Il premio Oscar Ben Kingsley interpreterà il pittore Salvador Dalì in un film in arrivo a giugno nelle sale.
Si chiama Dalìland il film dedicato al padre del Surrealismo, Salvador Dalì, disponibile nelle sale e on demand a partire dal 9 giugno prossimo. A dare il volto all’eccentrico pittore sarà Sir Ben Kingsley, attore premio Oscar a cui è affidato l’arduo compito di mostrare il genio e le fragilità di un personaggio capace di rivoluzionare l’arte con la propria visione.
Sul sito ufficiale del film, leggiamo quanto segue:
Dalìland è interpretato da Ben Kingsley nei panni del protagonista Salvador Dalí, uno degli artisti più famosi del 20° secolo e si concentra sugli ultimi anni dello strano e affascinante matrimonio tra Dalí e sua moglie, Gala (Barbara Sukowa), mentre il loro legame apparentemente incrollabile inizia a stressarsi e a fratturarsi. Ambientato a New York e in Spagna nel 1974, il film è raccontato attraverso gli occhi di James (Christopher Briney), un giovane assistente desideroso di farsi un nome nel mondo dell’arte, che aiuta l’eccentrico e lunatico Dalí a prepararsi per una grande mostra in galleria.
Diretto da Mary Harron (già regista e sceneggiatrice di I shot Andy Warhol e American Psycho) e distribuito da Magnolia Pictures, oltre a Kingsley il film conta nel proprio cast anche Rupert Graves, Suki Waterhouse, Andreja Pejic ed Ezra Miller (nei panni del giovane Dalì).
Obiettivo della pellicola è mostrare l’uomo oltre l’artista, in tutta la sua complessità non priva di spigoli, con quella profonda sensibilità che lo caratterizzava e che è ben riassunta nell’affermazione: “La morte mi spaventa. E questo è alla base della mia ispirazione”. In particolare, al centro della vicenda ci sarà l’intricato e intrigante rapporto tra Dalì e sua moglie Gala, tra bisogno, dipendenza affettiva e la spinta costante delle pressioni esterne.
Accanto alle grandi feste e alle tante bellissime donne di cui si circondava, davanti ai nostri occhi si disvelerà la verità di un sistema artistico opprimente, in cui mantenere l’autorevolezza del proprio nome è una sfida continua.
Sarà questo a logorare la relazione con l’amata Gala, musa e compagna di Dalì: perché, come l’artista stessi ammette nel trailer, alcune volte è dura essere Dalì.
E forse, stargli accanto lo è ancora di più.
E voi, andrete a vederlo? Fatecelo sapere nei commenti!