Captain America: Brave New World – Lo staff non ‘crede’ nel successo del film

Non ha fatto in tempo ad arrivare nelle sale, che già di Captain America: Brave New World si sta parlando in termini non esattamente lusinghieri. Una mediocrità che lo staff si aspettava, dati i molti reshoot e revisioni.

captain-america-brave-new-world

L’ultimo nato di casa MCU, Captain America: Brave New World, non convinceva sin da prima di uscire nelle sale: già a seguito delle anteprime dedicate alla stampa, era stata chiara l’accoglienza tiepida verso un film che, in teoria, avrebbe dovuto risollevare la situazione.

Come vi avevamo riportato in uno dei nostri ultimi articoli, alcuni critici ci erano andati giù pesante. Cody Dericks, ad esempio, aveva definito il film:

«Totalmente usa e getta, con momenti comici involontari e commenti politici assolutamente vuoti… almeno Harrison Ford è convincente.»

Non era stato da meno il collega Dan Casey, secondo cui:

«Captain America: Brave New World  è stato, purtroppo, piuttosto deludente. È un goffo miscuglio di dispositivi di trama dell’MCU che crolla sotto la tensione delle sue riprese. Non è un bocciatura totale, ma Anthony Mackie, in particolare, meritava di meglio.»

Certo, non tutti i critici lo hanno accolto con parole dure, e ad alcuni anzi è piaciuto: tuttavia, i punteggi di 42% su Metacritic e 52% su Rotten Tomatoes non sembrano essere abbastanza per attirare al botteghino folle di delusi, che la Marvel ha ripetutamente scottato con le proprie produzioni recenti.

Brave New World - Anthony Mackie

Il difficile percorso di Captain America: Brave New World 

A quanto pare, mentre i dati ufficiali di Disney e le voci esterne litigano sul budget – la versione ufficiale parla di 200 milioni di dollari spesi, le altre di costi molto più alti – chi al film ci ha lavorato si aspettava già risultati mediocri.

Da mesi si parlava infatti di grandi difficoltà produttive, per cui si sono resi necessari numerosi reshoot (che tuttavia sono frequenti per questo tipo di film) e scene d’azione che avrebbero considerevolmente impattato sul budget iniziale.

Il protagonista, Anthony Mackie, aveva cercato di ridimensionare l’entità del problema in un’intervista a Empire Magazine, ma una fonte interna racconta una storia ben diversa. La fonte – che ha lavorato a diversi film Marvel – ha rivelato a Vulture l’enorme difficoltà nel realizzare Captain America: Brave New World:

I miei colleghi, che hanno trascorso più tempo di me su Brave New World, hanno detto: ‘Sì, questa è stata una produzione molto dura’. Quando lo studio ha avuto la sua prova davanti a un pubblico, non ha reagito
La fonte, che ha accettato di parlare a condizione di restare nel completo anonimato, ha descritto quella di Captain America: Brave New World come una produzione piena di problemi: tra questi, un Harrison Ford “bisbetico”, un regista forse troppo inesperto (Julius Onah) che non sapeva cosa fare né come muoversi, revisioni continue della sceneggiatura, e reshoot di intere sequenze.
brave new world frame
Insomma, almeno per chi ci ha lavorato, questo film era un fallimento annunciato da tempo; un meccanismo già rotto che ci si è ostinati a mandare avanti pur di portarlo in sala. È forse l’ennesimo flop che si spera di far mandare giù a un pubblico che ormai non ci sta più?
Dai dati che arrivano dal botteghino di questi primi giorni di proiezione, pare che, indipendentemente dalla qualità del film, il Captain America di Anthony Mackie stia raccogliendo buoni risultati a livello di incassi nelle sale.
Tutto questo mentre dall’altro lato del fiume, in DCU, Gunn promette grandi cose e tira fuori saporiti bocconcini per farci venire l’acquolina in bocca, riuscendoci perfettamente. Che l’era MCU sia del tutto finita, come quella dei dinosauri?
Lo scopriremo nei prossimi mesi, osservando i prodotti di una parte e dell’altra. Intanto, voi avete già visto Captain America: Brave New World? Che ne pensate?
Fatecelo sapere nei commenti!

Sfoglia tutti i film recensiti da MegaNerd!
Avatar photo

Claire Bender

Vive con un dodo immaginario e un Jack Russell reale, che di recente si è scoperto essere Sith. Grifondoro suo malgrado, non è mai guarita dagli anni '80. Accumula libri che non riesce a leggere, compra ancora i dvd e non guarda horror perché c'ha paura. MacGyver e Nonna Papera sono i suoi maestri di vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *