Secondo episodio dell’incredibile racconto della carriera di Edge, la superstar vietata ai minori! Oggi scopriremo amori, trionfi e tradimenti di uno dei “cattivi” più iconici del wrestling
Nella scorsa puntata della nostra rubrica abbiamo raccontato i primi quattro regni da campione assoluto di uno dei wrestler più carismatici di sempre: Adam Copeland, in arte Edge.
Abbiamo visto come il campione canadese non si sia fatto alcuno scrupolo nel tradire (nella vita reale) l’amico di sempre, Matt Hardy, soffiandogli la storica fidanzata Lita e consolidando così anche sul ring il suo ruolo di “cattivo”. Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna, si dice. E la relazione sentimentale e professionale con Lita ha decisamente contribuito alla conquista del primo titolo del mondo da parte della Rated R Superstar.
Morto un Papa se ne fa un altro
Pertanto, quando nel 2006 la relazione fra i due finisce, Edge si ritrova orfano di quella preziosa alleata che non perdeva occasione per interferire nei suoi incontri con trucchetti e scorrettezze assortite procurandogli spesso un indebito vantaggio. Ma si dice anche: morto un papa se ne fa un altro (lo so, oggi è la giornata dei proverbi…). E quindi Edge decide di consolarsi con Vickie Guerrero, vedova del grande Eddie divenuta, nel frattempo, general manager di Smackdown!. Osservandoli insieme, le malelingue potrebbero dire che la nuova coppia si sia formata più per gli interessi del lottatore, che è disposto a tutto pur di rimanere saldamente ai vertici, che per una reale corrispondenza di amorosi sensi. Ma tant’è: sin dalle prime battute, a Vickie l’idea di avere il suo personalissimo toyboy sembra non dispiacere affatto.
All’inizio del 2008 Edge è ancora il campione in carica. La cintura e il sodalizio con la GM di Smackdown! aumentano a dismisura il suo ego, tanto da portarlo a sentirsi intoccabile. E cosa rimane da fare a uno che ha raggiunto lo status di numero uno del wrestling? Beh, deve battere una leggenda per poter diventare, lui stesso, leggenda. Ma Copeland, ubriaco del suo successo, vuole farlo in grande stile: lui vuole sfidare Undertaker a Wrestlemania XXIV per porre fine alla sua striscia da imbattuto al Grandest Stage of Them All. Nella mitologia, però, gli empi finiscono sempre per subire la punizione degli dei e il wrestling non è da meno. Al Citrus Bowl di Orlando, Undertaker impartisce a Edge una severa lezione, strappandogli di mano il titolo e portando la sua striscia vincente a Wrestlemania sul 16-0. E se il concetto non fosse ancora chiaro, il mese dopo, a Backlash, il becchino è lieto di fornire al canadese un ripassino. In entrambi i casi, le vittorie arrivano per il cedimento dell’avversario a una terribile presa di sottomissione che il deadman chiama Hell’s Gate (e io già solo a scriverne il nome me la faccio sotto).
A questo punto a Edge non rimane che ricorrere alla mamma…pardon…alla compagna che, abusando nuovamente del proprio potere, qualche giorno dopo dichiara vacante il titolo del mondo, adducendo come motivazione la pericolosità della mossa applicata da Undertaker per vincerlo. Il biondo lottatore ha così una nuova possibilità di diventare campione a JudgmentDay ma la fallisce perdendo per conteggio fuori dal ring. Ma anche questa volta Vickie ha un asso nella manica: tecnicamente nel wrestling la cintura non può passare di mano per count out, quindi The Undertaker ha vinto il match ma il titolo rimane comunque senza un padrone. Daje e daje, si arriva quindi al quarto incontro fra i due contendenti: al pay-per-view estremo One Night Stand viene stipulato un Tables, Ladders and Chairs match, una tipologia di contesa che ha reso Edge famoso (gli mancava giusto un aiutino in effetti…). Stavolta, dopo una cruenta battaglia, è il becchino a soccombere, schiantandosi su un mucchio di tavoli dall’alto di una scala. La Rated R Superstar è sul tetto del mondo per la quinta volta.
Tradimento, riconciliazione e cintura di campione.
(Il titolo di questo paragrafo fa rima, l’avete notato? Ok, ok, andiamo avanti, scusate…). Ma chi di valigetta ferisce, di valigetta perisce: nei mesi seguenti, colui che si era guadagnato la definizione di “opportunista definitivo” per la cinica abilità con cui aveva sfruttato i due contratti Money in the Bank perde nuovamente la cintura, colto di sorpresa dal nuovo detentore della valigetta, l’astro nascente C.M. Punk. E le cose vanno di male in peggio perché, a luglio, salta anche il matrimonio on screen con Vickie Guerrero, che scopre in mondovisione i tradimenti del futuro sposo con la giovane e bella Alicia Fox e dà di matto. Passato per un’assenza di qualche mese dovuta a una netta sconfitta in un Hell In A Cell match ancora contro Undertaker, Edge torna col botto a Survivor Series dove è previsto un incontro a tre per il titolo WWE fra il campione Triple H, Jeff Hardy e Vladimir Kozlov (sì, proprio lui: quello che sarebbe diventato una macchietta al fianco dell’“italiano” Santino Marella…). Qualche ora prima, però, Jeff Hardy viene messo “misteriosamente” fuori gioco – siamo sconcertati: chi sarà mai stato l’autore dell’assalto? – e, a sorpresa, la GM di Smackdown! butta nella mischia il canadese, con cui è evidentemente avvenuta la riconciliazione. Inutile dire che l’“opportunista definitivo” è ancora una volta in grado di sfruttare l’occasione piovutagli dal cielo laureandosi campione WWE.
Un alleato inaspettato.
Il nuovo regno, però, dura appena una ventina di giorni perché al pay-per-view di dicembre, Armageddon, Jeff Hardy si prende la rivincita e la cintura. La rincorsa alla corona di campione – divenuta una vera e propria ossessione per il nostro mascellone – ricomincia già a gennaio 2009. Grazie ai suoi “agganci” con la capa dell’intera baracca, Edge viene (ancora una volta) decretato primo sfidante in occasione della Royal Rumble. E qui avviene quello che non ti aspetti: a bordo ring con il canadese ci sono la solita Vickie e Chavo Guerrero mentre a match inoltrato, apparentemente per riequilibrare la situazione, accorre da dietro le quinte anche Matt Hardy, fratello del campione. Tutti pensano: bene, adesso finalmente porrà fine alle interferenze e scorrettezze dei “cattivi”. Matt afferra una sedia e sale sul ring mentre l’arbitro è svenuto da qualche parte (un giorno dovremo seriamente affrontare il discorso degli svenimenti dei direttori di gara non appena vengono sfiorati, però). E tutti pensano: bene, ora per Edge sono cavoli amari! Matt, quindi, solleva la sedia, carica il colpo e…colpisce Jeff?? Ma sei scemo?!?
Più avanti avrebbe farfugliato qualcosa sulla gelosia fra fratelli per provare a spiegare le sue azioni ma intanto il maggiore degli Hardy Boyz aveva consegnato alla Rated R Superstar il suo settimo titolo assoluto.