Torna Seya (Saint Tail) la ladra che ci aveva accompagnato nei pomeriggi degli anni ’90 davanti alle reti Mediaset, mentre gustavamo la merenda. Stavolta la storia è ambientata alcuni anni dopo la sparizione della maghetta
Tra le majokko più famose come Creamy, Magica Emi, Card Captor Sakura e le celebri guerriere Sailor, nel loro periodo d’oro prese piede anche Lisa e Seya, un solo cuore per lo stesso segreto. La serie è un adattamento dello shojo manga di Megumi Tachikawa, Kaitou Saint Tail (La ladra Saint Tail), l’opera al tempo ebbe abbastanza successo tanto che in Italia fu tra i primi manga per ragazzi pubblicati da Star Comics nella collana contenitore AMICI.
Tramite l’account twitter della Kodansha scopriamo che dopo oltre vent’anni dalla pubblicazione giapponese, Kaitou Saint Tail farà il suo ritorno, questa volta nelle mani di una giovane mangaka, Shiki Yamori, e con il titolo di Kaito Saint Tail girsl!
Kaitō Saint Tail girls! è ambientato a distanza di alcuni anni da quando la ladra Saint Tail è svanita improvvisamente nel nulla; un’altra ragazza giunge a raccoglierne l’eredità alla “Robin Hood.”
Meimi Haneoka, infatti, era una quattordicenne studentessa dell’Accademia Saint Paulia nella città di Seika, che nella notte diventava Saint Tail per rubare ai ladri oggetti sottratti, e restituirli così ai legittimi proprietari. Meimi agiva con la benedizione dell’amica del cuore, nonché apprendista suora Seira Mimori, ma alle calcagna aveva il compagno di classe Asuka Jr, figlio di un poliziotto e determinato a scoprire l’identità della ladra.
Nella versione italiana dell’anime Lisa e Seya, lo stesso cuore per un grande segreto, la figura di Seira era stata “sdoppiata” nelle due sorelle gemelle Sara e Mara, tutto per evitare che una figura di apprendista suora cattolica potesse essere vista come complice delle azioni di una ladra, per quanto mosse a fin di bene.
Shiki Yamori è stata la vincitrice del contest indetto tra giugno e luglio dello scorso anno da Kodansha e Pixiv per selezionare un artista che introducesse la versione “new generation” del manga. Ecco una illustrazione inedita:
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