Lo scrittore Brian M. Bendis ha portato Superman a una decisione epocale su Superman #18, che Panini ha pubblicato proprio in questi giorni in Italia. Questa scelta avrà conseguenze importanti per l’alter-ego Clark Kent, che già in passato la DC ha più volte ‘maltrattato’
Uno degli eventi più iconici dell’Universo DC, ma oserei dire del fumetto supereroistico in generale, è stata la Morte di Superman del 1992 firmata da un maestro del fumetto come Dan Jurgens e che rimarrà nella storia della Nona Arte. L’Uomo d’Acciaio è uno dei 3 supereroi più apprezzati e conosciuti dalla massa, al pari del suo compagno di casa editrice Batman e Spider-Man della Marvel Comics. Superman rappresenta una delle entità più potenti dell’Universo DC ed è anche un faro di speranza su scala universale. Ma cosa possiamo dire invece del suo alter ego, Clark Kent? Nel momento in cui Superman dovesse di nuovo morire, sarebbe uno scossone a livello fumettistico. Diversamente qualora ciò capitasse al buon Clark, marito di Lois Lane e secondo giornalista di punta del Daily Planet, la storia ci insegna che potrebbe non avere un impatto importante tra i personaggi DC. Anzi: spesso è capitato che per far vivere Superman, Clark Kent è dovuto morire, sia in senso figurato che letterale. E forse è un po’ quello che è capitato con l’ultimo colpo di scena che ha interessato Superman, dove però il fato di Clark Kent potrebbe far parlare di se’.
Superman #18 firmato da Brian Bendis e disegnato da Ivan Reis è uscito negli USA già qualche mese fa (dicembre 2019) e ha portato Superman a una decisione molto importante che verrà SPOILERATA più avanti nell’articolo. Probabilmente molti lettori sanno già a cosa ci riferiamo, visto che in rete se n’è parlato molto. Consigliamo, comunque, a chi ancora non avesse letto l’edizione americana o quella italiana in arrivo in questi giorni in edicola su Superman #4 pubblicato dal nuovo editore italiano DC, Panini Comics, di non leggere l’ultima parte dell’articolo per non rovinarsi il colpo di scena.
Le morti nel fumetto non sono mai permanenti e questo interessa anche Clark Kent, ovviamente. Diamo un’occhiata più da vicino alle molte morti di Clark Kent e le conseguenze che ci sono state per l’Ultimo figlio di Krypton.
LA MORTE DI SUPERMAN
Quando Superman morì, anche Clark Kent morì nello storico numero Superman #75 di Dan Jurgens. L’Uomo d’Acciaio in quell’occasione rappresentava l’ultima linea di difesa contro il malvagio Doomsday, arrivato sulla Terra con lo scopo di distruggere qualsiasi cosa incontrasse sul suo cammino. Dopo uno scambio di colpi mortali tra Superman e la minaccia aliena, l’ultimo colpo sferrato da entrambi risultò fatale con i due contendenti che caddero a terra privi di vita. Mentre Superman ha ricevuto un grande funerale, la “scomparsa” di Clark Kent durante l’attacco di Doomsday ha suscitato meno interesse, passando un po’ in sordina anche tra i conoscenti del giornalista del Planet. Miracolosamente, nessuno (a parte quelle persone che sapevano che Clark e Superman sono la stessa persona) collegò il fatto che Clark Kent tornò dal mondo dei morti nello stesso momento in cui ritornò Superman.
LA MORTE DI CLARK KENT
Qualche anno dopo, sempre negli anni ’90, Clark Kent “morì” più o meno allo stesso modo in cui morì Superman, ma non per mano di un super-cattivo. Clark Kent “morì” in modo che Superman potesse proteggere i suoi cari. Nella storia in più parti “La morte di Clark Kent” pubblicata sulle varie collane di Superman e scritta dai grandi autori che all’epoca gestivano le serie dell’Azzurrone ovvero Dan Jurgens, Louise Simonson, David Michelinie, Roger Stern, Karl Kesel, Stuart Immonen, Jon Bodganove, il cattivo Conduit scopre che la vera identità di Superman è Clark Kent. Per proteggere i suoi cari, Clark Kent “muore“. Certo, non morì davvero, ma così Superman si potè dedicare al lato supereroistico mentre Clark Kent “giaceva” sotto Terra. Servì come mezzo per proteggere i suoi cari dai nemici di Superman. Il gioco alla fine funzionò e a un certo punto quando la minaccia risultò passata, Clark Kent tornò. Tuttavia, questa situazione ha messo alla prova i limiti e le abilità di Superman. L’Uomo d’Acciaio potrebbe essere in grado di salvare il mondo, ma i suoi cari sono stati messi in grave pericolo senza la sua identità segreta. In Italia questa storia è stata pubblicata sul numero 53 di Superman (Edizioni Play Press, gennaio 1996) e sul volume “La Morte di Clark Kent” della Planeta DeAgostini, nel 2010.
SUPERMAN: VERITÀ E JOHNNY CLARK
Il New 52 ha portato con sé molti cambiamenti, tra cui il rapporto tra Clark Kent e Lois Lane, non più sposati. Quando un’organizzazione enigmatica chiamata HORDR ricattò Superman per tenerlo in scacco, Lois Lane tentò di proteggere l’Uomo d’Acciaio facendo trapelare informazioni su HORDR. Ma non solo: Lois rivelò l’identità segreta di Superman nella storyline “Truth“, di Gene Luen Yang, Greg Pak, Peter Tomasi e John Romita Jr. Questa rivelazione costò all’Azzurrone il suo lavoro al Daily Planet e, a peggiorare le cose, Superman risultò praticamente impotente e con i poteri destabilizzati a seguito degli eventi della saga di HORDR. Senza alcun motivo per essere Clark Kent ma volendo fare ancora del bene, Superman abbandonò la sua identità umana, adottando una nuova identità segreta: il pompiere Johnny Clark. Con una nuova identità e cercando di aiutare le persone, Superman affrontò il malvagio Vandal Savage, tutto mentre si stava lentamente ricostruendo come eroe. Alla fine, Superman morì poco dopo questo incidente, con il suo potere che si ridistribuì tra Lana e Lois Lane. Potete leggere questa saga a partire da Superman n. 45 (104) del gennaio 2016, pubblicato in Italia da RW Lion.
SUPERMAN: L ‘IDENTITÀ RIVELATA
Ed eccoci arrivati all’ultimo colpo di scena ordito Brian Michael Bendis, autore da un paio di anni a questa parte delle serie di Superman. Nel ciclo “Truth Revealed” Superman rivela la sua identità segreta. Lo sceneggiatore ha dichiarato lo scorso novembre al New York Times che la svolta non sarà una delle tante trovate pubblicitarie, ma avrà anzi importantissime ripercussioni sul presente e sul futuro dell’Universo DC. Per Bendis questa rivelazione aprirà a nuove avventure mai raccontate dell’Uomo d’Acciaio. Superman quindi si smaschera pubblicamente al mondo e all’universo. “Verità rivelata” non uccide ‘letteralmente’ Clark Kent, ma elimina la sua identità piegandola a quella più forte dell’Ultimo figlio di Kripton in una mossa che ha fatto infuriare da un lato, e ispirato dall’altro, gli abitanti dell’Universo DC. Molti sostengono che Clark Kent sia l’identità segreta di Superman, altri che Kent sia un personaggio inventato da Kal-El per adattarsi alla società. Tuttavia, ciò dimostra che Superman, Clark Kent e Kal-El non sono persone separate che Superman ‘indossa’come vestiti a seconda dell’occasione, ma piuttosto nomi diversi della stessa persona. Con Superman che rivela la sua identità, viene ‘uccisa’ la concezione che Kent, Kal o Supes siano persone diverse. In un certo senso, questa è forse la morte più sconvolgente di Clark Kent, ed è quella che paradossalmente potrebbe essere quella più duratura.
Come detto in apertura, potete trovare questa storia su Superman n.4 (Panini Comics) uscito il 23 luglio 2020.
Fonte: CBR.com
2 Comments
Rob
(26 Dicembre 2020 - 15:26)Complimenti… stiamo vivendo una seconda epoca medioevale… una società sempre più bigotta!! Bella scelta del k…o!!
Redazione MegaNerd
(27 Dicembre 2020 - 13:39)Ciao Rob,
in che senso secondo te è stata una scelta bigotta?