A seguito delle proteste esplose sul web, Frank Miller non sarà più ospite del Thought Bubble Festival, appuntamento britannico dedicato al fumetto. Ecco cos’è accaduto
Frank Miller è uno dei più importanti e influenti autori contemporanei e assicurarsi la sua presenza durante una convention dedicata ai fumetti è di certo un colpo non da poco. L’Autore figurava come l’ospite di punta del Thought Bubble Festival, appuntamento britannico dedicato al mondo del fumetto, in programmazione nello Yorkshire per novembre 2021.
Ad alzare per prima la voca è stata Zainab Akhtar, autrice e titolare di una casa editrice indipendente che su Twitter ha dichiarato che avrebbe boicottato il festival per la presenza all’evento di Miller, accusando lo stesso di islamofobia:
— ShortBox (@Short_Box) July 27, 2021
Tale retorica, secondo l’autrice, sarebbe presente a vario titolo nelle opere di Miller e soprattutto nel controverso graphic novel del 2011, Sacro Terrore (in Italia per Bao Publishing). In quest’opera assistiamo alle imprese del vigilante mascherato Fixer che combatte contro dei terroristi islamici. L’opera è una reazione ai fatti dell’11 settembre che la maggior parte dei critici, in effetti, trova islamofoba.
Il giorno dopo la pubblicazione del messaggio di Zainab Akhtar, gli organizzatori della convention hanno annunciato che Frank Miller non avrebbe più preso parte all’evento:
A statement from us.
You can read the full statement online here: https://t.co/9wNfzLKLvg pic.twitter.com/pcxHS3fuCo
— Thought Bubble Festival (@ThoughtBubbleUK) July 28, 2021
Zainab Akhtar ha ricevuto il sostegno di diversi colleghi che sono arrivati a definire la presenza di Miller un errore. L’Autore di Sin City, Ronin, Batman: Anno Uno, a seguito delle accese polemiche che l’hanno visto protagonista, ha deciso di non presenziare al Festival.
Cosa ne pensate delle accuse che hanno investito la figura di Miller? Aspettiamo i vostri commenti!