FantaExpo 2024 – Un grande successo per la fiera di Salerno

Terminato da qualche giorno, il FantaExpo 2024 si è rivelato un vero successo fieristico della cultura pop. Noi ci siamo stati, e queste sono le nostre considerazioni!

Fantaexpo

Si è da poco concluso, dopo 4 giorni davvero intensi, FantaExpo 2024, il festival della cultura pop di Salerno immerso nel suggestivo e verdeggiante Parco Dell’Irno.

La fiera si era presa una pausa forzata di un anno al quale seguì un triste silenzio… almeno fino a qualche giorno da, quando è tornata più in forma di prima, con un’edizione che ha visto oltre 52.000 visitatori. Tra cui noi.

Molto spazio è stato dedicato agli eventi con protagonisti gli svariati ospiti, tra cui i doppiatori Pietro Ubaldi, Ezio Vivolo e Gianfranco Miranda i quali hanno tenuto un interessante panel sul doppiaggio. L’organizzazione ha visto anche la partecipazione di numerosi youtuber e influencer, tra cui Marco Merrino, Davide Marra e i Playerinside, che hanno accolto il pubblico con eventi dedicati senza mai sottrarsi alle foto di rito.

Anzi, come ogni anno è stata data notevole importanza all’area gaming, attraverso Il talk Level up your future: gaming e lavoro in cui si sono affrontati numerosi argomenti, attraverso i quali si è voluto dimostrare come il mondo del gaming possa offrire interessanti opportunità professionali. Un piccolo spazio adiacente al ponte del parco, poi, è stato adibito appositamente ad area gaming, vedendo sfidarsi alcuni visitatori a colpi di joypad.

FantaExpo

FantaExpo 2024

Quest’anno ha poi visto l’organizzazione entrare in partnership con Manpower, introducendo un premio per il cosplay più sostenibile. Un’iniziativa volta ad evidenziare l’importanza e la volontà di sposare creatività e rispetto per l’ambiente.

La gara cosplay ha certamente riscosso grande approvazione tra i partecipanti (anche grazie ai simpaticissimi conduttori, che hanno intrattenuto i presenti, ovvero Giorgia Vecchini e il già citato Pietro Ubaldi). Di seguito i vincitori:

  • Premio Simpatia: Antonio Di Nuto per Giovanni Muciaccia (Art Attack).
  • Premio Miglior accessorio: Luigi per All for One (My Hero Academia).
  • Premio Miglior Interpretazione: Luigi e Desiree per Spring Trap e Scrap baby (5 nights at Freddy’s)
  • Premio Miglior Gruppo: Stefania e Salvatore per Blitzo e Stolas (Helluva Boss).
  • Premio Miglior coppia: Federica e Vittorio per Eileen il Corvo e il Cacciatore (Bloodborne).
  • Miglior personaggio maschile: Modestino Lombardi (Modecosplay) per Arthas The Lich King (World of Warcraft- Wrath of the Lich King).
  • Miglior personaggio femminile: Alessandra per Brigitte Lindholm vr. Vampire Hunter (Overwatch).
  • Ecocosplay Manpower Award: Sara per Alpha Crimson Abyss (Punishing: Gray Raven).
  • Premio FantaExpo: Paolo Izzo per Chainsaw Man Devil Form (Chainsaw Man).

Inoltre, l’ultima giornata ha visto la partecipazione di un ospite d’eccezione, Il governatore della Regione Campania, Vincenzo DeLuca il quale ha sottolineato l’importanza di iniziative come FantaExpo per la crescita culturale dei giovani.

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Le giornate si sono chiuse poi con i concerti del capitano Giorgio Vanni e di Tony Tammaro.

Plauso infine anche agli organizzatori e allo staff, tra i quali Gerardo D’Ambrosio, sempre attenti ad ogni movimento e disponibili nel trovare qualsiasi soluzione a qualunque incertezza sollevata dagli standisti.

Un’edizione coi fiocchi, allora? Sì, a parte qualche perplessità. Forse l’area self avrebbe meritato uno spazio al chiuso, in quanto l’alto volume dei concerti e dell’area ballo adiacente rendeva talvolta difficoltosa la comunicazione tra venditore e cliente.

Inoltre, e questo non è da imputare ovviamente all’organizzazione (che è stata impeccabile), anche il FantaExpo sta diventando graduale testimone della perdita della nona arte. Al di là di alcuni panel che hanno visto protagonista lo sceneggiatore Tommaso Vitiello, e la partecipazione in qualità di ospiti di Quasirosso e Wallie, ciò che è mancato è stato proprio il fumetto.

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Eccetto realtà indipendenti, neppure le fumetterie presenti alla manifestazione avevano albi sul bancone, favorendo invece la presenza di action figures e gadget vari. Purtroppo il crescente disinteresse del pubblico rappresenta un sempre più soverchiante campanello d’allarme, per cui il coinvolgimento dei visitatori evolve proporzionalmente a ciò che ormai viene servito loro all’interno della manifestazione.

In futuro sarebbe bello potenziare invece anche questo aspetto, attraverso eventi dedicati che vadano oltre podcast e panel, spingendo i riflettori anche verso la nona arte.


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Gianluca Testaverde

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Faccio un po' di tutto nella vita: perditempo a tempo pieno, disegno, amo il doppiaggio e scrivo ciò che vorrei leggere. E per l'amor di Dio... non fate i fumettisti!

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