Evento storico nel mondo del fumetto: un webcomic ha vinto il prestigioso Premio Pulitzer 2018: si tratta di Welcome to the New World, di Jake Halpern e Michael Sloan
Un evento sorprendente, che mai ci saremmo aspettati: un fumetto (anzi, un webcomic), ha vinto l’ambitissimo Premio Pulitzer 2018, scatenando così un lungo dibattito su Internet. L’opera in questione si chiama Welcome to the New World, ed è stata realizzata da Jake Halpern e Michael Sloan: è in assoluto la prima volta che un fumetto riesce a vincere il famoso premio dedicato al giornalismo.
Nel corso degli anni alcuni fumettisti hanno vinto il Pulitzer, certo, ma si trattava per lo più di caricaturisti e vignettisti politico/satirici (personalità del calibro di Daniel R. Fitzpatrick, Edmund Duffy, Herbert Block, Bill Mauldin, Rube Goldberg, Paul Conrad, Pat Oliphant, Mike Luckovich). Anche Art Spiegleman lo vinse per il suo straordinario Maus, ma in quel caso fu assegnato un premio speciale fuori concorso, istituito proprio per l’occasione. Non era dunque mai successo che un fumetto intero, pubblicato nella sua forma completa, per di più online, ricevesse questo prestigioso premio.
L’opera, scritta dal giornalista Jake Halpern e disegnata da Michael Sloan, racconta le vicende di due fratelli siriani, Jamil e Ammar, fuggiti dal loro paese nel 2012 assieme alla propria famiglia. Dopo un’attesa in Giordania durata quattro anni, sono riusciti a ottenere un visto e arrivare negli Stati Uniti come rifugiati. Il fumetto inizia seguendo le storie di questi rifugiati dal loro giorno d’arrivo negli USA, l’8 novembre 2016, che coincide peraltro con quello delle ultime elezioni presidenziali. La storia si snoda in 20 brevi capitoli che raccontano la quotidianità delle due famiglie, il loro percorso di integrazione nel nuovo paese che li ha accolti, tra difficoltà e incomprensioni, in un viaggio che si divide tra il presente e i ricordi che si sono lasciati alle spalle.
Questa storica vittoria segna un enorme punto a favore del fumetto come forma espressiva, che piano piano sta conquistando spazi sempre maggiori anche negli altri media.
Potete leggere Welcome to the New World sul sito del New York Times.