In occasione dell’inaugurazione ufficiale della mostra Più di 100 Proiettili curata da ARF! n pieno centro storico a Roma, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare quattro chiacchiere con il grande Eduardo Risso: dagli inizi della sua carriera al grande sodazilizio con Brian Azzarello, parlando anche dei progetti futuri. Signore e signori, uno dei massimi esponenti del noir è su MegaNerd
Incontrare un grande Artista è sempre di grande ispirazione: dietro ogni tavola c’è un processo creativo affascinante, dietro ogni progetto una visione unica. Capire come nasce l’arte, da dove prende vita la scintilla è un qualcosa di unico. Ovviamente come possa nascere un’idea è impossibile saperlo, però possiamo quantomeno provare a seguirne l’evoluzione attraverso le parole di veri e propri giganti, che con il loro estro ci hanno trasportato in mondi fantastici, che molto spesso ci facevano meglio comprendere quello reale.
È il caso di Eduardo Risso, maestro del chiaroscuro e del noir a fumetti, che quest’anno è protagonista di una delle grandi mostre realizzate dall’ARF! – Il Festival del Fumetto di Roma, che proprio nel 2024 taglia il traguardo delle dieci edizioni. Nella splendida cornice di Piazza Navona a Roma, abbiamo potuto incontrare il Maestro all’inaugurazione di Più di 100 Proiettili , una splendida esposizione di tavole originali dell’Artista che ha illustrato quel capolavoro di 100 Bullets, realizzato insieme al compagno di mille avventure, Brian Azzarello, con cui ha prodotto alcuni dei suoi lavori migliori.
Come dice il titolo della mostra, non c’è solo 100 Bullets, ma un’intera carriera da scoprire e guardare con ammirazione. Dal noir argentino all’ultimo, grande successo della linea Vertigo. Dai supereroi al western. Una chiacchierata che abbraccia tutte le epoche della sua vita e che siamo davvero contenti di condividere con voi.
Signore e signori, Eduardo Risso.
Intervista a Eduardo Risso
Sul finire degli anni ’90, quell’incredibile decade in cui la linea Vertigo della DC Comics diretta da Karen Berger aveva sfornato pietre miliari come Sandman, Hellblazer o Preacher, Brian Azzarello e Eduardo Risso spararono i loro cento proiettili, e fu una deflagrazione!
Con la lunga saga corale di 100 Bullets, una serie noir di 100 numeri, di crimini e sangue, riscatti e vendette, guerre di potere tra famiglie, in cui i molteplici protagonisti – boss della malavita, agenti sotto copertura, killer spietati, giustizieri solitari, femmes fatales – si spostano come pedine di un’elaborata scacchiera tra New York, Miami, Parigi, la California o il sudamerica.
La popolarità di Risso, che già pubblicava serie come Parque Chas o Chicanos sia nella sua natia Argentina che all’estero (in Spagna, Francia e Italia, anche sulle pagine di Skorpio e Lanciostory), crebbe esponenzialmente con il successo di 100 Bullets, tradotta e pubblicata nei più importanti mercati editoriali del mondo.
Il suo tratto unico, la sua capacità nel tratteggiare le espressioni di ogni personaggio o nel descrivere nel dettaglio qualsiasi ambiente, riuscivano a trasformare in puro storytelling qualsiasi cosa disegnasse, dai tatuaggi e le catene d’oro dei gangster dei barrios di Los Angeles alle evoluzioni degli skeaters newyorchesi di Central Park, agli spassosi vecchietti che giocano a domino al Parco Maximo Gomez di Calle Ocho, in Little Havana! Ma, oltre 100 Bullets, c’è di più.
La mostra EDUARDO RISSO – Più di 100 proiettili
è in programma presso la Sala Dalì dell’Instituto Cervantes di Roma,
in Piazza Navona n. 91, dal 17 maggio al 6 luglio 2024
INGRESSO GRATUITO
Orario di visita:
Da martedì a venerdi dalle 14:00 alle 20:00
Sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 20:00
info: [email protected] – Tel.: 06 686 18 71