> Sta per tornare sui nostri schermi la storica saga mecha Ufo Robot Grendizer, per noi italiani semplicemente Goldrake, con la nuova serie intitolata Grendizer U, di cui è stato rilasciato il trailer e numerose informazioni a riguardo
Durante una live stream tenutasi ieri lo staff di Grendizer U, recente produzione che avrà l’arduo compito di proporre sotto una nuova veste l’iconica Ufo Robot Grendizer del maestro Go Nagai, è stato rilasciato il trailer dedicata alla serie, oltre a numerose informazioni e visual. Ma prima diamo un’occhiata a quello che ci aspetterà il prossimo anno, accompagnati da quella che sarà la sigla iniziale della serie, ossia “Kaishin no Ichigeki” (Critical Hit)” eseguita dai Gray, e da quella che sarà invece la sigla di chiusura, “Protect You” dei BAND-MAID
Con l’occasione sono stati svelati nuovi personaggi, nonchè i doppiatori che li interpreteranno nella serie, e più precisamente:
- Ayane Sakura sarà Naida Baron
- Yuma Uchida sarà Cassado Zeola Whiter
- Sho Hayami sarà Gennosuke Yumi
- Takuya Kirimoto sarà Genzo Umon
- Takheito Koyasu sarà Gandal
- Akeno Watanabe sarà Lady Gandal
- Wataru Takagi sarà Blacky
- Tomokazu Seki sarà Zurill
Alla regia della serie troveremo Shun Kudo , mentre Tatsuto Higuchi si occuperà della sceneggiatura. La produzione è affidata invece allo studio GAINA, sotto la direzione di Mistudo Fukuda (già visto in altre opere mecha come Mobile Suite Gundam Fleed e Gear Fighter Dendoh), mentre tutta l’opera sarà supervisionata dal sensei Go Nagai.
Sembrano dunque esserci tutti gli ingredienti per questo remake, che riproporrà la prima storica serie animata del 1978, a sua volta trasposizione dell’omonimo manga pubblicato a partire dall’ottobre del 1975 sulle pagine della rivista di casa Kodansha Monthly TV Magazine, per un totale di 4 volumi.
Parte conclusiva di un trittico di produzione a tema mecha (le prime due erano le altrettanto leggendarie Mazinga Z e Il grande Mazinga) Ufo Robot Grendizer/Goldrake, distribuita in 74 episodi, risulta essere una delle pietre miliari dell’animazione giapponese nel nostro Paese, sebbene la stessa sia incappata in famosi e clamorosi inciampi dovuti alla scarsa conoscenza dell’opera in Europa. Ma questa è un’altra storia (di cui possiamo parlare nei commenti!)
