Dien Bien Phu – L’amore e la guerra nel Vietnam che resiste

Dien Bien Phu di Daisuke Nishijima è un’opera straordinaria sull’atroce guerra del Vietnam che non potete davvero farvi sfuggire. In questo speciale vi diciamo perchè, secondo noi, dovreste recuperarla immediatamente

 

speciale dien bien phu

 

Il povero mondo non ha mai conosciuto la pace. Sin dall’alba dei tempi, l’uomo ha cercato di imporre il suo volere sul prossimo, ha invaso, depredato, distrutto la bellezza che lo circonda. La città di Dien Bien Phu fu teatro di un’atroce battaglia, esempio della caparbietà e della forza incredibile del popolo vietnamita.

Ma Dien Bien Phu è anche il titolo di un’opera che sta lasciando il segno nei lettori italiani i quali, grazie a Bao Publishing, stanno leggendo la cronistoria narrata da Daisuke Nishijima con protagonista la guerra di resistenza contro gli Stati Uniti combattuta in Vietnam: la Kháng chiến chống Mỹ.

Daisuke Nishijima, classe 1974, non è solo un mangaka che spazia senza problemi tra diversi generi, ma anche un regista, uno scrittore e un musicista. Questa è la sua prima opera pubblicata in Italia.

Dien Bien Phu ha impegnato Daisuke Nishijima per dodici anni; composta in origine da 12 volumi, e da noi raccolta in dieci corposi albi (attualmente ne sono usciti nove su dieci). Un’opera sorprendente che si addentra nelle terre intrise di sangue e napalm del Vietnam, tra incredibili personaggi e vicissitudini che colpiscono come violenti pugni allo stomaco.

Il protagonista principale della storia è Hikaru Minami, un giovane reporter americano di origine giapponese che si ritrova nel Vietnam del Sud, nell’allora Saigon, nel 1965. È l’anno dell’operazione Rolling Thunder nel Vietnam del Nord; l’anno in cui migliaia di marines sbarcano a Da Nang. Nel 1965 il Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam del Sud attacca l’esercito americano a Pleiku.

Dien Bien Phu – L’amore e la guerra nel Vietnam che resiste

È questo il contesto in cui si apre la storia del reporter diciannovenne Hikaru Minami per il giornale Star and Stripes, catapultato di punto in bianco nel gioco degli orrori, in quello dei morti che non si riescono a contare, degli stupri e della violenza gratuita; delle bombe che cadono dal cielo e mutilano i corpi. Eppure la vita riesce sempre a stupirti e in questo teatro del macabro, Hikaru Minami si innamora di una misteriosa ragazza, Princesse/la Principessa, spietata tagliagole che più volte lo risparmia. Immortalata in una fotografia, la Principessa è la forza recondita di un popolo che resiste e combatte (insieme alla folle madre). Fiera, bellissima e sfuggente, è il cuore del Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam del Sud.Dien Bien Phu – L’amore e la guerra nel Vietnam che resiste

Dien Bien Phu è un racconto intenso e ricco di elementi narrativi. Spietato e straordinariamente diretto, usa una politica stilistica che sorprende a ogni pagina. Il disegno è così fresco e pulito, così gentile e bambinesco che vederlo accostare alla tragicità del racconto sembra una cosa impossibile. Invece Nishijima ha optato per una scelta sapiente e geniale, facendo di questo contrasto uno degli elementi di forza di Dien Bien Phu. Nishijima crea una nebbia crudele ma misericordiosa disegnando conflitti, e ogni persona coinvolta sorridente e con tratti infantili.

Il racconto ha certamente un impianto storico documentaristico molto marcato ma che tuttavia non prende mai il sopravvento. Ciò che maggiormente conquista è la narrazione di una guerra nei momenti di non conflitto. Gli spostamenti, i fantasmi che ci vengono a trovare una volta tramontato il sole, la malaria e l’umidità. Il cibo di merda e la paura sì di morire, ma anche di vivere. Camminare tra le bombe, non avere più un arto, sapere che non rimangono altri anni da vivere. E poi, ancora una volta, l’amore che ti fa tremare le gambe anche quando stai per uccidere o essere ucciso. Tuttavia, loro ancora non si conoscono. Con questa frase Nishijima conclude spesso i capitoli alimentando la curiosità del lettore, poi sedato intelligentemente dai numerosi flashback  inseriti nella storia.

Il triste immaginario della guerra diventa la porta d’accesso per un racconto strabiliante sull’uomo e le relazioni umane spogliate da ogni forma di convenzione e riportate a stadi primordiali dove l’istinto di sopravvivere guida un presente senza certezze del domani.

Un parterre di personaggi incredibile tra cui spiccano l’Ufficio giornalistico dell’esercito degli Stati Uniti, la Fanteria dell’esercito e le Forze Speciali (i famosi Berretti Verdi). E ancora, i Vietcong (Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam del Sud) e i fantastici fratello e sorella Bao e Nhieu, abitanti di Saigon che hanno perduto entrambi i genitori (e a dirla tutta, Bao anche la gamba destra).

Che orrore quello che accadde in Vietnam; che orrore quello che accade oggi nel mondo. Mentre ragioniamo su Dien Bien Phu contiamo una settantina tra guerre, guerriglie e scontri armati. Da ultimo, quello che accade in Ucraina sta scuotendo fortemente gli europei per la vicinanza estrema del conflitto e per i nostri interessi nazionali direttamente coinvolti dagli eventi.

Dien Bien Phu è un’opera che consigliamo assolutamente di scoprire per essere maggiormente consapevoli su una guerra lacerante e disumana. Un modo alternativo e davvero coinvolgente per comprendere gli accadimenti che hanno cambiato il mondo nel secolo scorso, ma a quanto pare non gli uomini che non hanno mai smesso di uccidere in nome dell’avidità.

Leggere oggi l’opera di Nishijima ci scuote e percuote per affermare sempre di più a gran voce che la pace dovrebbe essere sempre la risposta. Sempre. Warum Krieg? Scrivevano Einstein e Freud. Esatto, perché?

Dien Bien Phu è un NO alla guerra che ristora i nostri cuori continuamente messi alla prova dal dolore.

Dien Bien Phu – L’amore e la guerra nel Vietnam che resiste


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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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