Il 2024 volge ormai al termine e, come da tradizione, è tempo di bilanci. Noi di MegaNerd abbiamo fatto un punto sui film visti in quest’anno e vi riepiloghiamo il meglio (secondo noi)
Stiamo per salutare il 2024 e la stagione cinematografica che lo ha accompagnato, ricca di successi (in particolare, è stato l’anno dell’horror) e di cose che avremmo preferito non vedere. Decisamente.
Per celebrare al meglio la fine e i nuovi inizi, sulla scia di quanto fa IMDb, la redazione si è riunita e ha fatto un piccolo bilancio: ecco a voi il meglio dei film del 2024, secondo noi.
Attenzione: può contenere tracce di spoiler.
IL MEGLIO DEL 2024
Civil War
Il film distopico scritto e diretto da Alex Garland si guadagna di diritto un posto nella classifica delle cose più belle del 2024. Mentre tutto intorno a noi si espande il conflitto che sta avvolgendo il mondo, Civil War racconta degli Stati Uniti dilaniati da lotte interne (nulla di troppo irreale, dopotutto), e ha il coraggio di farlo nell’anno delle elezioni – con successiva rielezione di Trump.
Il tutto visto attraverso gli occhi cinici e distaccati dei reporter di guerra, che imbracciano macchine fotografiche anziché fucili, ma con la stessa identica freddezza, come ci suggerisce il film.
Una pellicola che non vi lascerà indifferenti. Trovate qui la nostra recensione.
The Substance
Come anticipato, nell’annata degli horror, eccone uno che si fa spazio nella nostra classifica: The Substance, body horror inquietante, disturbante e a tratti disgustoso, con una Demi Moore in stato di grazia.
La storia è quella di Elizabeth (Moore, appunto), ex star di Hollywood nella fase discendente della sua carriera, dal momento che la sua immagine non rispecchia più le attese del mercato. Incapace di accettare questa realtà – e quella del tempo che passa – Elizabeth si sottopone a una nuova terapia, che le permette di avere un proprio “doppio” più giovane.
Dalla sua spina dorsale nasce Sue (Margaret Qualley), una ragazza di 30 anni più giovane e di una bellezza mozzafiato. Unica regola: le due devono prendere vita a settimane alterne: se un corpo è “in funzione”, l’altro deve cadere in un profondo sonno catatonico. Che succede se si rompe l’equilibrio? Guardate il film per scoprirlo. Intanto, qui trovate la nostra recensione.
Il Robot Selvaggio
Nel 2024, Dreamworks Animation ci ha regalato una graditissima perla, piccolo e delicato capolavoro di animazione e storytelling. Il Robot Selvaggio ha per protagonista Roz, un robot che, a seguito di un incidente, si ritroverà immersa nella natura più selvaggia, a fare da madre a un anatroccolo neonato, andando ben oltre la sua programmazione di assistente.
Una storia piena di emozioni, di risate, di realtà, che affronta la natura per com’è, anche con le sue apparenti ingiustizie e crudeltà. Lo fa sicuramente con estrema delicatezza, ma non per questo evita di parlare della morte, dei pericoli, della legge del più forte. Memorabile mamma opossum, che a un certo punto “spera” che uno dei suoi piccoli sia stato mangiato: il carico genitoriale che ricade su di lei è troppo pesante, e in natura questo ha di solito una soluzione drastica.
Un film da vedere e rivedere a qualunque età; trovate qui la nostra recensione.
Look Back
Continuiamo con l’animazione per approdare all’adattamento anime di Look Back, opera one-shot di Tatsuki Fujimoto, capace di emozionare anche il proprio autore. Fujimoto ha infatti dichiarato di aver pianto perché non credeva che il suo lavoro sarebbe stato rappresentato con tanta sincerità
La storia affronta tematiche quali le pressioni sociali, la comfort zone, i sogni che inseguiamo o lasciamo andare. Lo fa raccontanto di Fujino, ragazzina vivace e popolare che pubblica una striscia a fumetti nel giornale della sua scuola elementare. Nutre un’assoluta fiducia nel proprio talento, almeno fino a quando, accanto ai suoi lavori, non cominciano a essere pubblicati quelli della timida Kyomoto, hikikomori dalle doti grafiche straordinarie terrorizzata dalla sola idea di uscire dalla propria stanza. Per la prima volta in vita sua, Fujino si trova a doversi rimettere in discussione.
Se volete saperne di più, trovate qui il nostro pezzo dedicato a Look Back.
Transformers One
Altro giro, altro film d’animazione: quello che racconta le origini dei personaggi icona dei celebri giocattoli Hasbro, i Transformers, provando a riproporli al pubblico di giovani del 2024 – ma facendo felici anche noi vecchiardi che ci abbiamo giocato da bambini.
Transformers One è ambientato su Cybertron molto prima dello scoppio della guerra civile, in un periodo in cui non esistono ancora le fazioni degli Autobot e dei Decepticon. Le riserve di Energon sembrano essere prosciugate a seguito di una guerra millenaria tra l’elite dei guerrieri di Cybertron e i Quintessenziani, una razza aliena aggressore.
Di quel conflitto rimane il mito dei guerrieri Prime, la leadership totalitaria di Sentinel Prime che guida il suo popolo relegandolo nei sotterranei causa non ben specificati pericoli di sopravvivenza sulla superficie del pianeta, e la Matrice del Comando, un artefatto andato perduto che potrebbe ripristinare le sorgenti di Energon donando nuova vita al pianeta.
Transformers One è la storia – attualissima – di un popolo privato dei propri diritti e ridotto quasi in schiavitù. Ma è anche la storia di due amici fraterni che affronteranno il proprio viaggio in modi opposti, diventando uno Optimus Prime, l’altro Megatron, eternamente nemici.
Mentre correte a recuperare i vostri robottoni, date un’occhiata alla nostra recensione.
Deadpool & Wolverine
Campione d’incassi, ripartenza per Marvel, taglio netto – e poco elegante – con il passato Fox: di Deadpool & Wolverine si è detto tutto e di tutto, ma non poteva mancare in questa lista.
Unico film dei Marvel Studios uscito nel 2024 – grazie al cielo, considerando i precedenti! -, Deadpool & Wolverine da al pubblico esattamente ciò che si aspetta: risate, nostalgia, le speranza di un nuovo inizio. Senza troppe pretese, con una storia scritta bene e interpretata con tanto cuore (l’amicizia tra i protagonisti si vede in tutto), ma che di certo non ci sentirete chiamare “capolavoro”.
Potete recuperare un po’ di curiosità dai nostri articoli, ma di certo non potete perdervi la nostra recensione!
Perfect Days
Dopo tanti titoli mainstream, l’ultima opera di Wim Wenders, pluripremiato (e molto italiano, cit.) autore de “Il cielo sopra Berlino“, che ci regala una riflessione commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo che ci circonda.
Hirayama conduce una vita semplice, scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo all’ amore per la musica, ai libri, alle piante, alla fotografia e a tutte le piccole cose a cui si può dedicare un sorriso. Nel ripetersi del quotidiano, una serie di incontri inaspettati rivela gradualmente qualcosa in più del suo passato.
Wicked
Concludiamo la nostra lista in ordine sparso con un musical, uno fatto bene, in puro Broadway-style. Wicked è una delle cose più belle che abbiamo visto quest’anno: per la cura nei dettagli, per il casting praticamente perfetto, per il modo in cui rispetta una storia complessa e una delle opere più premiate di Broadway.
Grandiosi – per i fan di vecchia data – i cameo di Kristin Chenoweth e Idina Menzel, le Glinda ed Elphaba originarie; molto meno grandioso l’adattamento delle canzoni in italiano, sia perché non è un film “per bambini”, sia perché oggettivamente brutte. Meno male che le sale lo hanno dato anche in versione originale, dandoci la possibilità di volare oltre i limiti della traduzione.
Qui potete recuperare la nostra entusiastica recensione.
E voi, avete una lista di preferiti del 2024? Fatecelo sapere nei commenti e buon anno!