questo Lunedì Jerry Beck, famoso storico dell’animazione, tramite un post su Facebook ha comunicato al mondo la scomparsa di una vera e propria leggenda del settore, ovvero il giovanissimo David Steven Cohen, sceneggiatore di punta dell’amatissima serie Leone il Cane Fifone, che a soli 58 anni ci lascia a causa di una brutta malattia che ormai lo affliggeva da tempo.
“R.I.P.😞 David Steven Cohen – Ho appena saputo che il mio amico è morto di cancro. Era uno scrittore, compositore, produttore affermato, amante dell’animazione e amico. Tra i suoi lavori, serie comiche live action (Pee-Wee’s Playhouse, Alf, Parker Lewis Can’t Lose, ecc.) e un lavoro esilarante su serie animate DIVERTENTI come ALF TALES, LEONE CANE FIFONE e molte altre) – e il lungometraggio, BALTO – tra le altre cose. Che bravo ragazzo. Un vero amico per tutti. Hai fatto bene, David. Non sarai dimenticato.”
Un triste annuncio che lascia un vuoto non indifferente nel mondo dell’animazione americana, la quale anche grazie alle brillanti sceneggiature di Cohen a ridosso del 2000 aveva raggiunto nuove vette di follia e bellezza.
David Steven Cohen e la sua eredità artistica
Cohen nel corso della sua carriera ha influenzato profondamente la tv di fini anni 80 inizio 90, collaborando a show come Pee-Wee’s Playhouse e a sitcom come Alf e Parker Lewis Can’t Lose, ma sicuramente il suo lascito più significativo resta quello legato all’amato cartone di Cartoon Network, Leone il Cane Fifone.
Serie all’interno della quale Choen divenne lo sceneggiatore di punta, dando vita ad episodi del calibro di: “Klub Katz”, “1000 Years of Courage” , “The Sand Whale Strikes ” nonché uno dei miei preferiti in assoluto ovvero “Freaky Fred”, dove a mio avviso Cohen raggiunge il suo massimo creativo, confezionando un episodio fuori dal comune anche grazie all’utilizzo di un narratore esterno (in Italia magistralmente interpretato da Pino Insegno), che andava a rendere il tutto ancor più delirante e ansiogeno, facendoti davvero temere per le sorti del povero Leone.
Leone il Cane Fifone nonostante non sia il suo unico contributo al mondo dell’animazione (il nome di Cohen infitti figura anche nell’amato film Balto) resta sicuramente la testimonianza più grande della sua enorme vena creativa, che episodio dopo episodio, riusciva a stupirci con un perfetto mix tra Humor e Horror, regalandoci scene ricche di citazioni letterarie e cinematografiche, rendendo questo show un vero e proprio caposaldo dell’animazione americana che a distanza di 26 anni dalla sua uscita continua ad attirare consensi tra gli appassionati che proprio per questo suo lascito da lunedì sui vari social continuano a lasciare messaggi di questo tipo:
“Grazie, David Steven Cohen, per aver creato lo show della mia infanzia e per avermi fatto appassionare ai film horror”
“La fervida immaginazione di David Steven Cohen ci ha regalato Coraggio , dimostrando che anche i cuori più terrorizzati possono diventare eroi”.
Un cordoglio al quale mi sento di voler partecipare, in quanto ricordo chiaramente che proprio grazie a Cartoon Network e in particolar modo a serie come Leone Il Cane Fifone, esplose ulteriormente in me la passione per l’animazione, in quanto rimasi folgorato dalla potenza creativa di queste serie, all’interno delle quali non sempre l’estetica era il loro punto forte, ma avevano davvero qualcosa da dire o da dimostrare, uscendo così dagli schemi e regalandomi emozioni nuove che tutt’ora porto nel cuore.
A tal proposito, vi invitiamo a ricordare con noi David Steven Cohen, raccontandoci qui sotto con un commento quale episodio ricordate di più di Leone il Cane Fifone e soprattutto quale tra quelli riportati vi inquietò di più.
Fonti: Witness