È ufficiale! Frank Miller sarà showrunner di Corto Maltese, la nuova serie TV ispirata al celebre fumetto omonimo di Hugo Pratt. Ecco tutti i dettagli
Corto Maltese, il malinconico marinaio nato dalla matita del maestro Hugo Pratt, sta per approdare in una serie live action prodotta da StudioCanal e curata nientemeno che da Frank Miller, il quale firmerà il progetto in veste di creatore, sceneggiatore e produttore esecutivo. La produzione conterà ben sei episodi di un’ora ciascuno.
A sostenere Miller nell’impresa ci sarà anche Jemma Rodgers (The Railway Children Return), produttrice di navigata esperienza, insieme a Silenn Thomas, CEO di Frank Miller Ink.
La supervisione agli effetti visivi sarà opera di Phil Tippett, che annovera tra i suoi lavori i franchise di Star Wars, Jurassic Park e Willow.
Frank Miller, oltre che fumettista ed editore, ha spesso lavorato attivamente nel mondo del cinema, scrivendo la sceneggiatura per Robocop 2, co-dirigendo con Robert Rodriguez i primi due film di Sin City, dalla sua serie a fumetti, e dirigendo da solo The Spirit, dalle storie di Will Eisner.
Miller non ha mai nascosto la sua ammirazione per Pratt, tanto da inserire nella sua opera più celebre, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, un’isola fittizia chiamata appunto Corto Maltese, e sovente utilizzata in svariate produzioni DC (compreso il recente film di James Gunn The Suicide Squad – Missione suicida). In merito alla produzione della serie, l’autore ha inoltre espresso quanto segue:
«Ho scoperto Corto Maltese per la prima volta leggendo i libri al Forbidden Planet di New York da giovane. Poi durante i miei viaggi, ho studiato e scoperto un’edizione in un’edicola a Roma. L’opera d’arte era così espressiva e così audace che è saltata fuori dalla carta da giornale. Mi ha spazzato via. Era pieno di magia e avventura romantica. Maltese è un mascalzone che potrebbe parlare con gli dei. Per me ha mostrato il potere del fumetto in cui il linguaggio non è una grande barriera. Da allora sono un fan di Corto Maltese. Questo è il viaggio dell’eroe nella sua forma più classica, e non potrei essere più onorato di contribuire a portare in questa serie il romanticismo, l’eroismo e il misticismo di fondo della creazione di Pratt»
Patrizia Zanotti, stretta collaboratrice di Pratt, ha affermato che c’era un alto livello di rispetto per Miller e le sue opere da parte del creatore di Corto Maltese, scomparso nel 1996.
«Hugo Pratt ha apprezzato il lavoro di Frank Miller fin dall’inizio, tanto che lo ha pubblicato sulla rivista Corto Maltese nel 1988. Pratt come Miller sono studenti del fumetto classico americano come Milton Caniff con il loro uso di ombre, inchiostri drammatici e pennellate audaci. Chi meglio di Frank Miller per reinterpretare il mondo di Hugo Pratt dopo tutti i personaggi e i mondi che il leggendario creatore ci ha portato? Pratt sarebbe entusiasta di vedere rivivere il suo personaggio Corto Maltese attraverso un autore che ha la straordinaria capacità di portare avanti miti senza tempo presentando personaggi iconici alle nuove generazioni. Pratt ha detto attraverso uno dei suoi personaggi che “nulla è scritto che non possa essere riscritto”»
Pubblicato per la prima volta nel lontano 1967, Corto Maltese ha riscosso subito grande successo, soprattutto all’estero.
Nel 1977 gli furono dedicati una serie di cartoni a immagini fisse ritagliate direttamente dagli albi originali, all’interno della trasmissione SuperGulp! Fumetti in TV. Invece è del 2000 la serie animata italo-francese, composta da 22 episodi, che ha visto Luca Ward prestare voce al protagonista. Nel 2018 si ebbero notizie di un lungometraggio, poi naufragato, che doveva essere diretto da Christophe Gans e con Tom Hughes nei panni di Corto.
Attualmente non si hanno notizie sul cast e sulla data di uscita della serie TV di Miller, ma chissà che non venga ricandidato proprio Hughes, vista la sua incredibile somiglianza col personaggio dei fumetti.
Piuttosto, voi cosa ne pensate? Che aspettative avete per questa serie? Fatecelo sapere in un commento così da poterne parlare insieme.
Fonte: Deadline