Il Dark Universe di Del Toro appartiene veramente al passato?

La risposta è si e no. Sì perchè è morto, no perché sembrerebbe che in pentola bolla ancora qualcosa. Scopriamo cosa.

del toro monsters

Come molti sanno l’ambizioso progetto a cura di Guillermo Del Toro, denominato Dark Universe, sarebbe potuto nascere nel 2007 presso la Universal Studios, che propose al regista diversi titoli con cui creare da zero un universo mostruoso. Del Toro rifiutò l’offerta per poi, dieci anni dopo, mostrarsi visibilmente pentito di non aver creduto nel progetto, ormai tramontato tristemente con il film de “La mummia” nel 2017, ultima fiacca pagina di un grande rimorso.

Ma a quanto pare Guillermo del Toro non ha perso definitivamente tutte le speranze e sembra che abbia l’intenzione di costruirsi un Universo dei Mostri tutto suo.

In un’intervista  il produttore J. Miles Dale ha infatti spiegato che il regista sta lavorando da tempo ad un promettente progetto: «A un certo punto doveva lavorare all’Universo dei Mostri con la Universal: la moglie di Frankenstein, Il mostro della laguna nera, L’uomo invisibile, l’uomo lupo e alla fine non l’ha fatto» queste le parole di Dale.

«La sensazione è che La forma dell’acqua fosse una sua versione di una creatura, perciò adesso sta creando un Universo dei Mostri tutto suo».

Da quello che sappiamo Del Toro è al lavoro su una nuova versione di Frankenstein e sembra essere a buon punto nella scrittura della sceneggiatura, con addirittura già tre attori in lizza per entrare nel cast. I nomi suggeriscono Andrew GarfieldOscar Isaac e Mia Goth ma sembra che i tre non abbiano ancora firmato alcun contratto, nonostante l’intenzione da parte degli attori sia viva.

Sebbene molti adattamenti si siano concentrati sul rapporto tra uomo e natura, il lavoro di Del Toro sarà invece incentrato sul concetto di famiglia: “Negli ultimi due film, specialmente in La fiera delle illusioni e poi Pinocchio, abbiamo affrontato il tema del rapporto padre-figlio. Io e Guillermo abbiamo perso i nostri padri negli ultimi anni, e quando hai una figura paterna forte, diventa una parte importante della tua vita. La sceneggiatura è molto commovente e, naturalmente, molto iconica“.


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