Il regista Shin’ichiro Watanabe (Cowboy Bepop) riesce a creare un anime musicale carico di emozioni e nostalgia, Carole & Tuesday vi porterà nel futuro dando un senso alle note del passato
Se avete più o meno la mia età, ricorderete palpitanti quelle serate di MTV di quasi 20 anni fa, quando un appuntamento settimanale portava sul piccolo schermo i migliori anime giapponesi del momento.
Quelle sere ci hanno lasciato nel cuore Cowboy Bepop, un anime divenuto ormai un cult. Il suo regista è Shin’ichiro Watanabe ed è riuscito ad unire il genere fantascientifico, col western e il noir, senza mancare di quelle giuste note di azione. Ci ha regalato una magia che sembrava tenerci in pausa dal mondo esterno. Mentre le sue opere successive, Samurai Champloo del 2004 e Space Dandy del 2014, non sono mai arrivate in chiaro in Italia, finalmente Netflix ci porta Carole & Tuesday.
Probabilmente il nome di Watanabe è una conferma, visto che è riuscito a centrare l’obiettivo anche stavolta! Aggiungendo citazioni al mondo della musica, ha contribuito a creare un’atmosfera pienamente godibile. Scoprirete che questo è l’anime di cui avete bisogno.
L’ambientazione è quella fantascientifica, questa volta ci troviamo su Marte, 50 anni dopo la sua colonizzazione da parte dei terrestri. Le due ragazze protagoniste sono due cantautrici di 17 anni che vivono ad Alba City e sognano di sfondare nel mondo della musica. Carole è un’orfana che proviene dalla Terra, vive di lavoretti precari e suona la sua tastiera per le strade della città. Tuesday invece è la figlia di un’importante politica; cresciuta nel lusso, decide di scappare di casa per inseguire il suo sogno, portando con sé solo la sua amata chitarra, una Gibson Hummingbird.
Anche esteticamente le ragazze hanno degli stili differenti, la prima è scura di carnagione, con capelli castani e ribelli, veste in maniera sportiva. La seconda ha una pelle veramente da nobile, bianca come la luna con una fluente chioma bionda e abitini da bambola.
Ma il loro incontro fa scoccare una scintilla davvero tangibile, due vite diametralmente diverse si sono incrociate con l’unico destino di comporre musica verso la strada del professionismo.
Siamo nel futuro, com’è attualmente pronosticabile, è un mondo strettamente legato ai social, infatti è proprio grazie a questi che inizieranno a farsi conoscere le nostre ragazze. Arriva presto nella loro vita Gus, un ex manager che aveva abbandonato la via della musica finché non è rimasto coinvolto dal loro talento. La tecnologia ha fatto un’evoluzione pazzesca, purtroppo si è persa la creatività umana ed esistono intelligenze artificiali che prendendo in esame le emozioni umane scaturite dalle più grandi canzoni del passato. Queste menti robotiche studiano note e testi dei brani più famosi per poi comporre delle nuove sequenze in grado di suscitare lo stesso effetto. In pratica non esistono più i cantautori, niente canzoni e niente musica scritte di propria mano, tutto è assemblato dalle I.A. adattandolo ai sentimenti del cantante e al tipo di pubblico da conquistare.
Anche gli animali domestici sono sostituiti da questi robot autonomi, Carol ha un gufo robotico che si chiama Ziggy (purtroppo nell’adattamento italiano viene chiamato Jigi, una cosa imperdonabile!), in omaggio a David Bowie. Le intelligenze artificiali svolgono davvero qualsiasi tipo di funzione, dal compito di sorveglianti a quelli di creare prodotti artistici e su Marte sono usati da tutta la popolazione. Ma questo non vale per Carol & Tuesday. Le ragazze lasciano il segno e sbalordiscono tutti perché compongono musica alla vecchia maniera, cosa ormai incredibile, fanno concerti acustici e il tutto presentandosi come due ragazzine acqua e sapone.
I luoghi della vita quotidiana sembrano appartenere alla Terra, non sembra affatto di essere su Marte. L’interno degli appartamenti, i pub, i fast food, la lavanderia e gli sfondi sono caratterizzati dalla cura nel dettaglio e i colori accesi, come se tutto fosse illuminato da un sole sempre accecante. La sensazione di trovarsi nel futuro viene respirata da subito, probabilmente grazie alle numerose citazioni che si ripetono nei vari episodi. Per esempio c’è un locale con piano bar che si chiama Slowhand, soprannome di Eric Clapton, un quadro di Bansky che compare nella villa di un milionario. Altra chicca è il titolo di ogni puntata, rappresentato da un disco che ha fatto la storia della musica come True colors, Born to run, Video Killed the Radio Star, Dancing Queen, Walk This Way e molti altri.
Il mondo della musica e la vita sociale riprendono l’epoca contemporanea. Infatti, per compiere la scalata al successo bisogna puntare ai follower, ai like e ai video virali. Non mancano talent show televisivi con giudici iconici che ricordano proprio il nostro X Factor o The Voice; insomma, sembra proprio di trovarsi nella diretta conseguenza di quello che viviamo ai giorni nostri.
Essendo un anime musicale il punto di forza non poteva che essere la colonna sonora. Tutte le canzoni presentate sono in inglese e cantate da cantanti professionisti, non da doppiatori qualsiasi. Le scelte musicali e gli arrangiamenti sono a cura di Mocky, un noto musicista e produttore canadese, insieme alla collaborazione di vari artisti. Pensate che tutti i brani cantati in Carol & Tuesday sono già disponibili su Spotify e in Giappone sono stati raccolti in due CD.
Stiamo parlando di un anime che vi trasporterà lontano nello spazio e nel tempo. Lasciatevi conquistare dalla musica, dai colori e dalla freschezza delle due ragazze che promettono di scrivere la storia della musica su Marte.
La serie è composta da 24 episodi e prodotta dallo Studio Bones. Le prime 12 puntate sono disponibili sulla piattaforma di Netflix dal 30 agosto 2019, mentre gli altri sono stati appena finiti di trasmettere sul canale giapponese Fuji TV. Online è possibile trovarla sottotitolata, ma non ci sarà da aspettare molto per vederla in chiaro.
Abbiamo parlato di: