Tra tante papere e paperette, ce n’è una che abita molto lontano da Paperopoli e la fortuna vuole che sia proprio qui vicino a noi: signore e signori, ecco a voi la storia di Amelia, la strega che ammalia!
Tra tante papere e paperette, ce n’è una che abita molto lontano da Paperopoli e la fortuna vuole che sia proprio qui vicino a noi.
Alle pendici del Vesuvio, avvolta tra i fumi del pericoloso vulcano, tra calderoni, antichi libri di magia e saggine, abita Amelia, la fattucchiera che ammalia, in compagnia del fidato corvo Gennarino.
Questa papera nata dalla fantasia sconfinata di Carl Barks, è l’infaticabile cacciatrice della Numero 1 e, ovviamente, l’acerrima nemica di Paperon de’ Paperoni.
Papera che non rinuncia mai a tacchi, look total black, ciglia lunghissime. Dobbiamo proprio riconoscerlo: la cara e vecchia Amelia è bellissima.
Carl Barks non ne ha fatto un mistero. Per realizzare la fattucchiera, s’ispirò alla bellezza mozzafiato di Sophia Loren e di Morticia Addams. Se a tutto questo aggiungiamo il suo adorabile accento napoletano in DuckTales, Amelia è la più bella dell’universo dei paperi.
Amelia, Magica De Spell in originale, è un’abile maga solitaria. La sua profonda conoscenza della stregoneria incute molto timore in Paperone che puntualmente, si trova costretto a escogitare piani complessi per far sì che la papera non metta le zampe all’interno del Deposito. Sì perché, una volta dentro, Amelia sarebbe un nemico davvero difficile da sconfiggere. Molte volte Amelia è stata proprio sul punto di riuscire a far sua la Numero 1 e senza l’intervento dei nipotastri o di quel genio di Archimede, Paperone sarebbe stato sicuramente derubato.
Conoscitrice d’incantesimi e pozioni, spericolata papera in sella alla sua scopa, nonostante non ami la compagnia, spesso la sua casa è invasa dalle amiche preoccupate per questa sua ossessione che sembra non affievolirsi mai. Roberta, Maga Magò e Nocciola hanno provato più volte a dissuaderla, ma non c’è nulla da fare: Amelia vuole la Numero 1. E che ognuna di loro si tenga la propria fissazione senza criticare ulteriormente. Stiamo ancora aspettando che Nocciola convinca Pippo che le streghe esistono, giusto?
Perché Amelia vuole così tanto il primo decino di Paperone?
Su una cosa possiamo essere tutti d’accordo. La Numero 1 non è una moneta qualsiasi. La preda favorita della nostra cara Amelia è essenziale per completare l’incantesimo del Tocco di Mida, che la renderebbe la papera più ricca del mondo. Questa è la versione che Barks dà in Zio Paperone e la fattucchiera, storia d’esordio della papera del 1961.
Quest’incantesimo, la cui ideazione si dovrebbe nientemeno che alla maga Circe, è il cruccio di Amelia, che sta decisamente diventando lo zimbello del Paese delle Streghe, visti tutti i tentativi andati in malora.
Eppure noi vogliamo bene alle papere, soprattutto a quelle che non si arrendono mai. Sappiamo che non c’è un briciolo di cattiveria nemmeno in Amelia e ne siamo convinti perché rischiava di diventare una fata da paperetta. Una diversa versione della sua ossessione per la Numero 1, la ritroviamo nella fantastica storia Zio Paperone, Amelia e il patto della luna. Questa versione alternativa tutta italiana e relativamente recente (2014), ci conduce ai tempi in cui Amelia era solo una paperetta apprendista. D’indole buona e gentile, Amelia è costretta dal Concilio delle Streghe a una missione per dimostrare di essere degna di diventare una strega. L’Ordine Magico la obbligherà a completare l’incantesimo del Tocco di Mida, costringendola così a entrare in contatto con gli uomini più ricchi del mondo. Con il passare del tempo, quella che era una paperetta gentile, subirà il risveglio di sentimenti oscuri fino a quel momento sopiti dentro di lei. Ora Amelia non può fare a meno di volere la Numero 1 per sé, contagiata da tanta avidità.
Povera Amelia, solo Gennarino può capirla fino in fondo e volerle bene anche se non sa mostrare il meglio di sé. Per questo è il suo fedele assistente da sempre, pronto a soccorrerla quando è in difficoltà e a dispensare consigli quando ce n’è bisogno.
Gennarino non ha nemmeno bisogno di parlare, basta una sua occhiataccia per rimettere Amelia in riga.
Non sappiamo se prima o poi Amelia riuscirà a far sua la Numero 1. Quel che però abbiamo capito è che Paperone considera Amelia una nemica alla sua altezza (e sappiamo che non è cosa da poco), probabilmente perché è consapevole che basta una piccola disattenzione per vederla allontanarsi sulla sua scopa con il bottino. Tanta è la preoccupazione, che Paperone si ritrova spesso a sognarla quando non si fa vedere per un po’, temendo il suo prossimo attacco.
Chissà come andrà a finire. Nel frattempo non c’è bisogno che ve lo dico io. Lei non si arrenderà mai e quando il Vesuvio è particolarmente di malumore, sappiamo che la nostra fattucchiera preferita ha acceso il suo calderone, pronta a una nuova, magica sfida.
2 Comments
Miss Paperett – La segretaria insostituibile di Paperon de’ Paperoni | #MegaNerd
(18 Ottobre 2017 - 16:01)[…] un’altra papera che adoriamo alla follia, Magica De Spell, la mitica Amelia, e ne abbiamo parlato QUI. Nella storia di Barks del 1961, Zio Paperone e la fattucchiera, Amelia si reca all’interno del […]
L'eterna ossessione di Amelia per la Numero Uno
(16 Maggio 2021 - 17:35)[…] Amelia la strega che ammalia: dal Vesuvio a Paperopoli per conquistare la Numero Uno di Sig.ra Morob… | Paperi, decini e fattucchiere di Alberto Becattini su Uack! n°14, Panini Comics, 2015 | I.N.D.U.C.K.S. […]