Halloween, con le sue atmosfere oscure, è sicuramente la festa ideale per leggere Batman: abbiamo dunque pensato di consigliarvi cinque storie che vi aiuteranno ad amare ancor di più sia il Cavaliere Oscuro che questo weekend, così insolito, eppure così affascinante
Ci siamo! La festa più horror dell’anno è ormai finalmente arrivata. Zucche intagliate, fantasmi, vampiri, zombie, mostri di Frankenstein e streghe infestano – è proprio il caso di dirlo – la giornata di Halloween. Il caso vuole che in questo 2020, anno già di per sé apocalittico, il 31 Ottobre caschi proprio di sabato: ecco allora che potete prepararvi per una lunga maratona a tema per trascorrere al meglio il weekend! Vi propongo quindi cinque spunti di lettura, cinque storie – e non solo- dalle atmosfere cupe, dark, suggestive e in linea con la ricorrenza, che vedono protagonista Batman, il personaggio che più si presta a storie dalle tinte horror (d’altronde, poteva evitarlo se va in giro di notte vestito da Pipistrello?!).
Batman: Gotham by Gaslight – di Brian Augustyn e Mike Mignola
È il primo titolo della linea Elseworld (quella a cui appartiene Kingdom Come, per intenderci) in cui vengono presentate versioni alternative di storie e/o personaggi del classico Universo DC. In questa graphic novel, ambientata a Londra in piena età Vittoriana, Batman, la cui genesi è pressoché identica a quella che tutti conosciamo, indaga su una serie di omicidi le cui vittime sono giovani donne. Sì, il killer è Jack lo Squartatore, la cui vera identità è… il mistero da risolvere! Una lettura suggestiva per un pomeriggio da brividi illustrata in maniera ineccepibile da Mignola.
Batman: Vampiro – di Doug Moench e Kelley Jones
Sempre nella collana Elseworld, troviamo la trilogia Batman: Vampiro composta da Pioggia Rossa, Tempesta di Sangue e Nebbia Cremisi. Numerosi senzatetto vengono trovati morti con la gola tagliata: Batman indaga e scopre che Gotham City è stata invasa nell’ombra dal Conte Dracula e da un’orda di vampiri assetati di sangue. L’unico modo per sconfiggerli è avere la loro stessa forza: Batman quindi si farà mordere e diventerà immortale. I risvolti saranno interessanti e inquietanti allo stesso tempo. Le tre graphic novel furono tra le più vendute nei rispettivi anni di uscita (1991, 1994, 1998).
Batman: Gothic – di Grant Morrison e Klaus Janson
Lo scrittore scozzese spinge il Pipistrello verso temi mai affrontati prima: misticismo, satanismo e un demone che infesta la città, tormentando i boss malavitosi. “Gothic” è l’essenza stessa della storia, impregnata totalmente in atmosfere cupe e claustrofobiche, che trasudano violenza e angoscia. Una storia veramente forte, in cui non mancano aspre denunce verso aspetti delicati che molto spesso cadono nell’ombra.
Batman: Arkham Asylum – di Grant Morrison e Dave McKean
Quando il manicomio di Arkham viene conquistato dai criminali rinchiusi al suo interno, Batman non può non intervenire. Per salvare il personale preso in ostaggio, il Cavaliere Oscuro si addentra nella struttura in cui affronta i suoi nemici più pericolosi: una corsa contro il tempo, un viaggio nella psiche e nelle paure del protagonista, accentuate (ed esaltate) dalle tavole di McKean. Probabilmente, una delle graphic novel più intense, disturbanti e profonde mai scritte su Batman, capolavoro assoluto di Morrison.
(Vi sfido a leggerla con luce soffusa senza rimanere impressionati)
Batman: La Notte degli Uomini Mostro – di Tom King, Steve Orlando, James Tynion IV, Tim Seeley e Andy MacDonald, Riley Rossmo, Roge Antonio
Il secondo arco narrativo di Batman: Rinascita firmato Tom King si intreccia con Detective Comics e Nightwing per un crossover mostruoso e dalle forti tinte horror. Hugo Strange compie un esperimento dei suoi sui cadaveri dell’obitorio di Gotham, creando gigantesche creature che metteranno in grossa difficoltà la Bat-famiglia. Sicuramente meno impegnativa delle precedenti storie, una buona alternativa per avere mostri e cazzotti.
BONUS – perché mi piace sempre lasciarvi qualche sorpresa!
Batman: The Killing Joke – di Alan Moore e Brian Bolland
Un capolavoro che non ha di certo bisogno di presentazioni: una sera di pioggia, violenza psicologica, un limbo, il filo del rasoio. Perché citare The Killing Joke anche in questa occasione? Perché è Halloween e allora: dolcetto o scherzetto?