Arriva sugli scaffali Black Letter, l’attesa serie manga del talento italiano Giulia Monti aka Mogiko. Ecco tutti i dettagli
E se la morte non capitasse come un evento improvviso, ma fosse possibile conoscere con anticipo data e ora precisa del proprio trapasso?
Dopo l’anteprima a tiratura limitata distribuita allo scorso Lucca Comics & Games, Edizioni BD è felice di annunciare l’arrivo in libreria, fumetteria e in tutti gli store online dell’atteso manga soprannaturale Black Letter creato dal talento italiano Giulia Monti in arte Mogiko! Il primo volume è stato presentato in anteprima a COMICON Napoli e sarà poi disponibile su tutti i canali di vendita dal 7 maggio.
Black Letter – La trama:
Creature alate, vestite di nero, che si librano nei cieli. Non portano miracoli o novelle: questi angeli portano lettere. Nere. Contenenti una sola informazione: la data e l’ora esatta della morte del destinatario. In un mondo dove le persone si “spengono” in momenti prestabiliti, Rushi lavora in un’agenzia funebre che si occupa delle “cerimonie di spegnimento”, diventate ormai questione mondana. Ma qual è la natura degli angeli e di che invisibile disegno fanno parte? Un fatto imprevisto porta Rushi ad avvicinarsi al segreto delle lettere nere e al misterioso piano che regola i destini di tutti…
Black Letter esce nel formato del classico tankobon giapponese ed è la prima pubblicazione a marchio Edizioni BD ad arrivare sugli scaffali sotto l’egida “J-POP Manga presenta”.
Mogiko è una mangaka italiana da migliaia di follower sui social. Ha esordito nel mondo del manga con Yo-Chan’s First Stream, un volume unico di genere erotico che detiene il record come crowdfunding di maggior successo per un fumetto italiano. Per conoscerla meglio, vi rimandiamo al suo profilo Instagram che potete raggiungere cliccando qui.
Black Letter
di Mogiko
1° Volume ( Serie In Corso)
Formato – 12,4×18 – Bross. Con Sovracc.
Pagine – 232, B/N
Prezzo – 8,90 €
I manga sono presenti in Italia dagli anni Settanta, e conquistarono definitviamente lo Stivale dal 1990 in poi con l’arrivo di Akira con Glenat (<3). Se per decenni siamo stati lettori appassionati di fumetti provenienti da un altro contenente, dagli anni Duemila gli artisti hanno inziato a dare vita, con successo, a lavori originali fortemente ispirati alllo stile narrativo e di disegno giapponese. La qualità dei manga italiani è da ormai oltre vent’anni assolutamente crescente.