Libero De Rienzo, uno degli attori italiani più talentuosi della sua generazione, è scomparso a causa di un infarto. Aveva 44 anni, era diventato famoso grazie a film come “Santa Maradona”, “Fortapàsc” e la trilogia di “Smetto quando voglio”
Bruttissimo risveglio per il cinema italiano, che perde uno dei suoi interpreti più talentuosi: è morto a Roma l’attore, regista e sceneggiatore Libero De Rienzo, diventato famoso soprattutto per il suo ruolo in Santa Maradona, film che gli è valso il David di Donatello nel 2002. A strapparlo all’affetto dei familiari (e del pubblico) è stato un infarto. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, De Rienzo è stato trovato da un amico alle 21 circa, nella sua casa in zona Madonna del Riposo, nel quartiere Aurelio di Roma.
L’attore era nato a Napoli nel 1977, ma si era trasferito nella Capitale da bambino. A fargli scoprire gli ambienti cinematografici è stato il padre, Fiore De Rienzo, che faceva l’aiuto regista. Dopo Santa Maradona recitò tra gli altri film in A/R Andata + Ritorno nel 2004, insieme a Vanessa Incontrada, e in Fortapàsc di Marco Risi, nel 2009, in cui ebbe il ruolo del giornalista napoletano ucciso dalla camorra Giancarlo Siani. Il suo primo film da regista fu Sangue – la morte non esiste, nel 2005, in cui recitò Elio Germano.
Negli ultimi anni era tornato sotto i riflettori del grande pubblico grazie alla sua partecipazione in Smetto quando voglio, la commedia di Sydney Sibilia che ebbe anche due sequel, in cui un gruppo di ricercatori squattrinati si mette insieme per produrre e spacciare una nuova droga legale. In quei film De Rienzo aveva il ruolo dell’economista che cercava di applicare il calcolo matematico al poker, con scarso successo. Il suo personaggio in Smetto quando voglio aveva peraltro lo stesso nome di quello di Santa Maradona, Bartolomeo (“Bart”).
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