> Hirohiko Araki, creatore de Le bizzarre avventure di JoJo, si ritrova continuamente fermato dalla polizia. Scopriamo perché
Nell’ultimo numero di Ultra Jump, Hirohiko Araki Sensei, ha colto l’occasione per rivelare di essere “perseguitato” dalla polizia della sua zona. Il magaka, creatore de Le bizzarre avventure di Jojo, ha dichiarato:
Vado a lavoro, ma continuo a essere fermato per un controllo della polizia. Mi chiedono cose tipo “Cos’ha nel suo portafoglio?”. Potete credermi se vi dico che vengo fermato dalla polizia anche se ho più di sessant’anni?
La polizia ha avuto tanti piccoli ruoli all’interno del manga di Jojo, culminando nella prima parte dell’ultima stagione ambientata interamente all’interno di un carcere: Le bizzarre avventure di JoJo: Stone Ocean. Si tratta della sesta parte, che vede protagonista per la prima volta un Jojo femminile: Jolyne Kujo, figlia di un amatissimo personaggio della serie. Stone Ocean è ambientata negli Stati Uniti, in una prigione di massima sicurezza. Qui di polizia e di guardie non c’è assolutamente mancanza. Ma vediamo in quali altri frangenti l’abbiamo trovata.
La polizia ne Le bizzarre avventure di JoJo
La prima apparizione risale a Phantom Blood, la parte iniziale de Le Bizzarre Avventure di Jojo. Si tratta di un ispettore di Scotland Yard, amico di George Joestar I. Il suo compito è quello di arrestare Dario Brando per aver rubato un anello appartenuto a quest’ultimo.
Torniamo alle prese con la polizia in Battle Tendecy, con il simpatico Joseph Joestar alle prese con le loro angherie nei confronti di un suo amico. Iconica è la scena in cui fugge, ormai diventata un meme.
Li ritroviamo in Vento Aureo e come dimenticare la perquisizione fatta a Giorno Giovanna dalla bella poliziotta?
Insomma, le forze dell’ordine sono state sempre presenti all’interno dell’immaginario del maestro Araki e, a quanto pare, ora anche al di fuori!
Fonte: comicbook.com
