> In una recente intervista rilasciata per il magazine GQ Online Ben Affleck è tornato a parlare della propria interpretazione nei panni di Batman, ritenendo la stessa un’esperienza straziante e da non ripetere.
Che il rapporto tra Ben Affleck e il personaggio di Batman non sia stato dei migliori è ormai risaputo. Vuoi per la confusione che annidava all’interno dell’universo cinematografico DC, vuoi per un pubblico non proprio clemente nei suoi confronti per l’interpretazione offerta, l’alter-ego di Bruce Wayne è rimasto indigesto al noto attore, il quale già in passato ha affermato di non essere stato pienamente soddisfatto di quanto realizzato.
In una recente intervista rilasciata a GQ Online Affleck è voluto tornare su quella esperienza, per cui non ha di certo speso parole al miele:
“Ci sono diverse ragioni per cui è stata un’esperienza davvero straziante. “E non hanno tutte a che fare con la semplice dinamica di, diciamo, essere in un film di supereroi o altro. Non sono interessato a tornare a quel genere in particolare, non a causa di quella brutta esperienza, ma semplicemente: ho perso interesse in ciò che mi interessava. Ma di certo non vorrei replicare un’esperienza del genere. C’è è stato sicuramente un disallineamento di programmi, comprensioni, aspettative. E tra l’altro, non stavo apportando nulla di particolarmente meraviglioso a quell’equazione in quel momento. Ho avuto i miei fallimenti, fallimenti significativi, in quel processo e in quel momento“.
Traspare quindi chiaramente che per l’attore quell’esperienza rimane una ferita aperta, come lo stesso sottolinea nel continuo dell’intervista:
“Intendo dire, quando parlo dei miei fallimenti come attore, che puoi guardare i vari film e giudicare. Ma più che dei miei fallimenti, nei motivi per cui dico che ho avuto una brutta esperienza, il vero punto è che ciò che portavo al lavoro ogni giorno era molta infelicità. Quindi non portavo molta energia positiva all’equazione. Non ho causato problemi, ma sono entrato, ho fatto il mio lavoro e sono tornato a casa. Ma devi fare un po’ meglio di così“.
Sebbene la direzione dell’intervista fin dalle prime battute, Ben Affleck ha voluto correggere il tiro e rilasciare anche delle impressioni positive circa la sua partecipazione nel DC Universe: scopriamole insieme!
Batman: per Ben Affleck l’interpretazione del personaggio è una ferita aperta
Parlando sempre del proprio ruolo all’interno dei vari film a cui ha partecipato, che ricordiamo essere Batman vs. Superman, Justice League e The Flash:
“Mi sono divertito molto. Mi è piaciuto molto fare il film di Batman. Ho adorato Batman vs. Superman. E mi sono piaciute le mie brevi apparizioni in The Flash e quando ho lavorato con Viola Davis in Suicide Squad per un giorno o due. In termini creativi, penso davvero che mi piaccia l’idea e l’ambizione che avevo per questo, che era quella di un Bruce Wayne più vecchio, distrutto e danneggiato. Ed è qualcosa che abbiamo davvero voluto fare nel primo film.”
Nonostante l’esperienza non sia risultata del tutto negativa sembra che ormai siano praticamente azzerate le possibilità di vedere l’attore essere parte di un nuovo cinecomic:
“Il vero problema è che il mio personaggio ha iniziato a essere troppo vecchio per una larga parte del pubblico. Persino mio figlio all’epoca era troppo spaventato nel guardare il film. E così quando l’ho visto ho pensato, ‘Oh merda, abbiamo un problema’. Poi penso che sia stato in quel momento che hai avuto un regista che voleva continuare su quella strada e uno studio che voleva riconquistare tutto il pubblico più giovane . Hai quindi due entità, due persone che vogliono davvero fare qualcosa di diverso e questa è una ricetta davvero pessima.”
Non si può dire che Affleck si sia risparmiato nel ricordare quello che per l’attore è stata una esperienza agrodolce. E voi cosa ne pensate dell’interpretazione di Ben Affleck nei panni di Batman? Ditecelo con un vostro commento sul nostro sito e sui nostri social!
Fonte: GQ Online
