Le Associazioni del Cinema Italiano, attraverso un comunicato, annunciano la cancellazione dell’iniziativa CinemaDays, dando però appuntamento al 2019
Dopo aver rimandato le date da settembre a ottobre, le Associazioni del Cinema Italiano decidono di annullare definitivamente l’iniziativa che consentiva di andare in sala a vedere gli ultimi film a soli 3 euro. Di seguito vi proponiamo il comunicato ufficiale:
Le Associazioni del Cinema italiano desiderano innanzitutto ringraziare per l’attenzione e la disponibilità che stanno manifestando, sin dall’inizio del mandato, sia il Ministro Bonisoli, che il Sottosegretario Borgonzoni, nei confronti delle tematiche e delle specificità del nostro settore, con una visione prospettica che ci fa credere possano essere risolte quelle criticità che ancora coinvolgono un settore importante e strategico come il nostro.
Con riferimento alla promozione del cinema in sala, visti gli alterni risultati riscontrati dalle recenti campagne, siamo indotti a pensare, per il bene del mercato cinematografico italiano e anche dei fruitori, a nuove e più efficaci modalità di svolgimento di tali iniziative, che passino da una campagna promozionale molto più forte e capillare; ad esempio, con il lancio di una Grande Estate di Cinema 2019, che parta con una campagna promozionale già dall’inizio del prossimo anno, e con una Festa del Cinema in primavera, in coincidenza con la premiazione dei David di Donatello, il momento più alto di aggregazione, visibilità e celebrazione del Cinema italiano. La festa, accompagnata da un prezzo ridotto, consentirà di lanciare la stagione estiva e sarà accompagnata da un ampio battage promozionale che annuncerà il consistente listino di uscite.
Le Associazioni per questi motivi hanno deciso di posticipare l’ultima fase della loro precedente campagna promozionale, i CinemaDays, con lo scopo di arrivare a più cittadini con una proposta di un programma solido e con maggiori offerte per l’anno 2019 in linea con l’intenso lavoro che sta svolgendo il Ministero anche sull’annosa questione della stagionalità e della promozione della fruizione in sala dei film.