Chadwick Boseman, interprete di Black Panther e recentemente scomparso, ha dimostrato di essere un grande uomo anche nella vita reale e per questo lascerà un vuoto incolmabile
Il compianto Chadwick Boseman è scomparso il 28 agosto 2020 a causa di un cancro che si è portato via prematuramente l’attore lasciando un vuoto che difficilmente potrà essere colmato. Il fato ha voluto che se ne andasse nel giorno in cui la Major League di baseball ha celebrato la figura di Jackie Robinson, il primo sportivo nero ad essersi imposto nonostante i problemi razziali e a cui si è ispirato il film “42“, la pellicola che ha lanciato Boseman nel panorama Hollywoodiano.
L’attore era meglio conosciuto per la sua iconica interpretazione di Black Panther (il primo supereroe nero) nell’universo cinematografico Marvel, ma allo stesso tempo Boseman è stato molto importante per la società quanto la sua controparte supereroistica sul grande schermo. L’MCU è uno dei più grandi successi nella storia di Hollywood Black Panther del 2018 è stato senza dubbio uno dei suoi film più importanti. È stato un evento culturale più che altro, che affronta i temi dell’identità nera, del pregiudizio e del razzismo, mostrando un’audacia piuttosto insolita tra i film di supereroi. Questa rilevanza culturale sta effettivamente aumentando con il tempo, poiché le discussioni sull’identità razziale e il pregiudizio diventano ancora più pressanti anche a causa dei fatti d’attualità che imperversano da mesi negli USA.
Questo, in parte, spiega perché la notizia della morte di Chadwick Boseman è uno shock. La star di Black Panther è morta a causa di un cancro al colon. Ha ricevuto la diagnosi 4 anni fa e l’ha combattuta in privato per quasi tutta la sua carriera nell’MCU.
«Da Marshall a Da 5 Bloods, Ma Rainey’s Black Bottom di August Wilson e molti altri – ha osservato la sua famiglia in una dichiarazione ufficiale – sono stati tutti girati durante innumerevoli interventi chirurgici e cicli di chemioterapia. È stato l’onore della sua carriera poter dare vita al Re T’Challa in Black Panther.»
Ma, mentre è facile per i fan della Marvel concentrarsi sul suo impatto come Black Panther, Chadwick Boseman dovrebbe anche essere onorato per il suo attivismo e la forza delle sue convinzioni etiche. Nel maggio 2018, quando il successo di Black Panther era al culmine, Boseman ha tenuto un discorso presso la sua alma mater, la Howard University, che ha delineato perfettamente la sua filosofia.
«Lo scopo è l’elemento essenziale di te. È il motivo per cui sei sul pianeta in questo particolare momento della storia. La tua stessa esistenza è avvolta dalle cose che sei qui per compiere.»
Queste parole assumono un nuovo significato ora che il mondo sa che Boseman stava combattendo contro il cancro e l’ora in cui le stesse sono state pronunciate; tuttavia, in verità, questa filosofia è stato il suo modus vivendi da molto prima della scoperta della malattia.
Il tentativo iniziale di Boseman di entrare in TV è stato come colpire un muro di mattoni quando si è reso conto che un ruolo che stava interpretando era stereotipato; è stato licenziato dopo aver messo in dubbio il modo in cui era stato scritto. Boseman aveva un “manifesto”. Fin dall’inizio, era consapevole del tipo di storie che voleva raccontare, anche se ci sono voluti un decennio di soap opera e parti televisive per arrivarci. Mai impaurito di scegliere la convinzione sulla convenienza, Boseman ha vissuto delle parole che ha pronunciato: «Prendi la via più difficile, quella più complicata, quella con più fallimenti all’inizio che successi – ha raccomandato nel suo discorso, ricordando questo incidente – Allora non te ne pentirai.»
Boseman si è giustamente guadagnato la reputazione di “immergersi” profondamente nelle anime degli attivisti neri in alcuni straordinari film biografici, interpretando James Brown e il campione dei diritti civili-avvocato Thurgood Marshall. L’uscita di Black Panther è stata accompagnata da un’enorme quantità di opere di beneficenza, con il lancio della “Black Panther Challenge” per aiutare i bambini neri svantaggiati a vedere il film per trarne ispirazione. La stessa Disney ha celebrato il successo di Black Panther donando 1 milione di dollari al Boys and Girls Club of America, per aiutare a sviluppare i loro programmi di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Boseman era in prima linea in tutte queste campagne e altro ancora, assicurandosi in prima persona che Black Panther rappresentasse qualcosa di più del suo successo al botteghino. In diverse occasioni, Boseman ha visitato bambini malati per aiutare a rafforzare il loro spirito, incontrando bimbi malati terminali di cancro al St Jude’s Children’s Research Hospital nel settembre 2018. Anche quella visita ora assume una tonalità molto più personale dato ciò che è ora noto nel suo contesto. Nel frattempo, Boseman è stato anche un importante sostenitore del movimento Black Lives Matter, opponendosi al pregiudizio e al bigottismo razziale forte negli Stati Uniti, ma presente anche nel resto del mondo.
Uno degli ultimi atti pubblici di Boseman è una testimonianza della sua vita. Nell’aprile 2020, Boseman ha pubblicato un video su Instagram per celebrare il Jackie Robinson Day, annunciando una partnership tra l’ex CEO di Legendary Entertainment Thomas Tull e il produttore di scrub chirurgici FIGS. Conosciuta come “Operazione 42“, includeva una donazione di 4,2 milioni di dollari di attrezzature mediche alle comunità nere più colpite dal coronavirus. Ha pubblicato il video nonostante il fatto che il Jackie Robinson Day fosse stato riprogrammato a causa della pandemia; per uno strano scherzo del destino, è stato finalmente celebrato il 28 agosto, lo stesso giorno della morte di Boseman. Di seguito mostriamo il filmato.
L’importanza di un uomo come Boseman, eroe nella vita come nei panni di Black Panther, e l’impatto che ha avuto la sua morte sul mondo si riscontra anche sui social e sui messaggi di cordoglio e di condoglianze che milioni di fans, colleghi e personalità dello spettacolo, sport e politiche hanno lasciato. L’esempio più lampante riguarda l’ultimo tweet di Boseman che è stato inondato di messaggi divenendo il tweet con piu’ like nella storia di Twitter.
Most liked Tweet ever.
A tribute fit for a King. #WakandaForever https://t.co/lpyzmnIVoP
— Twitter (@Twitter) August 29, 2020
https://platform.twitter.com/widgets.js
Lo stesso social ha ritweettato il post aggiungendo “A tribute fit for a King” (Il giusto tributo per un Re).
Boseman sarà ricordato per la sua iconica rappresentazione di Black Panther: un personaggio fiero, regale e benvoluto dal popolo Wakandiano. Ma il supereroe Marvel era solo una piccola parte di ciò che Boseman è stato, un eroe a pieno titolo nella vita reale.