Torna Kei Sanbe, autore di Erased, con una nuova storia carica di sangue e ingiustizia. Una famiglia trucidata e due fratelli gemelli divisi da bambini. Una sete di vendetta che non fa dormire la notte
Quante storie conoscete sul legame tra fratelli gemelli? Probabilmente la più raccontata è quella sulla telepatia oppure sul sentire dolore reciproco. Sembra infatti che se uno dei due prende uno schiaffo, l’altro ne sente il dolore, anche se non assiste al fatto compiuto.
Proprio sul legame tra gemelli è incentrata questa nuova opera di Kei Sanbe. Senri Nakajo è un ragazzo adolescente, cupo e senza amici, sembra mettersi spesso in loschi giri e non si tira fuori dalle risse. Ciò che lo rende distante e imperturbabile risiede nel suo passato. Il viaggio nei ricordi del ragazzo, è un tuffo tra scene di violenza subita da suo padre e la presenza imprescindibile del suo fratello gemello. Kazuto, identico a lui in tutto e per tutto, cercava sempre di proteggerlo e subire al suo posto. Ma il legame tra gemelli, il loro legame, era ben più forte di una parete che li separava quando il padre tornava ubriaco. Il dolore degli schiaffi, dei calci e la sensazione del sangue caldo, facevano piangere e soffrire entrambi simultaneamente. Nei momenti di maggiore sofferenza riuscivano anche a vedere dei frammenti di cosa stesse vedendo l’altro.
Una sera, durante una delle tante sfuriate, Senri si nascose, mentre Kazuto lasciò che la violenza venisse sfogata solo su di lui. Dopo le solite grida e il rumore di oggetti infranti, Senri percepì altri suoni. Per quanto aspettasse di provare lo stesso dolore di Kazuto, quella sera non arrivò mai. Mentre attendeva nel buio, un rumore fortissimo squarciò quel silenzio inquietante, un rombo che gli fece tremare il petto. Poi di nuovo più nulla. All’improvviso percepì un dolore atroce alla spalla, come se gliel’avessero slogata e, nella sua mente, comparve l’immagine di un braccio con delle cicatrici che afferrava la mano di suo fratello. Terrorizzato, riuscì a trascinarsi a terra fuori dal suo nascondiglio e si trovò davanti una scena orribile. I suoi genitori massacrati in un lago di sangue, Kazuto scomparso.
Da quel giorno Senri vive assetato di vendetta, sospeso tra i ricordi e in lotta tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Ma il bene e il male non sono altro che le due facce della stessa moneta. Il massacro della famiglia, ha creato nel ragazzo una ferita indelebile, non può lasciarsi nulla alle spalle. Fuori o dentro la scuola, il suo unico scopo è trovare la forza e il denaro necessari per compiere la sua vendetta. Non ha paura di sporcarsi le mani per raggiungere il suo scopo, purché i nonni che lo hanno cresciuto restino al sicuro e all’oscuro di tutto. Ma cosa resterebbe dopo aver saziato un obiettivo così? Qual è il motivo di tanta crudeltà nella vita di due bambini? Come può salvarsi l’anima di Senri?
Echoes è senza dubbio un thriller psicologico, riesce a suscitare empatia per il protagonista provocando inquietudine e rabbia a chi lo sfoglia. Kei Sanbe fa un lavoro magistrale con gli sfondi e le espressioni dei volti, soprattutto gli sguardi. Il ritmo è avvincente e incalzante, non scollerete gli occhi di dosso a queste pagine, lo leggerete tutto d’un fiato fino alla fine. Tutto accompagnato ad un’ottima edizione da parte di Edizioni Star Comics, pagine più morbide e un volume più maneggevole, sovracopertina e prime pagine a colori.
Per chi non lo conoscesse, Kei Sanbe è un mangaka giapponese, nato il 5 marzo 1950 a Tomakomai, nella prefettura di Hokkaido. Autore di diversi titoli, il più famoso Erased (serie completa in 8 volumi) su Young Ace, rivista specializzata in manga seinen edita da Kadokawa Shoten, dal Giugno 2012 al Marzo 2016. Nel 2017 inizia la serializzazione di Echoes, opera alla quale lavora ancora oggi.
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