Il conto alla rovescia verso Etna Comics 2024 è ufficialmente iniziato: nella mattinata di sabato 9 marzo è stato presentato il manifesto ufficiale della kermesse, che quest’anno è stato realizzato da Zerocalcare
Ci siamo, mancano poco meno di tre mesi e i cancelli del complesso “Le Ciminiere” riapriranno i battenti per farci vivere una nuova, fantastica edizione di Etna Comics, il Festival Internazionale del Fumetto, del Gioco e della Cultura Pop che si tiene nella splendida e accogliente Catania. Nella mattinata di oggi, sabato 9 marzo 2024, è stato svelato il manistesto ufficiale della 12esima edizione (che si terrà dal 6 al 9 giugno), realizzato dal grande Zerocalcare, che sarà anche presente nei primi due giorni della manifestazione presso lo stand Bao Publishing.
Di seguito, il comunicato ufficiale di Etna Comics, vero e proprio “calcio d’inizio” per la kermesse:
Messe in bella mostra, una accanto all’altra, diverse e colorate. Come le infinite sfumature dell’animo umano. Proprio lì, dove da sempre si innesca l’irriducibile duello tra essere e apparire, tra essenza e immagine, tra finzione e realtà. Sono le maschere pirandelliane, protagoniste, insieme al celebre premio Nobel per la letteratura, del manifesto di Etna Comics 2024. Un omaggio a Luigi Pirandello, firmato da Zerocalcare, primo grande ospite della dodicesima edizione del Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop, in programma dal 6 al 9 giugno al centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania. Una scelta che coniuga l’intenzione dello staff di aprire un nuovo corso legato ai grandi autori siciliani, con quella di affidare un illustre protagonista della letteratura come Pirandello alla matita di un artista capace come pochi di rappresentare visioni e contraddizioni dell’essere umano.
Come lo scrittore e drammaturgo di Girgenti amava scrutare e sdoganare abissi e zone d’ombra dell’essere umano, così Zerocalcare sa mettere il dito nelle piaghe dell’ipocrisia, riuscendo a dar voce a quel meccanismo complesso e impossibile da conoscere a fondo che è l’animo umano.
«Dopo l’epopea con cui abbiamo raccontato i miti catanesi – ha detto questa mattina nel corso della svelata del manifesto il direttore di Etna Comics, Antonio Mannino, affiancato dal vicedirettore Gianluca Impegnoso e dai membri dello staff – adesso puntiamo ai grandi autori siciliani, a partire dal nostro premio Nobel, Luigi Pirandello. Colui che con la sua visione pionieristica ha saputo rivoluzionare la drammaturgia teatrale e che nessuno meglio di un artista come Zerocalcare poteva rappresentare. Un cantastorie che sa analizzare l’animo umano attraverso i suoi personaggi, proiezioni di sé stesso. Un po’ come faceva Pirandello, ma in chiave moderna».
In un mondo in continuo cambiamento, in cui la comunicazione vola frenetica come le lancette di un orologio che scandisce il tempo inesorabilmente, con regole e modalità in continua evoluzione, Etna Comics accende dunque i riflettori sulla metafora pirandelliana della maschera, attuale più che mai, in una realtà in cui a predominare sembra essere ormai l’immagine nel mondo social.
Dove l’identità si smaterializza e ci si racconta in un modo nuovo. Dove la maschera tende a prevalere sul volto e la verità è “una, nessuna, centomila”.
Autore del manifesto di quest’anno, Zerocalcare sarà il primo straordinario ospite d’onore della dodicesima edizione di Etna Comics.
Michele Rech sarà a Catania giovedì 6 e venerdì 7 giugno con Bao Publishing per incontrare in Area Comics i suoi fan siciliani, al centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania.
La sua fama va di pari passo con il suo curriculum sin dai tempi del debutto avvenuto con un racconto a fumetti sui giorni del G8 di Genova, dopo il quale il fumettista aretino iniziò a collaborare come illustratore con il quotidiano Liberazione, diventando poi anche disegnatore per il mensile la Repubblica XL e maturando parallelamente numerose esperienze nel mondo della grafica
Nel 2011 ha creato il blog zerocalcare.it, in cui pubblica con cadenza bisettimanale racconti a fumetti, riscuotendo subito enorme successo con il suo primo albo a fumetti, La profezia dell’armadillo.
Tra i lavori più recenti dell’ultimo decennio il volume Dimentica il mio nome (2014), candidato al Premio Strega 2015, L’elenco telefonico degli accolli (2015), ironica riflessione sulle responsabilità che derivano dal successo, Kobane calling (2016), reportage di tre viaggi in Turchia, Iraq e Siria per documentare la resistenza curda, Macerie prime (2017) e il sequel.
Un successo dopo l’altro anche negli ultimi cinque anni, con La scuola di pizze in faccia del professor Calcare, Oggi, Scheletri e A Babbo morto. Una storia di Natale, nel 2021, la serie tv animata Strappare lungo i bordi e la raccolta Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, No sleep till Shengal (2022) e Enciclopaedia Calcarea. Guida ragionata all’universo di Zerocalcare (2023).
Nel 2023 ha realizzato per Netflix la serie Questo mondo non mi renderà cattivo.
Tra meno di novanta giorni sarà a Catania, per vivere con noi le prime due giornate di Etna Comics 2024.